La Russia annuncia il lancio di un exchange crypto sostenuto dal governo
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Uno speciale exchange crypto voluto dal governo russo si prepara a fare il suo debutto sul mercato.
L’exchange governativo opererà nell’ambito di un quadro legale sperimentale. Secondo quanto riportato finora da una testata locale, l’exchange crypto sarà riservato solo a investitori ad alto reddito.
La novità, però non segna un vero e proprio cambio di rotta, infatti il governo russo continua a mantenere il divieto interno sui pagamenti in crypto.
Uno speciale exchange crypto supportato dal governo russo per gli investitori wealthy
Secondo un quotidiano locale, il Ministero delle Finanze e la Banca Centrale della Russia stanno sviluppando un nuovo exchange crypto.
Si tratterà di uno strumento in grado di operare all’interno del Regime Legale Sperimentale (ELR) del paese. In questa speciale cornice normativa operano quei nuovi strumenti finanziari che vengono testati prima di essere introdotti su larga scala.
Ancora una volta, la ragione che alla base di questa proposta è la competizione con gli Stati Uniti che si sono proposti l’obiettivo di diventare leader mondiali nel campo crypto. Con questo strumento la Russia entrerebbe di diritto nel mondo delle crypto, riconosciute come asset digitali a livello globale per non perdere il primato economico.
Maria Anton Siluanov, Ministro delle Finanze della Federazione Russa, ha confermato l’inizio dei lavori sul progetto durante un incontro ufficiale. Ha dichiarato:
“Lavoreremo a stretto contatto con la Banca Centrale per creare un exchange crypto destinato esclusivamente a investitori qualificati. Gli asset crypto saranno legalizzati e verranno introdotte leggi che porteranno le operazioni con crypto fuori dall’ombra.”
La Banca Centrale ha presentato la sua proposta formale a marzo. Il progetto ricade sotto l’ombrello di un’iniziativa più ampia voluta dalle autorità russe. L’intento per il momento è legalizzare le operazioni in criptovaluta solo per una fascia ristretta di utenti ad alto reddito.
Nel frattempo, però, permane il divieto per i singoli investitori di partecipare al trading di crypto.
Accesso concesso solo agli investitori ad alto patrimonio netto
L’exchange crypto sarà riservato solo ai “super investitori qualificati“. Secondo la definizione ufficiale, questa categoria include coloro che possiedono almeno 100 milioni di rubli (oltre 1 milione di dollari) in investimenti finanziari o guadagnano più di 50 milioni di rubli (oltre 500.000 dollari) all’anno.
Questi criteri escludono individui a basso reddito e consentono l’accesso solo a chi ha esperienza e risorse finanziarie adeguate.
Il Ministero delle Finanze ha dichiarato che i requisiti potrebbero essere modificati prima dell’avvio del piano. Il vice ministro Ivan Chebeskov ha inoltre indicato la possibilità che la piattaforma possa utilizzare infrastrutture già esistenti o società autorizzate di nuova costituzione.
Osman Kabaloev, rappresentante del Ministero delle Finanze, ha ammesso che per il momento i criteri di inclusione dei partecipanti al progetto sono ancora oggetto di discussione.
“Forse i parametri si manterranno tali oppure questi indicatori potrebbero essere in qualche modo modificati”, ha affermato.
La ragione del lancio dell’exchange crypto
La mossa della Russia arriva in risposta alle sanzioni sempre più severe e alle crescenti restrizioni sull’accesso ai sistemi finanziari globali. I funzionari ritengono che gli asset digitali possano servire come strumenti finanziari alternativi per sviare la pressione internazionale, come i recenti dazi imposti da Donald Trump.
Negli ultimi mesi, diversi exchange russi hanno affrontato misure restrittiva da parte degli operatori internazionali. Per esempio, Tether ha congelato 28 milioni di dollari presenti sull’exchange Garantex dopo aver subito sanzioni dalle autorità statunitensi. Anche Deribit ha abbandonato il mercato russo dopo simili interventi penalizzanti.
Il lancio di un exchange crypto sostenuto dallo stato consentirà al governo di supervisionare le transazioni crypto e garantire la conformità all’interno di un ambiente di sandbox regolamentato. Gli investitori retail potranno partecipare solo indirettamente tramite derivati regolamentati e non attraverso il trading diretto di crypto.
Quadro legale e tempistiche
L’exchange di crypto russo sarà implementato nel contesto del Regime Legale Sperimentale (ELR) del paese, che consente il test di nuovi strumenti sotto stretta supervisione. La piattaforma potrebbe essere lanciata entro i prossimi sei mesi, ma non ci sono conferme definitive in proposito.
Il governo sta ancora mettendo a punto il complesso di regole e regolamenti, insieme alle normative per il rilascio di licenze e la supervisione. Per quanto riguarda l’uso delle crypto nei pagamenti interni, la Banca Centrale mantiene una posizione negativa e sanziona coloro che violano tali regole.
Continua il dibattito interno alle autorità competenti sul tema dell’istituzione di una stablecoin ancorata al rublo e un fondo di investimento in crypto basato sugli asset posti sotto sequestro. Questi temi sono ancora in sospeso mentre il legislatore cerca il modo ottimale per gestire l’uso degli asset digitali nel paese.






