Mercato crypto in ripresa: la Germania ritira $200 milioni in BTC dagli exchange
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Stamattina Bitcoin ha registrato una ripresa ed è rimbalzato fino al livello di 57.300 dollari, con un aumento del 3,5% nelle ultime 24 ore.
Anche le altre principali crypto hanno registrato un incremento. Ad esempio Solana è salita del 6%, mentre Ether (ETH) è tornata sopra il livello di 3.000 dollari. Anche la meme coin Dogecoin (DOGE) ha registrato un aumento di circa il 7%.
Il recupero delle crypto lenisce le paure
Ieri il mercato è stato scosso da un calo improvviso di BTC fino al livello di 55.000 dollari, dopo che un indirizzo collegato all’Ufficio federale di polizia criminale tedesco (BKA) ha inviato oltre 900 milioni di dollari a vari indirizzi wallet.
Il movimento inaspettato ha spaventato i trader, ma successivamente è stato rivelato che il BKA ha ricevuto oltre 200 milioni di dollari da exchange come Kraken, Coinbase e Bitstamp nelle ultime 12 ore.
I dati della società di analisi crypto Arkham dimostrano che gli asset sono stati inviati agli exchange, ma non sono stati ancora stati liquidati (venduti) nel mercato.
Il governo tedesco confisca 3 miliardi in BTC
Il governo tedesco ha confiscato una consistente scorta di Bitcoin del valore di circa 3 miliardi di dollari dal sito web di pirateria cinematografica Movie2k.to.
A gennaio, la polizia tedesca aveva già sequestrato 50.000 BTC dal sito, segnando la più grande confisca di Bitcoin da parte delle forze dell’ordine tedesche fino ad oggi.
A partire da metà giugno, il governo ha gradualmente incassato oltre 10.000 BTC, vendendoli sul mercato, ed esercitando una pressione al ribasso sul prezzo di Bitcoin.
La scorsa settimana, la legislatrice tedesca e attivista per il Bitcoin, Joana Cotar, ha esortato il governo a fermare la sua “frettolosa” vendita di Bitcoin e ad adottarla invece come “valuta di riserva strategica” per proteggersi dai rischi del sistema finanziario tradizionale.
Cotar sostiene che Bitcoin potrebbe aiutare la Germania a diversificare le proprie riserve, proteggersi dall’inflazione e dalla svalutazione monetaria e promuovere l’innovazione nel Paese. Secondo l’attivista, ulteriori vendite sarebbero controproducenti e non nell’interesse della Germania.
La legislatrice tedesca ha anche sottolineato che altri governi, tra cui gli Stati Uniti, stanno già considerando o detengono Bitcoin come riserva. Ha inoltre invitato quattro politici tedeschi a partecipare all’evento “Bitcoin Strategies for Nation States” previsto per ottobre 2024.
L’offerta di Justin Sun alla Germania
Inoltre il fondatore di Tron e miliardario crypto, Justin Sun, si è offerto di acquistare quel che resta dell’intero stack di BTC sequestrati dal governo tedesco, per impedire il sell-off di Bitcoin sul mercato.
La proposta di Justin Sun, annunciata giovedì tramite un post pubblicato su X, consiste in un acquisto fuori mercato di tutti i Bitcoin sequestrati dal governo tedesco. Sun ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di mitigare l’impatto sul mercato:
“Sono disposto a negoziare con il governo tedesco per acquistare tutti i BTC fuori mercato al fine di ridurre al minimo l’impatto sul mercato”.
I am willing to negotiate with the German government to purchase all BTC off-market in order to minimize the impact on the market.
— H.E. Justin Sun 孙宇晨 (@justinsuntron) July 4, 2024
L’impatto del sell-off tedesco su BTC
Di recente, Matteo Greco, analista di Fineqia International, ha messo in luce come l’impatto della pressione di vendita dell’exchange Mt. Gox e dei miner stiano influenzando la traiettoria di Bitcoin.
Bitcoin ha chiuso la settimana a circa 55.850 dollari con un calo dell’11% rispetto al prezzo di chiusura della settimana precedente. Per tutta la settimana è stata evidente una forte pressione di vendita, con BTC che è stato brevemente scambiato fino a 53.500 dollari prima di rimbalzare.
Secondo Greco, anche l‘inizio dei rimborsi di Mt. Gox e la vendita da parte dei miner, dopo il recente halving, sta contribuendo all’elevata pressione su BTC.
I creditori di Mt. Gox stanno finalmente vedendo la luce alla fine del tunnel dopo un’attesa di oltre dieci anni dal crollo dell’exchange, avvenuto nel 2014 in seguito a un hack. I rimborsi hanno portato a un afflusso di Bitcoin sul mercato, esercitando una pressione sul prezzo dell’asset crypto.
Giovedì 4 luglio Mt. Gox, ha trasferito Bitcoin per un valore di 2,7 miliardi di dollari a un nuovo indirizzo wallet. Si tratta della prima transazione significativa che l’exchange effettua da maggio, dopo aver effettuato diverse transazioni di prova più piccole nella giornata di mercoledì 3 luglio.
Inoltre i miner di Bitcoin stanno affrontando una fase critica nota come “capitolazione”, poiché i loro profitti stanno diminuendo in seguito al recente sell-off del mercato di Bitcoin.
La capitolazione dei miner si verifica quando questi ultimi riducono le loro operazioni o vendono una parte dei Bitcoin e dei BTC estratti per sostenere le loro operazioni, ottenere un rendimento o coprire la loro esposizione a BTC.
Va anche detto che Bitcoin ha nel suo DNA di programmazione un meccanismo in grado di abbassare la difficoltà in maniera automatica, in modo da rendere sempre conveniente il mining di Bitcoin.
Il meccanismo di aggiustamento della difficoltà di Bitcoin assicura che il mining rimanga conveniente per i miner anche quando il prezzo diminuisce, riducendo la difficoltà del mining e i costi operativi, e aumentando la frequenza delle ricompense relative.