Donald Trump apre la whitelist per il suo progetto crypto World Liberty Financial
L’incursione di Donald Trump nel mondo crypto continua a guadagnare terreno. Il candidato repubblicano alla presidenza ha aperto la whitelist per il suo progetto crypto World Liberty Financial (WLFI), una piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) lanciata insieme ai suoi figli.
In un post pubblicato sulla piattaforma di social media X (ex Twitter), Trump ha affermato:
“Stiamo progettando di contribuire a rendere l’America la capitale mondiale della criptovaluta! La whitelist per le persone idonee è ufficialmente aperta – è la vostra occasione per far parte di questo momento storico”.
Inoltre il progetto ha avviato la verifica KYC (Know Your Customer) per poter acquistare il token di governance WLF, che non potrà essere negoziato. Il team di World Liberty Financial ha affermato che WLF sarà regolato dalla SEC – Securities and Exchange Commission – ovvero l’ente regolatore americano.
La whitelist è aperta per gli investitori accreditati negli Stati Uniti e per chi non è americano, anche se ci sono delle restrizioni per i piccoli investitori.
Il team di World Liberty Financial ha affermato che il progetto non vuole voltare le spalle agli investitori e che mira a portare libertà finanziaria e decentralizzazione.
“Non stiamo voltando le spalle agli americani di tutti i giorni. La nostra missione è portare la libertà finanziaria a tutti, indipendentemente dal loro background o dal loro saldo bancario”.
Il progetto, però, riflette le difficoltà normative negli Stati Uniti, che limitano la partecipazione a certe iniziative DeFi solo agli investitori accreditati, rendendo difficile per molti entrare nel settore.
Il team di World Liberty Financial riconosce le limitazioni, affermando:
“A causa di politiche e regolamenti obsoleti negli Stati Uniti, una whitelist è limitata agli investitori statunitensi accreditati e un’altra a tutte le persone non statunitensi. Ci stiamo battendo per ottenere dei cambiamenti in modo che tutti gli americani possano accedere a World Liberty Financial e unirsi alla rivoluzione finanziaria”.
Il progetto sembra quindi voler sfidare i quadri normativi che impediscono agli americani di partecipare pienamente al segmento DeFi, utilizzando la retorica dell’inclusione finanziaria.
Le elezioni statunitensi sono sempre più vicine
Trump ha lanciato il suo progetto crypto WLF durante la sua campagna per la presidenza, dove dovrà affrontare la vicepresidente Kamala Harris il 5 novembre. Finora, sembra che Harris continui a essere in vantaggio su Trump dopo l’aspro dibattito televisivo.
Kamala Harris, a differenza di Trump, non ha fatto delle criptovalute un punto focale della sua campagna. Ma, di recente, la candidata presidenziale democratica, durante un evento di raccolta fondi domenicale al Cipriani Wall Street a Manhattan, ha promesso di voler “promuovere le tecnologie innovative“, inclusi asset digitali come le criptovalute. Ha ribadito il suo impegno a sostenere sia le criptovalute sia l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.
Trump sembra voler coinvolgere vari segmenti del pubblico americano, in particolare la community crypto.
Negli ultimi mesi, Trump è apparso sempre più spesso su piattaforme mediatiche alternative e podcast, cercando di sfruttare l’entusiasmo dei sostenitori crypto come parte della sua più ampia strategia politica.
Solamente due settimane fa, Trump è diventato il primo ex presidente degli Stati Uniti a utilizzare Bitcoin per pagare il conto in un ristorante di New York.
Il candidato repubblicano ha acquistato degli hamburger presso Pubkey, un noto locale di New York, durante un evento di campagna elettorale, pagando il conto in Bitcoin.
Oltre all’ex presidente degli Stati Uniti, anche altre figure di spicco hanno partecipato all’evento, tra cui Anthony Pompliano, noto sostenitore di Bitcoin e CEO di Professional Capital Management.
Donald Trump e la sua visione di Bitcoin
Durante il suo speech alla conferenza Bitcoin 2024 di Nashville, nel Tennessee, Donald Trump ha spiegato al folto pubblico di 5.0000 persone la sua visione di Bitcoin come riserva nazionale strategica.
Donald Trump non ci è andato piano e ha promesso che, se rieletto, licenzierà il presidente della SEC Gary Gensler il primo giorno e che gli Stati Uniti diventeranno la capitale mondiale di Bitcoin.
Inoltre l’ex presidente ha proclamato la sua intenzione di creare una “riserva nazionale strategica di Bitcoin”.
Trump si è spinto ad affermare che Bitcoin potrebbe superare i 16.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, che è attualmente quella dell’oro, oltre a consigliare di non venderlo. In un’intervista con Fox Business, Trump ha invece proposto di utilizzare Bitcoin per ripagare il debito nazionale.
“Forse pagheremo i nostri 35.000 miliardi di dollari, consegnando un assegno in criptovaluta”, ha spiegato, evidenziando la sua fiducia nelle criptovalute per affrontare le sfide economiche.