Mercato Crypto in forte ripresa con Bitcoin che ha toccato 2 volte i 69.000 dollari
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La valuta ideata da Satoshi Nakamoto nei giorni scorsi ha superato per ben due volte i 69.000 dollari anche se, nel momento in cui scriviamo, fatica a difendere il livello dei 68.000 dollari.
L’impressione è che sia in atto un piccolo ritracciamento ora che siamo vicini ai massimi, ed è molto difficile prevedere quale direzione prenderà il mercato.
La spinta di BTC sembra essersi affievolita in queste ultime ore, e anche il mercato delle altcoin procede con una certa prudenza.
Le altcoin salgono ma non esplodono
Segno verde diffuso per le altcoin che sono quasi tutte in positivo, sebbene con guadagni moderati nelle ultime 24 ore dopo la forte risalita avvenuta nel week-end.
Il grafico di CryptoBubbles, riferito alle prime 100 altcoin per capitalizzazione, ci fornisce una visione d’insieme utile per cercare di capire il momento.
Se da una parte ci sono delle prestazioni monster da parte di APE (+16%), il token legato ai famosi NFT, e di DYDX che guadagna quasi il 20%, sono pochi i token di questo livello a superare il 10% di guadagno, ci riescono infatti solo ATOM e POPCAT.
Nel complesso il guadagno medio rimane intorno al 5%, un risultato tutto sommato positivo, in attesa che il mercato decida quale direzione prendere.
Cosa dobbiamo aspettarci?
La settimana appena trascorsa è stata fitta di avvenimenti e appuntamenti che hanno turbato il mercato crypto, eppure Bitcoin è andato dritto per la sua strada, dimostrando ancora una volta la sua forza.
A tenere banco in Italia è ancora la questione “tasse” con l’aumento al 42% che ha provocato l’indignazione del mondo crypto. Al momento fioccano le petizioni e le richieste di revisione ma difficilmente si muoverà qualcosa, anche se nella maggioranza sembra che non tutti siano d’accordo.
Si tratta ovviamente di una questione di carattere nazionale che non impatterà sulle performance di Bitcoin, almeno non nel breve periodo.
Rimane però evidente che, con una tassazione di questo tipo, l’investimento in crypto risulta davvero poco conveniente, e questo porterà a fughe di capitali verso Paesi con una tassazione più conveniente.
Sul fronte macroeconomico, invece, a tenere banco sono soprattutto le elezioni USA che sono ormai entrate nella fasi finali.
In molti si aspettano un rally di Bitcoin e delle crypto subito dopo le elezioni, in particolare con una vittoria di Trump, ma non è da escludersi anche nel caos di una vittoria dei democratici.
Kamala Harris ha infatti da tempo cambiato rotta sulla crypto e, comunque vada, è improbabile che la SEC continui con la politica anti-crypto del suo presidente Gary Gensler.