Coinbase spiega i motivi del crash che ha causato il calo di Bitcoin

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Aniello Raul Barone
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Mentre Bitcoin saliva al massimo storico di 69.000 dollari, nella giornata di lunedì 4 marzo, l’exchange di criptovalute statunitense Coinbase ha annunciato di stare lavorando per risolvere alcuni problemi tecnici che hanno afflitto la piattaforma nelle ore precedenti.

Nella giornata di oggi, mercoledì 6 marzo, all’ora asiatica Bitcoin era in calo del 7% a 63.000 dollari, ma non è dato sapere se questa improvvisa flessione della principale criptovaluta sia in qualche modo collegata ai problemi di Coinbase.

Per quanto riguarda questi ultimi, invece, la divisione Coinbase Support ha continuato ad aggiornare il proprio account social su X allo scopo di rassicurare gli utenti dell’exchange durante i recenti disservizi.

“Siamo consapevoli che alcuni utenti potrebbero avere degli errori durante le transazioni. Il nostro team sta indagando su questo problema e fornirà un aggiornamento a breve. I vostri beni sono al sicuro”.

“Siamo consapevoli che alcuni utenti potrebbero sperimentare una maggiore latenza su Coinbase.com e che alcuni utenti potrebbero vedere un saldo zero intermittente. State tranquilli, i vostri fondi sono al sicuro. Il nostro team sta indagando su questo problema e fornirà un aggiornamento. Al momento il trading non subisce impatti”.

Molti utenti dell’exchange hanno espresso disperazione e frustrazione sulla piattaforma di social media X, nel frattempo Bitcoin ha causato una frenesia di trading sul mercato.

Molti hanno ipotizzato che l’interruzione di Coinbase potrebbe essere dovuta a un “flash crash”, un evento che si verifica quando il valore di un mercato scende significativamente nel trading elettronico in un breve periodo di tempo.

“Le transazioni dei clienti sono completamente riprese, continueremo a monitorare le attività. Gli utenti dell’API Advanced Trade potrebbero continuare a sperimentare maggiori limitazioni mentre riscontriamo un aumento del volume degli scambi”.

Coinbase incontra problemi tecnici nel pieno di un’impennata del mercato

Non è la prima volta che Coinbase incontra problemi di questo tipo. All’inizio di questa settimana si è verificato un guasto e la piattaforma ha avuto problemi simili a causa dell’aumento del traffico.

Questa recente impennata dell’attività di mercato e del sentimento rialzista ha messo a dura prova l’infrastruttura di Coinbase, causando problemi tecnici intermittenti. Nelle ultime 24 ore è stato registrato un aumento delle interruzioni, probabilmente a causa dell’afflusso di trader e investitori sulla piattaforma per sfruttare il momento positivo del mercato.

Questo afflusso di utenti potrebbe aver sovraccaricato i server dell’exchange, causando problemi di latenza e di zero-balance per alcuni utenti.

Il CEO di Coinbase, Brian Armstrong è intervenuto personalmente su X per tranquillizare gli utenti dell’exchange. Nel post, Armstrong ha dichiarato:

“Le app sono in fase di ripristino.

Avevamo modellato un aumento del traffico di circa 10 volte e abbiamo testato in termini di carico. Ma quest’ultimo ha superato il numero preventivato.

È costoso mantenere un provisioning eccessivo dei servizi, ma dovremo continuare a lavorare su soluzioni di scalabilità automatica ed eliminare eventuali colli di bottiglia rimanenti. Grazie per la pazienza che avete mostrato nei nostri confronti”.

Il calo improvviso di Bitcoin

Nel frattempo, nella serata di lunedì 5 marzo, Bitcoin ha sperimentato un improvviso e sostanziale calo scendendo a 61.300 dollari.

Non è stato possibile risalire alle cause di questa repentina inversione di tendenza, anche perché la principale criptovaluta ha ripreso subito a recuperare, seppure con una certa calma, fino ad assestarsi nuovamente intorno al livello dei 67.200 dollari. Al momento, il prezzo di Bitcoin sta seguendo una traiettoria laterale, mantenendo il supporto al di sopra dei 67.000 dollari.

Secondo i dati di CoinMarketCap registrati al momento della stesura dell’articolo, Bitcoin era scambiato al prezzo di 67.274 dollari, in aumento dello 0,72% nelle ultime 24 ore, del 13,22% nell’ultima settimana e del 56,49% nell’ultimo mese.

La capitalizzazione di mercato di Bitcoin è salita dello 0,73%, a 1,321 miliardi di dollari, mentre il volume di scambi nelle 24 ore è incrementato addirittura del 32,40%, a 101 miliardi di dollari.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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