Che fine ha fatto il Metaverso?

Meta Metaverso
Divulgazione Annunci
Divulgazione Annunci

Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.
Autore
Autore
Lucio Prosperi
Ultimo aggiornamento: 
Perché puoi fidarti di noi
Da oltre dieci anni il team di Cryptonews è al lavoro quotidiano per fornire ai propri lettori approfondimenti e guide su tutte le tematiche del settore delle criptovalute. I nostri esperti ed analisti hanno una vasta esperienza nell’analisi di mercato e sulle tecnologie blockchain. Ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard editoriali, concentrandoci sull'accuratezza dei fatti e su un reporting equilibrato e terzo in tutte le aree, dalle criptovalute alla blockchain, ai nuovi progetti e sviluppi tecnologici. La nostra presenza costante nel settore riflette il nostro impegno nel fornire informazioni rilevanti in un mondo, quello delle risorse digitali, che è sempre più in evoluzione. Scopri di più su Cryptonews.
DisclaimerSiamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.
Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.

L’idea di un’utopia digitale alternativa in cui le persone potessero connettersi e interagire in ambienti virtuali immersivi sembrava già realtà quando, nell’ottobre del 2021, Mark Zuckerberg condivise la sua visione del metaverso.

Il miliardario fondatore di Facebook presentò il metaverso come la prossima frontiera di Internet e l’azienda iniziò a spendere miliardi per sviluppare la tecnologia necessaria a realizzare quella che allora era la sua nuova visione strategica.

Zuckerberg rinominò addirittura la sua azienda come Meta per riflettere il suo nuovo focus sulla costruzione del metaverso, un mondo virtuale dove le persone possono interagire, lavorare e creare contenuti utilizzando tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata.

Persino diversi artisti, tra cui Elton John e Travis Scott, hanno organizzato concerti nel metaverso, mentre le persone si affollavano a partecipare a tour di città e partecipavano a mostre d’arte in ambienti virtuali.

Con la quantità di denaro che Meta – che ha investito circa 46 miliardi di dollari nel metaverso dal 2021 – e altre realtà hanno speso, era difficile immaginare che non sarebbe stato un successo. O forse si?

A quattro anni dal suo lancio, il metaverso è diventato uno dei fallimenti più grandi della storia della tecnologia. Incapace di mantenere le sue ambiziose promesse, ha visto rapidamente svanire tanto i miliardi che una volta fluivano copiosi quanto l’interesse del pubblico.

Secondo DappRadar, nel 2024, il volume degli scambi e il conteggio delle vendite per i progetti di NFT nel metaverso hanno raggiunto i livelli più bassi dal 2020, con i volumi che sono diminuiti dell’80% e con le vendite crollate del 71% rispetto all’anno precedente.

Source: DappRadar

Gli utenti preferiscono l’Intelligenza Artificiale

Secondo gli esperti, uno dei principali motivi del declino del metaverso è l’ascesa dei chatbot di intelligenza artificiale generativa (IA), come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google.

“L’IA generativa ha avuto un impatto immediato e scalabile,” ha dichiarato Irina Karagyaur, cofondatrice e CEO dell’agenzia di crescita dell’ecosistema BQ9 nonché esperta collaboratrice del Gruppo di Lavoro sul Metaverso dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU):

“Contrariamente al metaverso, che richiedeva infrastrutture costose, gli strumenti basati sull’IA – ChatGPT, Midjourney e DALL·E – offrivano un’accessibilità immediata. Le aziende e i consumatori si sono orientati verso l’IA per l’automazione, la generazione di contenuti e i guadagni in efficienza. Il cambiamento nel capitale di rischio è stato decisivo: i finanziamenti sono stati indirizzati verso le startup di IA, de-prioritizzando le iniziative nel metaverso.”

Herman Narula, CEO di Improbable, società che costruisce iniziative nel metaverso, ha dichiarato che l’IA ha avuto un ruolo nella fine del metaverso, catturando l’attenzione come “la prossima grande novità e distogliendo l’attenzione dal metaverso”.

