GameStop scommette su Bitcoin? L’azienda pronta a un clamoroso ritorno nel mondo crypto
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GameStop, noto rivenditore di videogiochi e icona del fenomeno dei meme stock, starebbe prendendo in considerazione l’ingresso nel mercato delle criptovalute attraverso investimenti in Bitcoin e altri asset digitali.
Secondo quanto rivelato da alcune fonti interne, l’azienda sta esplorando nuove classi di investimento, concentrandosi in modo particolare sulle criptovalute. Questa valutazione avviene in un contesto politico statunitense in evoluzione, dove il settore crypto sta gradualmente guadagnando maggiore accettazione, dopo anni di regolamentazioni restrittive e ostilità istituzionale.
Dopo la diffusione della notizia, le azioni di GameStop hanno registrato un’impennata a doppia cifra nel trading after-hours. Tuttavia, l’azienda sta ancora valutando se questa mossa si adatti alla sua strategia complessiva e, dunque, non ha ancora preso una decisione definitiva (e che potrebbe anche non essere presa).
Un po’ di storia… guardando al futuro
Nel maggio 2022, GameStop ha compiuto un passo significativo nel mondo delle criptovalute con il lancio del suo wallet self-custodial, un portafoglio digitale che consente agli utenti di gestire in autonomia asset crypto e NFT direttamente tramite browser web, senza la necessità di un intermediario centralizzato.
Questa mossa faceva parte di una strategia più ampia volta a diversificare il modello di business dell’azienda, sfruttando le potenzialità della tecnologia blockchain per attrarre una nuova generazione di investitori e clienti appassionati di asset digitali.

Pochi mesi dopo, nel tentativo di consolidare la propria presenza nel settore, GameStop ha introdotto un marketplace NFT basato sulla rete Loopring L2, una soluzione di seconda layer su Ethereum progettata per ridurre le commissioni di transazione e migliorare la scalabilità.
L’iniziativa mirava a offrire agli utenti un’alternativa più economica e accessibile rispetto ai tradizionali marketplace NFT basati sulla mainnet di Ethereum. Tuttavia, il progetto ha incontrato difficoltà nel mantenere una base di utenti attiva e nel navigare un ambiente normativo sempre più incerto.
Di conseguenza, nell’agosto 2023, GameStop ha annunciato la chiusura della sua piattaforma NFT, citando come principale motivo proprio “l’incertezza normativa” nel settore crypto. La decisione è arrivata in un momento di crescente pressione da parte degli enti regolatori statunitensi che, negli ultimi anni, hanno intensificato le azioni di controllo e le cause legali contro diverse aziende operanti nel settore delle criptovalute. Questo ridimensionamento ha segnato una battuta d’arresto nelle ambizioni crypto di GameStop, alimentando dubbi sulla volontà dell’azienda di continuare a investire in asset digitali.
Nonostante questo, però, l’interesse di GameStop per il mondo delle criptovalute sembra non essersi spento del tutto. Pochi giorni prima che emergessero le voci sui nuovi potenziali investimenti in Bitcoin, il CEO Ryan Cohen ha scatenato speculazioni nel settore pubblicando su X una foto insieme a Michael Saylor, presidente e co-fondatore di MicroStrategy, la società con la maggiore esposizione a Bitcoin tra le aziende quotate in borsa. Questo incontro ha immediatamente alimentato ipotesi su una possibile collaborazione o un cambio di rotta nelle strategie di GameStop.
Nonostante l’attenzione mediatica generata dallo scatto, due fonti vicine alla questione hanno smentito il coinvolgimento diretto di Saylor nelle discussioni sugli investimenti in criptovalute da parte di GameStop. Il che suggerisce che, sebbene la società stia effettivamente valutando un ritorno nel mondo crypto, il ruolo di MicroStrategy – e del suo influente leader – in questa possibile evoluzione rimane al momento solo oggetto di speculazione.
Vale la pena ricordare che il consiglio di amministrazione dell’azienda, nel dicembre 2023, ha introdotto una nuova “politica di investimento” che consente a Cohen, a due membri indipendenti del consiglio e a personale chiave di gestire gli investimenti in titoli. Tuttavia, tutti devono attenersi alle regole della politica od ottenere l’approvazione tramite una decisione unanime del comitato o una votazione a maggioranza del consiglio completo.
Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.





