Bitcoin può toccare $96.5K? La SEC ed El Salvador infondono fiducia
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All’apertura dei mercati asiatici Bitcoin è scambiato intorno a $92.536 e registra un leggero calo dell’1%. Si registra così una pausa durante un trend rialzista consolidato. Ma il quadro complessivo è molto più complesso rispetto a quanto possono delineare i grafici al momento.
La notizia che al momento sta tenendo banco riguarda la collaborazione, la prima nel suo genere, tra la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti e la Commissione Nazionale per gli Asset Digitali (CNAD) di El Salvador per studiare una sandbox e valutare la possibilità di scambi transfrontalieri in crypto.
Il test vuole esplorare una possibile collaborazione tra i broker statunitensi e il governo salvadoregno. L’obiettivo sarebbe emettere token che secondo il quadro normativo salvadoregno non ricadono sotto la definizione di titoli, e quindi richiedere licenze per emettere asset digitali.
La proposta, che pare sia sostenuta dalla commissaria della SEC Hester Peirce, arriva in un momento in cui le crypto più viste sempre più spesso come uno strumento di diplomazia economica.
All’origine del possibile accordo c’è ovviamente la posizione pro-Bitcoin del presidente di El Salvador Nayib Bukele. D’altra parte testimonia un importante cambio di rotta nelle intenzioni del legislatore statunitense.
Se approvata, questa sandbox potrebbe spianare la strada all’accesso istituzionale all’emissione di token al di fuori del controllo tradizionale della SEC, senza violare la legge statunitense. Per Bitcoin, questa svolta non è solo simbolica, ma strutturale.
La Russia apre un exchange crypto per l’élite e aumentano le partecipazioni istituzionali
Dall’altro lato dell’emisfero, anche la Russia dimostra di voler cambiare rotta nell’approccio alle crypto e alla loro legalizzazione.
La Banca Centrale e il Ministero delle Finanze russi hanno approvato il lancio di un exchange di asset digitali destinato agli “investitori super-qualificati” nel 2025.
Per partecipare, le entità partecipanti devono soddisfare specifici requisiti: possedere 100 milioni di rubli (oltre 1 milione di euro) in asset o un reddito annuo superiore a 50 milioni di rubli (oltre 528mila euro).
Gestita dalle borse di Mosca e San Pietroburgo, la piattaforma opererà in una sandbox regolamentata, rafforzando l’attrattiva di Bitcoin come copertura per i grandi patrimoni, specialmente in economie politicamente sensibili.
Anche il settore privato sta entrando in gioco. Jack Mallers, CEO di Strike, ha appena annunciato Twenty One Capital, un veicolo di bilancio basato su Bitcoin ispirato al modello di Strategy (ex MicroStrategy). Con $3,9 miliardi di fondi seed, in fase iniziale, in BTC e il sostegno di SoftBank e Bitfinex, sarà scambiato sotto il ticker XXI.
Come afferma Mallers: “Un titolo pubblico costruito da sostenitori di Bitcoin, per sostenitori di Bitcoin”.
Bitcoin scende a $92.5K: È il momento di tenere d’occhio il supporto a $91.6K per pensare a un nuovo ingresso
In questo momento i trader di Bitcoin stanno consolidando i guadagni determinando così una battuta d’arresto del rally delle ultime ore.
Il prezzo si sta mantenendo sopra il livello Fibonacci 0.236 a $92.800, con un supporto più forte a $91.600. Il momentum sta diminuendo ma non è ancora ribassista: le barre dell’istogramma MACD si stanno riducendo, non invertendo.

I livelli chiave da monitorare sono il supporto a $91.600, che corrisponde al punto di Fib a 0,382, quindi $90.610 (Fib 0,5) e $89.600. D’altra parte, la resistenza opera con forza ai livelli di $94.737 e $96.525.
L’attuale volatilità sembra quindi un fenomeno secondario alla luce delle importanti novità sul piano istituzionale. Il tentativo di collaborazione strategica tra le autorità statunitensi e salvadoregne, insieme al netto cambio di rotta da parte della Banca di Russia, segnano l’inevitabile svolta inclusiva delle istituzioni economiche a favore di Bitcoin.
Man mano che i capitali continuano a fluire verso ETF e strategie di bilancio, l’attuale fase di consolidamento potrebbe essere solo una pausa prima del prossimo breakout.
La prevendita del token BTC Bull si avvicina a $4,92M con rendimento da staking dell’84%
Ora che Bitcoin si prepara a essere scambiato intorno a $95.000, l’interesse degli investitori per BTC Bull Token ($BTCBULL) continua a crescere. La meme coin sviluppata su Ethereum, alimentata da meccaniche di ricompensa reali in Bitcoin, ha raccolto finora $4,8 milioni, avvicinandosi al prossimo traguardo di prezzo a $5,64 milioni.
Non è ancora arrivata la fine della prevendita. Ci troviamo invece di fronte a un punto di svolta prima che il prezzo del token aumenti nuovamente rispetto al valore attuale di $0,002475.
Uno dei maggiori punti di forza di $BTCBULL è il suo programma di staking con un rendimento annuo dell’84%. Gli investitori possono mettere in staking i token in qualsiasi momento, guadagnare ricompense ad alto rendimento e contare sulla flessibilità di ritirare lo staking quando preferiscono.
Questo modello a doppia ricompensa, che combina rendimento da staking e airdrop in Bitcoin, rende $BTCBULL più di una semplice meme coin. Sta guadagnando utilità con esposizione al rialzo, attirando sia investitori esperti di crypto che appassionati di meme coin.
Che tu sia un holder a lungo termine o un investitore passivo, questa struttura a doppia ricompensa aumenta il fascino del token oltre il semplice clamore delle meme coin.
Con il tempo sempre più limitato e la domanda in accelerazione, questa è una finestra ottimale per assicurarsi BTCBULL a prezzi di prevendita prima del prossimo aumento di prezzo.






