Il risveglio della whale: Si riattiva un vecchio conto da 60.700.000$ in BTC
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Lookonchain, il tracker che monitora la blockchain, ha rilevato le transazioni associate all’indirizzo. L’ultimo movimento era stato effettuato a dicembre 2013, quando aveva trasferito 2.071,5 Bitcoin. Di certo allora ha fatto bene a investire in BTC: al cambio attuale equivalgono a circa 60,7 milioni di dollari.
L’indirizzo in principio aveva ricevuto 6.071,48 Bitcoin il 19 dicembre 2013. Nel frattempo l’indirizzo ha effettuato alcune transazioni e ora ha un saldo di poco inferiore a 4.000 BTC.
In quel periodo il prezzo era di 663$.
“Una whale con 6.071,5 BTC (178 milioni di dollari) che è rimasta inattiva per 9,3 anni ha trasferito 2.071,5 BTC (60,7 milioni di dollari) oggi. Quindi 2.071,5 BTC sono stati trasferiti all’indirizzo che inizia con “bc1q”. La balena ha ricevuto 6.071,5 BTC il 19 dicembre 2013, quando il prezzo era di 663 dollari.”
Fonte: Lookonchain / Twitter
Fonte: Lookonchain / Twitter
Lookonchain, dunque, ha chiarito che il prezzo di Bitcoin quando è stato creato il wallet era a tre cifre. Ora che Bitcoin è scambiato a 28.894 il profitto registrato si aggira intorno al 4.258%.
Altro dato rilevante: nel corso dei nove anni di inattività, il wallet ha ricevuto transazioni di minima entità, centesimi di dollaro in BTC.
Di solito questo è il segnale di un attacco denominato dusting. Si tratta di un attacco perpetrato da hacker e truffatori per violare l’identità degli utenti di Bitcoin e di altre criptovalute. Quantità infinitesimali di crypto che permettono poi agli attaccanti di monitorare le attività dei riceventi fino a violarne l’anonimato e scoprirne l’identità.
Un altro motivo per cui il dusting è famoso nella community crypto è che alcuni lo associano ad attività collegate al creatore di Bitcoin, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
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