Perché le crypto volano nonostante il fallimento di Silicon Valley Bank?
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Perché il fallimento di SVB è diverso da quello di FTX?
E in effetti, quello che è successo potrebbe sembrare piuttosto strano, a meno di non conoscerne i dettagli. Il fallimento di SVB è infatti legato a meccanismi completamente diversi da quelli che hanno portato al tracollo di FTX o di Silvergate. SVB era una banca specializzata nel finanziare aziende start-up, dove di solito i tassi di interesse sono molto bassi o quasi zero. Questo perché si tratta di investimenti pensati soprattutto nel lungo termine.
La stretta della FED sull’inflazione e il conseguente aumento dei tassi di interesse hanno però mutato lo scenario rendendo gli investimenti di questo tipo meno appetibili. Le start-up hanno quindi dovuto bruciare cassa ritirando i loro depositi e innescando una corsa ai prelievi che la banca non ha potuto fronteggiare. Anche perché di solito, per una banca, l’aumento dei tassi porta soldi perché aumenta il costo dei prestiti (mutui). Ma non è questo il caso di Silicon Valley Bank che non ha questo tipo di entrate perché non si occupa di mutui bancari.
E allora perché le crypto sono cresciute?
Anche in questo caso il meccanismo è piuttosto semplice. Il fallimento di SVB, oltre a una cattiva gestione della liquidità della banca (tutti i liquidi erano investiti in titoli di stato a lunga scadenza) è dovuto essenzialmente all’aumento sistematico dei tassi di interesse. Insomma, la FED per contrastare l’inflazione ha continuato ad aumentare i tassi di interesse.
Questo però ha portato due problemi gravi. Da un lato l’aumento della disoccupazione e, dall’altro, diversi problemi alle banche, soprattutto a quelle legate al mondo crypto ma non solo, come nel caso di SVB. Insomma, quella della FED è stata una politica fallimentare che dovrà essere necessariamente rivista.
Una diminuzione dei tassi di interesse potrebbe dunque giovare molto al mondo crypto, rilanciando gli investimenti nel settore, che è poi quello che è avvenuto in queste ore.
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