Il tribunale del Commercio americano blocca i dazi di Trump – Cosa succederà ora?
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Ieri la Court of International Trade americana ha deciso di abolire i dazi di Trump, definendoli illegali, a partire dal cosiddetto “Liberation Day” del mese scorso.
Il tribunale di Manhattan ha accolto le richieste degli Stati guidati dai democratici e di gruppi imprenditoriali, che avevano contestato l’uso improprio di una legge di emergenza da parte dell’amministrazione del tycoon per imporre determinate misure economiche.
La Corte ha dato ragione ai ricorrenti, stabilendo che, in base alle leggi sull’emergenza economica, il presidente Trump non ha l’autorità di imporre i dazi in tutto il mondo in modo unilaterale.
Una decisione simile potrebbe contribuire ad alleviare le tensioni commerciali in corso, consentendo alla Federal Reserve di prendere decisioni senza incertezze e diminuire i tassi di interesse.
Cosa cambia con l’annullamento dei dazi di Trump?
Se un tribunale statunitense dovesse confermare la sua decisione sui “dazi reciproci”, le implicazioni sarebbero vaste. Si parla del rimborso di tutti i dazi riscossi dal 2 aprile, che, in base ai calcoli relativi ai livelli di importazione del 2024, potrebbe ammontare a 10 miliardi di dollari.
La decisione riguarda sia il dazio base del 10% applicato a tutte le nazioni, sia i dazi più elevati imposti a specifici paesi. In particolare, la Cina potrebbe ricevere un rimborso di circa 3,5 miliardi di dollari. Un’ulteriore prova di quanto questa sentenza del tribunale potrebbe avere impatti economici significativi, come ha osservato The Kobeissi Letter.
Ora tutta l’attenzione è rivolta sul possibile accordo commerciale tra l’UE e gli Stati Uniti per evitare l’assalto dei dazi del 50%. Dopo la decisione del tribunale, l’UE potrebbe trovarsi in una posizione negoziale più forte.
L’amministrazione di Trump ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello contro la sentenza. Non è da escludere che il caso possa arrivare fino alla Corte Suprema, con possibili implicazioni globali per l’economia. Finché si protrarrà la battaglia legale, l’incertezza sui dazi commerciali è destinata persistere.
In risposta ai dazi imposti da Trump, la Federal Reserve, durante la sua ultima riunione del FOMC, ha optato per un “approccio cauto”. La banca centrale ha deciso di non ridurre i tassi di interesse, in attesa di un quadro più chiaro sulla situazione.
L’economista Peter Schiff aveva già definito “illegali” i dazi di Trump all’inizio di aprile, quando la guerra commerciale aveva raggiunto il suo culmine. Ribadendo la sua posizione, Schiff ha scritto:
“Oggi un tribunale ha confermato esattamente quello che avevo detto fin dall’inizio: il potere di tassare spetta al Congresso, non a un solo uomo, e i dazi devono essere approvati dalla Camera. Quindi, se i repubblicani alla Camera vogliono imporre dazi, devono votare per approvarli.”
Arthur Hayes: ” Comprate tutto”
Dopo la decisione del tribunale statunitense di annullare i dazi del “Liberation Day” di Trump, il fondatore di BitMEX, Arthur Hayes, ha scritto su X che questo è il secondo round per “comprate tutto”, lasciando intendere che potrebbe esserci un importante rally in arrivo sul mercato.
Inoltre Hayes, durante la Bitcoin Conference di Las Vegas tenutasi mercoledì, ha rilasciato una previsione bullish per l’asset, stimando che raggiungerà il milione di dollari.
Arthur sostiene che i 4.000 miliardi di dollari di stimoli immessi nei mercati statunitensi dal 2020 al 2021 abbiano contribuito a far salire Bitcoin da 3.800 a 70.000 dollari, grazie alla forte domanda per gli ETF e alle posizioni a lungo termine.
Inoltre ha aggiunto che l’immissione di capitale prevista fino al 2028, che sarà il doppio rispetto al periodo post-COVID, unita alla diminuzione dell’offerta di Bitcoin, creerà un contesto macroeconomico ideale.
La sua visione rialzista è condivisa anche da altri esperti come CZ, il fondatore di Binance, e anche dal progetto Bitcoin Bull.
Per quando l’asset infrangerà il suo record attuale e si spingerà verso i 150.000 dollari, Bitcoin Bull ha già progettato un airdrop in cui distribuirà BTC ai titolari del token nativo, $BTCBULL, attualmente in fase di prevendita nel sito ufficiale. Non ne ha pianificati solo uno, ma diversi, per festeggiare i traguardi raggiunti dalla crypto di maggior valore.
Finora Bitcoin ha risentito della guerra commerciale di Trump. Lo scorso fine settimana era crollato del 4% dopo che il tycoon aveva aumentato i dazi all’UE a oltre il 50%. Nonostante gli sviluppi di ieri, l’asset sta ancora scambiando in rosso con un calo dello 0,55% in 24 ore al livello di 108.474 dollari.

I Treasury USA in rialzo nonostante l’abolizione dei dazi di Trump
I futures sull’S&P 500 hanno registrato invece un’impennata di 100 punti. Anche i futures degli indici europei, come l’EU Stoxx 50, il FTSE 100 e il DAX, sono tutti in rialzo, secondo i dati della piattaforma Barchart. Inoltre, le azioni di Apple sono salite del 3,5% nelle ore successive alla chiusura del mercato.
Per evitare l’introduzione dei dazi, l’UE si è affrettata a raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti. Nonostante l’accordo immediato, resta da vedere come evolveranno le trattative dopo gli sviluppi di ieri.
Nonostante il rialzo delle azioni e i cambiamenti positivi nella politica commerciale, i rendimenti del Treasury stanno continuando a salire. Il tasso di interesse dei titoli del Tesoro a 10 anni è aumentato di oltre il 4,50% subito dopo la decisione della Corte di Commercio Internazionale statunitense
La newsletter finanziaria Kobeissi Letter ha fatto notare che l’aumento non è solo legato a questa decisione, ma riflette fattori economici più ampi che stanno influenzando i mercati del reddito fisso.
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