La blockchain TON supera il miliardo di transazioni totali grazie a DOGS
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La nota blockchain The Open Network (TON), collegata a Telegram, ha superato il miliardo di transazioni totali sulla scia di un recente airdrop di memecoin di alto profilo, che ha anche causato due importanti interruzioni della rete.
Secondo i dati della piattaforma di analisi TON Scan, il volume delle transazioni della rete ha superato gli 1,04 miliardi, la metà delle quali è avvenuta solo negli ultimi tre mesi.
Il rapido aumento nel numero delle transazioni indica il crescente impegno della piattaforma TON, supportato dall’integrazione con il miliardo di utenti globali di Telegram.
La blockchain TON introduce le transazioni senza gas
La continua crescita della blockchain TON è da attribuire in gran parte ai recenti sviluppi, tra cui l’introduzione dello standard di smart wallet W5.
Il nuovo standard del wallet intelligente, lanciato in collaborazione con Tonkeeper, promette di fornire transazioni senza gas sulla blockchain di TON.
A luglio, inoltre, la Open Network Foundation ha stretto una partnership con 1inch e Sign per lanciare l’acceleratore di startup Web3 Triangle.
Successivamente, la Fondazione TON ha introdotto un bridge per la blockchain Bitcoin, allo scopo di consolidare la visione della piattaforma di essere una “blockchain di blockchain”.
Inoltre, l’investimento di Pantera Capital in The Open Network all’inizio di quest’anno ha ulteriormente alimentato la crescita e lo sviluppo di TON.
Nonostante questi progressi, la rete ha dovuto affrontare delle difficoltà quando l’airdrop di memecoin DOGS ha provocato due interruzioni tra il 27 e il 29 agosto.
Durante questo periodo, TON ha elaborato ben 20 milioni di transazioni, e quelle relative ai token DOGS hanno rappresentato oltre il 30% dell’attività.
Secondo il responsabile di TON Ventures, Ian Wittkopp, il drastico incremento nelle transazioni ha fatto sì che le commissioni raggiungessero il picco massimo degli ultimi sei mesi, e questo ha probabilmente contribuito al più alto numero di utenti attivi giornalieri registrato dalla rete.
Questa massiccia ondata di attività ha finito con il sopraffare alcuni validatori della rete, con una conseguente interruzione dell’elaborazione delle transazioni e della convalida dei blocchi.
L’analista di criptovalute Maartun ha notato che durante i periodi di picco, in alcuni blocchi della catena, le transazioni dei token DOGS hanno costituito circa il 35% del numero complessivo delle transazioni, con la rete che ha gestito una media di 100 transazioni per blocco in pochi secondi.
Entro la fine del 2023 Telegram deteneva 400 milioni di dollari in criptovalute
Come riportato anche da altre fonti, secondo la sua dichiarazione finanziaria per quell’anno, entro la fine del 2023 Telegram deteneva 400 milioni di dollari in asset digitali.
La piattaforma social Telegram, che alla fine del 2023 contava circa quattro milioni di utenti premium, a metà del 2024 ha visto questo numero salire a oltre i cinque milioni.
Sebbene la piattaforma di messaggistica abbia generato entrate per 342,5 milioni di dollari, ha comunque registrato una perdita operativa di 108 milioni di dollari per l’anno in questione.
In particolare, circa il 40% di queste entrate proveniva da attività legate agli asset digitali, tra cui un “wallet integrato” e la vendita di oggetti da collezione digitali.
Nel frattempo, le autorità francesi hanno concesso all’amministratore delegato di Telegram Pavel Durov la libertà su cauzione a condizioni molto rigide: oltre al pagamento della cauzione, fissata a 5 milioni di euro, Durov ha l’obbligo di presentarsi alla polizia per firmare due volte a settimana e gli è stato proibito di spostarsi al di fuori dei confini francesi.
Il procuratore di Parigi Laure Beccuau ha dichiarato che il giudice ha trovato motivi sufficienti per indagare formalmente Durov su tutte le accuse per le quali era stato inizialmente detenuto.
Queste accuse includono la sospetta complicità nella gestione di una piattaforma online che facilita le transazioni illecite, la distribuzione di materiale pedopornografico, il traffico di droga, la frode, la mancata collaborazione con le autorità, il riciclaggio di denaro e la fornitura di servizi crittografici ai criminali.
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