Dati lavoro USA: la Fed costretta a rivedere i tassi. Ecco perché il mercato crypto esulta
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I dati sull’occupazione di febbraio pubblicati dal Dipartimento del Lavoro USA indicano un aumento di 151.000 posti di lavoro non agricoli (nonfarm payrolls), in linea con le attese degli analisti.
Il tasso di disoccupazione è però salito al 4,1%, il livello più alto da dicembre 2024. Uno scenario che ha alimentato le ipotesi di un atteggiamento più accomodante da parte della Federal Reserve – la Banca Centrale degli Stati Uniti, responsabile della politica monetaria – che potrebbero favorire il mercato crypto.
L’aumento della disoccupazione potrebbe infatti favorire un taglio dei tassi di interesse, che per il momento non era in programma. Il taglio dei tassi rende infatti meno costo il denaro e favorisce gli investimenti lato aziende (che cosi possono assumere) ma anche dei trader, visto che prendere in prestito denaro da investire costa di meno.
L’impatto dei dati sull’occupazione sul mercato crypto
Il report sull’occupazione è un punto di riferimento per la Fed nelle decisioni di politica monetaria, specialmente per i tassi d’interesse.
I 151.000 nuovi occupati, pur segnando un aumento rispetto ai 143.000 di gennaio, restano inferiori alle previsioni di Wall Street, che stimavano 160.000 posti di lavoro.
Parallelamente, il tasso di disoccupazione è passato dal 4% al 4,1%, un dato che, combinato alla crescita moderata dell’occupazione, potrebbe spingere la Banca Centrale a rivedere la sua strategia sui tassi.
Secondo il CME FedWatch Tool, il mercato non prevede per il momento modifiche alla politica monetaria nella riunione di marzo; le aspettative di tagli ai tassi per il 2025 sono state ridotte a soli due interventi.
La reazione dei mercati finanziari non si è fatta attendere. Il rendimento del Treasury USA a 10 anni è sceso dell’1%, attestandosi al 4,239%, mentre l’indice del dollaro USA (DXY) ha perso lo 0,45%, scendendo a 103,57.
Bitcoin e altcoin: segnali di ripresa dopo il report occupazionale
Dopo la pubblicazione dei dati, il mercato crypto ha registrato una leggera ripresa. Bitcoin ha recuperato terreno fino a $90.000, dopo essere sceso a un minimo di $84.717 nelle ultime 24 ore. Anche le principali altcoin, tra cui Ethereum, Solana e XRP, hanno mostrato segnali positivi nel breve termine.
Nonostante questa ripresa, il mercato crypto resta sotto pressione, con una capitalizzazione complessiva scesa del 3,31% a 2,9 trilioni di dollari. Gli investitori restano in attesa di nuovi sviluppi da parte della Fed, il cui atteggiamento potrebbe influenzare l’andamento del mercato nei prossimi mesi.
L’attenzione degli investitori è ora rivolta al White House Crypto Summit, in programma per oggi. L’evento potrebbe fornire nuove indicazioni sulla direzione futura della regolamentazione negli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, si discute della possibilità che il governo USA istituisca una Riserva Crypto, un fondo che includerebbe non solo Bitcoin ma anche altcoin come XRP, Solana, Cardano ed Ethereum.






