Chi è Satoshi Nakamoto? Il mistero si infittisce ma spuntano nuovi indizi…

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Marcello Bonti
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Ci risiamo, il misterioso creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, continua a suscitare l’attenzione del pubblico degli appassionati crypto e oltre. Stavolta c’è chi è certo di aver svelato l’arcano e aver dedotto chi sia stato l’autore del re delle crypto.

L’identità di Satoshi Nakamoto è uno dei segreti più intriganti del web, e l’interesse verso il white paper scritto nel lontano 2009 continua a suscitare grande scalpore e non solo tra chi è solito investire in crypto.

Interesse che si è riacceso quando è stato trovato il pdf del whitepaper nascosto in quasi tutti i computer Mac di Apple.

Rivelata l’identità di Satoshi Nakamoto?

Lark Davis, blogger e appassionato di BTC, ha rivolto una domanda diretta ai propri follower su Twitter:

“Steve Jobs era Satoshi Nakamoto, il creatore di bitcoin?”

Secondo Davis, le “tempistiche combaciano” con la scomparsa di Satoshi Nakamoto a dicembre 2010 e la morte di Jobs, amministratore delegato di Apple, a ottobre 2011.

Non è il solo a esserne certo, anche Jason Williams, autore del saggio Bitcoin: Hard Money You Can’t F*ck With ha scritto: “Steve Jobs è Satoshi Nakamoto. Sono serio”.

A innescare la bomba ci aveva pensato lo sviluppatore Andy Baio che ha rivelato di aver accidentalmente trovato il white paper di Satoshi Nakamoto su ogni computer Mac realizzato dopo il 2018. Perché proprio il white paper di Bitcoin? Se lo sono chiesto in tanti.

Si sa che Apple non ha mai assunto una politica in favore delle criptovalute. Non ha fatto investimenti in crypto come hanno fatto altri grossi attori come Tesla o MicroStrategy.

Anche le transazioni degli utenti in crypto sono fortemente penalizzate sulla piattaforma iOS. Perciò, perché il primo documento ufficiale che sancisce la nascita di BTC si trova su un Mac?

È noto che il braccio destro di Jobs, Steve Wozniak, che ha co-fondato Apple quasi 50 anni fa, sia un fan di bitcoin che ha definito come “oro puro matematico”, ma in un’intervista a Yahoo Finance dichiarava di non sapere chi ne fosse l’autore.

Steve Jobs ha inventato Bitcoin?

Lark Davis ha coinvolto i propri follower di Twitter pubblicando un sondaggio nel quale ha chiesto pareri sull’ipotesi Jobs – Satoshi. Il 37,7% degli intervistati ha scelto “no Steve Jobs non era Satoshi“.

Quasi, il 35,4%, ritiene che non abbia importanza se sia stato Jobs o chiunque altro a inventare Bitcoin. Il resto – il 26,9% – ha dichiarato di credere alla nuova teoria sull’identità di Satoshi dopo le recenti notizie sui Mac e sul white paper di Bitcoin. Finora hanno partecipato al sondaggio 8.537 intervistati.

La risposta della community crypto all’ipotesi dell’ennesimo complotto è stata per lo più umoristica. Tanti però, rispetto a Jobs protendono per l’ipotesi Steve Wozniak, dato che si è sempre detto un forte sostenitore di BTC.

CZ, il CEO di Binance, invece, ha commentato scherzosamente suggerendo di cercare il white paper di Bitcoin anche nei codici di Windows e Linux.

Altri hanno invece elencato i punti a favore e a sfavore di questa strana teoria complottista.

Steve Jobs è Satoshi Nakamoto? Le ragioni per cui crederlo

  1. Gli esperti di informatica davvero geniali all’inizio dei 2000 si contano su una mano, e il primo della lista è Jobs.
  2. Alcuni ritengono che Nakamoto non sia davvero giapponese, ma è più probabile che sia stato residente negli Stati Uniti o in Europa.
  3. Era nota la passione di Jobs per i paesi asiatici e il Giappone in particolare.
  4. Per dare vita a Bitcoin e le criptovalute ci volevano ingenti risorse finanziarie, escludendo Bruce Wayne anche qui il numero di candidati si riduce.
  5. Nakamoto pubblica il primo documento che parla di Bitcoin nel 2008 e a gennaio 2009 viene lanciato il primo software di BTC che ha permesso di collaborare con altri sviluppatori fino a metà 2010. All’improvviso Nakamoto dichiara di uscire di scena, solo pochi mesi prima che Steve Jobs morisse, nell’ottobre 2011.

Steve Jobs è Satoshi Nakamoto? Le ragioni per cui non crederlo

  1. È passato solo un anno e mezzo dal primo annuncio di Bitcoin e dalla morte di Steve Jobs. Troppo poco tempo.
  2. Se davvero è stato Jobs, perché tanto mistero. Che conseguenza temeva, perdere il carisma dei fan?
  3. Steve Jobs era già abbastanza impegnato con i progetti Apple, iPhone e iPad sono stati lanciati tra il 2007 e il 2011, non avrebbe avuto tempo per gestire un progetto enorme come Bitcoin.
  4. Nakamoto sosteneva di vivere in Giappone, mentre Jobs è nato e cresciuto a San Francisco.

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