L’aggiornamento Nakamoto di Stacks su Bitcoin è attivo: è più veloce di Solana?

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Lucio Prosperi
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L’attesissimo aggiornamento Nakamoto di Stacks, il Layer-2 di Bitcoin, è finalmente attivo. L’obiettivo di questa versione è quello di migliorare significativamente la velocità delle transazioni, tanto da poter competere con quella di Solana.

Da ieri, è stato raggiunto un nuovo massimo storico di utenti e transazioni. In totale, ci sono state 18.000 transazioni, oltre 3.000 blocchi creati con il 100% di finalità su Bitcoin e un massimo storico di oltre 6.500 utenti attivi:

“Si tratta di un enorme passo avanti per l’adozione di Bitcoin. Con l’aggiornamento Nakamoto, Stacks libera tutto il potenziale della DeFi su Bitcoin: blocchi rapidi di 10 secondi e finalità al 100% su Bitcoin.”

Con transazioni inferiori ai 10 secondi su un’app come Xverse o sul DEX BitFlow, la DeFi è pronta per essere esplorata su Bitcoin. La liquidità di BTC ha quindi ora un punto d’ingresso diretto nella DeFi. È ancora presto per dire se avrà un grande successo, ma di certo Stacks ha le potenzialità per dominare i Layer-2 di Bitcoin.

In attesa del lancio del loro token sBTC, Stacks introduce una “nuova era per Bitcoin.” Secondo Ali Muneeb, fondatore di Stacks, sBTC dovrebbe essere disponibile entro “4-6 settimane.”

Contestualmente ViktorDeFi ha scritto un post su X nel quale afferma che il settore dei Bitcoin L2 sarà il prossimo grande tema nei mesi a venire:

“Attualmente, il quinto racconto più performante, Bitcoin, ha avuto un’ottima annata.
L’aggiornamento Nakamoto di Stacks è in grado di incrementare queste cifre.
Con l’aggiornamento, Stacks avrà tempi di blocco più rapidi, finalità al 100% su Bitcoin e molti nuovi casi d’uso entusiasmanti per Bitcoin.
L’aggiornamento è online, il gioco inizia ora. Il 2025 sarà surreale per il racconto di Bitcoin.”

Bitcoin e la DeFi

Nel frattempo, Cardano ha annunciato la possibilità di utilizzare i propri Bitcoin su Cardano. Charles Hoskinson, fondatore della piattaforma, ha dichiarato che Cardano diventerà “il layer di sviluppo dei contratti smart” per la DeFi su Bitcoin.

Pertanto, il concorrente di Stacks potrebbe essere proprio Cardano. Certo Stacks ha il vantaggio di essere un OG di Bitcoin ma Cardano offre la possibilità di utilizzare direttamente i propri BTC senza dover passare attraverso il token STX o sBTC:

“Affermano che Stacks erediti la sicurezza di BTC, ma a meno che tutti i miner di Bitcoin non partecipino, non sarebbe poi così difficile per un attore sofisticato attaccare il Layer 2 rispetto a un attacco su Bitcoin L1. Al contrario, Cardano vanta una configurazione di consenso molto robusta.

Inoltre, per utilizzare Stacks è necessario acquistare STX per pagare le commissioni di transazione, il che non è possibile con il proprio BTC nativo, poiché non si possiede ancora STX. Questo implica che è necessario coinvolgere uno scambio esterno.

Al contrario, con le attuali implementazioni di Cardano, il BTC nativo sarà automaticamente “un ponte”, consentendo agli utenti di pagare le commissioni di transazione utilizzando il loro BTC (apparentemente) nativo. In effetti, gli utenti potrebbero non rendersi nemmeno conto che stanno utilizzando Cardano.” afferma Tobias Ilskov.

Al momento del lancio dell’aggiornamento, Stacks è aumentato rapidamente del 14% fino a 1,92 dollari, per poi tornare a 1,85 dollari, mentre Bitcoin si avvicina a un nuovo ATH:

“In un oceano di L2 negli ultimi anni, Stacks si distingue per tutte le funzionalità che ha e per la sua comunità leale e matura. Vedremo più attività e dApp. Abbiamo molto lavoro da fare,” afferma Kenliao, fondatore del wallet Xverse.

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