Da Gucci a Nike: Come i brand stanno ripensando la moda nel metaverso
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Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.Negli ultimi anni il Metaverso ha catturato l’attenzione degli utenti, fornendo un universo virtuale immersivo in cui le persone possono interagire tra loro e con l’ambiente digitale. E man mano che si evolve, si interseca sempre più con altri settori, come quello della moda.
Nel Metaverso, la realtà virtuale si fonde con la creatività, dando vita a un universo di infinite possibilità per la moda. In questo spazio immersivo, brand e stilisti possono finalmente liberare la fantasia e sperimentare senza limiti, creando nuovi capi d’abbigliamento e accessori virtuali unici. Possono esplorare design audaci con colori vivaci, motivi intricati e persino elementi che sfidano la gravità.
La moda virtuale apre infinite possibilità di creatività e di espressione personale, offrendo agli utenti la possibilità di curare il proprio guardaroba virtuale con articoli che rispecchiano perfettamente il loro gusto personale.
Nel metaverso sfilano avatar griffati
Gli utenti del Metaverso possono finalmente curare un guardaroba virtuale illimitato. Attraverso la scelta di abiti unici e accessori, che spesso potrebbero essere impossibili da realizzare, possono dare vita a un avatar che rifletta fedelmente il loro gusto individuale.
Anche i marchi di moda stanno riconoscendo questo cambiamento e collaborano con le piattaforme virtuali per creare esperienze digitali coinvolgenti. Gucci, Nike, Burberry e Louis Vuitton sono solo alcuni dei nomi che già hanno scommesso sulla moda virtuale.
Gucci apre il suo Gucci Garden virtuale su Roblox
Ad esempio Gucci ha collaborato con la piattaforma di giochi online Roblox per creare un Gucci Garden virtuale, consentendo agli utenti di esplorare e acquistare articoli digitali esclusivi.
Anche Balenciaga ha collaborato con il videogioco Fortnite per creare una serie di outfit virtuali, fondendo l’alta moda con la cultura del gaming.
Nel metaverso lo stile è green
L’industria della moda tradizionale è spesso sotto i riflettori per il suo impatto ambientale. Emissioni elevate, sprechi di materiali e la forte produzione di rifiuti sono solo alcuni dei problemi che la affliggono. Ma il metaverso offre un’opportunità senza precedenti per promuovere la sostenibilità nel mondo della moda.
La moda virtuale elimina la necessità di materiali fisici, processi produttivi e logistica, riducendo fortemente l’emissione di CO2.
Stanno già emergendo dei modelli di moda virtuale ecologica. Ad esempio, The Fabricant, una casa di moda digitale, crea abiti puramente virtuali che esistono solo nel mondo digitale, eliminando completamente i rifiuti.
Dalle passerelle ai mondi virtuali: i brand di moda sbarcano nel metaverso
I grandi nomi del lusso stanno già esplorando le infinite possibilità del metaverso. Lo hanno integrato nelle loro strategie di marketing e nelle loro offerte di prodotti. E con le esperienze virtuali, stanno conquistando i consumatori.
Come abbiamo già detto, Gucci ha fatto il suo ingresso nel metaverso con la collaborazione con la piattaforma Roblox. Gli utenti infatti possono immergersi nel Gucci Garden virtuale, dove i loro avatar assumono le fantasie distintive del brand di Gucci.
Anche Nike ha fatto il suo ingresso nel metaverso, con l’acquisizione di RTFKT, un’azienda che crea sneakers virtuali e oggetti da collezione.
In questo modo, Nike offre ai suoi appassionati la possibilità di acquistare sneakers digitali in edizione limitata da sfoggiare nei vari ambienti virtuali.
Anche Burberry si è avventurato nel metaverso con iniziative come la collaborazione con il gioco Honor of Kings, vestendo con outfit esclusivi l’eroina del videogioco.
Per celebrare il suo 200° anniversario, Louis Vuitton ha lanciato un gioco mobile chiamato “Louis: The Game”, in cui i giocatori possono collezionare pezzi d’arte NFT.
I brand di moda stanno entrando nel Metaverso non solo per aumentare il coinvolgimento dei consumatori, ma anche per aprirsi a un nuovo mondo di opportunità.
Tutela dei brand nel metaverso
Con lo sviluppo del Metaverso, anche il panorama legale relativo agli asset virtuali si sta trasformando. Gli articoli di moda digitali e i beni immobili virtuali richiedono una quadro normativo che ne tuteli la proprietà e il valore.
La protezione dei marchi diventa cruciale per i brand virtuali, per preservare la loro proprietà intellettuale e mantenere la loro identità distintiva all’interno degli spazi digitali.
L’anno scorso, Walmart e Crocs hanno depositato domande di registrazione di marchi che evidenziano la loro intenzione di offrire beni virtuali, prodotti digitali e NFT.
Ma far rispettare i diritti di proprietà intellettuale nel Metaverso è tutt’altro che facile e presenta delle sfide. Le riproduzioni non autorizzate di design virtuali e la contraffazione di beni digitali sono solo alcuni dei problemi che i marchi devono affrontare.
Conclusione
La fusione tra il Metaverso e la moda è un territorio affascinante che sfuma i confini tra il mondo fisico e quello digitale, aprendo nuove strade alla creatività, all’espressione personale e anche al commercio
L’acquisto di capi d’abbigliamento virtuali sta diventando sempre più diffuso, con i consumatori disposti a investire fortemente in abiti digitali che arricchiscono la loro identità virtuale.
Anche la partecipazione a sfilate di moda virtuali o l’esplorazione di spazi virtuali creati dai vari brand sono solo alcune delle esperienze che stanno attirando un pubblico sempre più ampio nel metaverso.
Con la continua evoluzione del Metaverso, la moda virtuale si prepara a plasmare il futuro del coinvolgimento dei consumatori, oltre che le tendenze del mercato. I brand che sapranno abbracciare questa trasformazione, innovare e creare esperienze immersive e coinvolgenti saranno in grado di prosperare in questa nuova era digitale.