Le whale si preparano alla bull run: riveliamo quali asset crypto stanno accumulando
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Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.In vista della prossima bull run del 2025, le whale stanno iniziando a puntare su alcuni asset crypto.
Cardano è pronto per risalire?
Uno di questi è ADA. Oggi l’altcoin è tinta di rosso. Al momento sta scambiando al livello di 0,85 dollari, con un ribasso del 5,91% in 24 ore. Negli ultimi sette giorni ha registrato un calo del 4,70%, mentre del 22,61% in un mese. Ma secondo gli esperti la situazione potrebbe presto cambiare.
Il rapporto MVRV, che misura se un asset è sottovalutato, è in verde, indicando una fase ideale di accumulazione per gli investitori a lungo termine.
L’analista JAVON MARKS prevede che l’asset potrebbe aumentare di oltre il 180%, raggiungendo almeno 2,77 dollari, con la possibilità si superare la soglia dei 7,80 dollari.
Cardano ha però un rapporto NVT, che misura l’attività delle transazioni, piuttosto alto, cosa che potrebbe frenare l’adozione nel breve termine. Ma con i suoi solidi fondamentali, i continui progressi, ADA potrebbe registrare un forte aumento nella prossima bull run.
A sostenere il rialzo di Cardano, potrebbero essere anche i continui sforzi della blockchain per migliorare la decentralizzazione. Il fondatore, Charles Hoskinson, prevede di implementare un modello di governance della blockchain completamente decentralizzato che coinvolga tutti gli utenti e i titolari del token ADA.
XRP: L’analista prevede un forte rally
Il secondo è il token di Ripple: XRP. L’asset si sta affermando come una soluzione ideale per i pagamenti internazionali, vista la sua velocità e le fees ridotte. Inoltre Ripple ha stretto solide partnership bancarie e ha visto l’adozione crescere costantemente nel corso degli anni.
L’analista EGRAG Crypto è bullish sull’asset e sostiene che investitori istituzionali potrebbero spingerlo al rialzo in previsione di una possibile approvazione di un ETF Spot su XRP.
Inoltre ritiene che il token potrebbe registrare una crescita esplosiva simile a quella del 2017 arrivando a 27 dollari, se dovesse superare nuovamente la media mobile esponenziale a 21 giorni (EMA 21).
Sono diverse le previsioni rialziste sull’asset, con molti che vedono il 2025 come l’anno decisivo per XRP. Una delle principali ragioni è la possibilità di una svolta nella lunga e complessa battaglia legale tra Ripple e la Securities & Exchange Commission (SEC), con l’arrivo di un nuovo presidente alla guida della SEC. Paul Atkins, che subentrerà a Gary Gensler a gennaio, è conosciuto per il suo approccio favorevole all’innovazione finanziaria.
Inoltre, gli investitori si aspettano che la nuova amministrazione Trump sarà più favorevole al settore crypto rispetto a quella di Joe Biden, aprendo la strada a un ETF Spot su XRP.
Analisi del prezzo di XRP
Al momento XRP è tinto di rosso come la maggior parte degli asset e sta scambiando al livello di 2,06 dollari, con un ribasso del 5,30%. Nel grafico settimanale ha accumulato una perdita del 6,78%, mentre nel grafico mensile è in positivo con un guadagno del 10,89%.
Le whale puntano anche su PEPE
Nonostante la recente correzione di prezzo, la meme coin Pepe continua a catturare l’attenzione degli investitori, con le whale che continuano ad accumularla. Recentemente, una balena ha investito 8,2 milioni di dollari per acquisire 475,3 miliardi di token in un solo giorno.
Questo perchè la meme coin sta puntando sul suo supporto critico a 0,00001748 dollari. Se riuscisse a mantenerlo, potrebbe spingersi verso la soglia dei 0,00005378 dollari o addirittura più in alto entro gennaio 2025.
Pepe potrebbe quindi riprendersi, ma il rischio di forti oscillazioni rimane, come tipico di questo tipo di asset.
Analisi del prezzo di PEPE
Al momento PEPE sta scambiando al livello di 0,00001787 dollari, con un ribasso del 2,97%. Nel grafico settimanale è in positivo con un leggero guadagno dello 0.02%, mentre in quello mensile ha accumulato una perdita del 12,56%.
Wall Street Pepe ($WEPE) è la prossima PEPE?
L’andamento ribassista di PEPE ha spostato l’attenzione verso un altro progetto di meme coin che riprende il tema della rana: Wall Street Pepe ($WEPE).
Wall Street Pepe ($WEPE) si sta posizionando come un forte concorrente di PEPE. L’asset ha iniziato la sua prevendita all’inizio del mese e ha già raccolto oltre 38 milioni di dollari in poche settimane.
La meme coin $WEPE è pensata per i piccoli investitori e non per le balene, che spesso manipolano il mercato. Per questo gli utenti hanno accesso a informazioni esclusive sul trading, strategie avanzate, segnali alfa e gare esclusive settimanali. La sua community, chiamata WEPE Army, si sta trasformando in un vero e proprio gruppo di insider, con vantaggi unici per chi partecipa attivamente.
Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.