Dolce & Gabbana citati in giudizio per aver ingannato gli acquirenti dei loro NFT
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La notizia è stata riportata dal quotidiano Finanziario Bloomberg in un lungo articolo pubblicato sul suo sito web. Secondo Bloomberg, la Dolce & Gabbana USA Inc. avrebbe promesso “una serie di vantaggi digitali, fisici ed esperienziali” legati all’acquisto degli NFT. La casa di moda avrebbe comunicato ai consumatori che l’acquisto degli NFT DGFamily avrebbe sbloccato l’accesso a vari premi digitali, prodotti fisici ed eventi esclusivi.
A quanto apre Dolce & Gabbana non avrebbe però consegnato in tempo gli NFT, compromettendone l’utilità, inoltre gli abiti digitali sarebbero arrivati con 20 giorni di ritardo e comunque “potevano essere utilizzati solo in una piattaforma metaverse con pochissimi utenti”.
Dolce & Gabbana avrebbe ingannato gli acquirenti di NFT con una moda digitale inutilizzabile
Oltre al notevole ritardo nella consegna, i possessori di token sarebbero stati lasciati ad aspettare altri 11 giorni prima di poterli utilizzare. Secondo quanto riportato nella denuncia, Dolce & Gabbana non si era assicurata in anticipo l’approvazione della piattaforma metaverse:
“La loro procedura operativa standard è stata quella di promettere salvo poi non rispettare le consegne, prima di abbandonare un progetto e una comunità che avevano promesso di sostenere”.
Il querelante, Luke Brown, sostiene di aver perso 5.800 dollari con gli NFT acquistati. Brown ha detto che sta facendo causa anche per conto di altre persone che hanno acquistato beni digitali da questo progetto NFT. La sua causa è rivolta anche al mercato NFT UNXD, rendendolo parte in causa.
La crescita del mercato NFT rallenta nel 2024
Il mercato NFT ha mostrato segni di crescita fino al 2024. Le stime indicano un aumento del 41% del valore del mercato rispetto al 2023. Tuttavia, si tratta di un rallentamento significativo rispetto alla crescita esplosiva degli anni precedenti.
Alcune vendite di alto profilo, come CryptoPunk 3100, hanno fruttato 16 milioni di dollari a marzo. Ma la tendenza generale indica un calo di valore per molti NFT.
WienerAI (WAI): Il primo trading bot AI gratuito alimentato da memecoin
Se il momento non è molto favorevole per gli NFT, il discorso cambia totalmente per quanto concerne le memecoin, che invece stanno sperimentando una nuova Bull Run.
Una delle memecoin più promettenti sul mercato è quella legata al nuovo progetto WienerAI (WAI), che sta attirando l’attenzione di un numero sempre maggiore di investitori.
La piattaforma WienerAI, infatti, mette a disposizione dei suoi utenti un rivoluzionario bot di trading crypto basato sull’intelligenza artificiale. Il bot, oltre a essere completamente gratuito, è progettato in modo da poter essere adoperato facilmente anche dei trader principianti.
La criptovaluta nativa del progetto, il token WAI, è una memecoin costruita sul protocollo ERC-20 di Ethereum e alimenterà l’ecosistema di WienerAI. Inoltre, il token WAI possiede anche un’utilità di staking che consente ai suoi possessori di guadagnare un reddito passivo che, al momento della pubblicazione dell’articolo, si attesta sul 489% circa.
Al momento della pubblicazione di questo articolo, la prevendita di WienerAI ha già raccolto più di 2 milioni di dollari, testimoniando il grande successo che sta riscuotendo presso gli investitori.
Attualmente, il token WAI è disponibile al prezzo unitario di 0,000708 dollari. Se siete interessati a partecipare alla prevendita, c’è ancora tempo per posizionarsi come early adopters e assicurarsi un elevato margine di profitto quando il token sarà quotato sugli exchange.
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