“Il termine “metaverso” ha ricevuto molte critiche, perché spesso associato all’hype speculativo delle criptovalute, dove le aziende raccoglievano ingenti capitali, vendevano numerosi asset e facevano promesse che alla fine non sono state mantenute. Ciò che è stato ancora più problematico, però, è che le prime versioni del metaverso, o proto-metaversi, non sono riuscite a soddisfare le aspettative, offrendo ambienti chiusi e limitati che limitavano notevolmente le attività degli utenti”.

Metaverso e criptovalute

Dopo l’ingresso di Meta nella scena, diversi progetti crypto focalizzati sul metaverso come Decentraland (MANA), The Sandbox (SAND) e Axie Infinity (AXS) erano aumentati in modo esponenziale. Adesso però, mentre crescono le incertezze sul futuro del sogno di Meta, i prezzi dei token sono crollati a causa di report su un numero estremamente basso di utenti attivi giornalieri.

SAND, MANA e AXS sono tutti diminuiti di oltre il 95% rispetto ai massimi di novembre 2021, quando MANA aveva raggiunto i $6,96, SAND i $5,20 e Axie Infinity circa $153.

Tuttavia, una nuova analisi dei dati on-chain da parte della società di ricerca crypto Glassnode mostra che, nonostante la volatilità dei prezzi, “i detentori con forte convinzione stanno aumentando costantemente le loro posizioni” in tutti e tre i progetti.

Per esempio, Glassnode fa notare che una significativa concentrazione dell’offerta si è formata intorno a quota $0,60 per MANA, riflettendo un’attività di acquisto aumentata dopo un calo del prezzo. Modelli di accumulazione simili si possono osservare anche per SAND e AXS.

“L’accumulo continuo nei principali token del metaverso indica che molti investitori vedono questi progetti come opportunità sottovalutate piuttosto che come fallimenti,” ha osservato la società.

Concentrazione dell’offerta di MANA intorno a $0,6 in aumento a febbraio 2025 nonostante il calo del prezzo. Fonte: Glassnode.

Al momento, MANA, il token nativo di Decentraland, è scambiato a $0,27, in calo del 2% rispetto al giorno precedente. Il prezzo di SAND di The Sandbox è sceso del 3,2% a $0,28, e AXS di Axie Infinity ha perso più dell’1% scendendo a $3,43.

Il costo delle attrezzature ostacola l’adozione

Charu Sethi è un’esperta di Web3 e ambasciatrice principale della blockchain decentralizzata proof-of-stake Polkadot (DOT). In un’intervista, ha affermato che il modello di business per il metaverso non era completamente sviluppato al momento in cui ha guadagnato popolarità.

“Le aziende si sono affrettate ad entrare con concetti basati su NFT e terreni virtuali costosi, ma pochi utenti hanno trovato un valore duraturo. Decentraland e The Sandbox, per esempio, nonostante abbiano attirato milioni di investimenti, spesso non superano i 5.000 utenti attivi giornalieri.”

Un altro aspetto è legato all’hardware, che è fondamentale per aggiungere un senso di realtà all’esperienza del metaverso. I costi dei visori di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) di fascia alta, nonché la complessità dell’accesso, hanno ulteriormente scoraggiato l’adozione.

Come parte della corsa al metaverso, Meta e Apple hanno introdotto visori VR per consentire agli utenti di immergersi in spazi virtuali. In questo modo le persone possono fare di tutto nel metaverso, inclusi giochi, interazioni sociali e lavoro virtuale, il tutto attraverso i loro avatar.

Ma il Vision Pro di Apple costa $3.500 mentre il visore Quest 3 di Meta parte da $500. Il confronto con gli strumenti IA come ChatGPT, che sono addirittura gratuiti per un uso limitato o costano solo $20 al mese per gli utenti premium, è impietoso.

“Di conseguenza, denaro e attenzione si sono spostati verso l’intelligenza artificiale, che ha fornito un ritorno sugli investimenti (ROI) immediato, ha detto Sethi, sottolineando come i guadagni rapidi dall’IA “abbiano oscurato il metaverso per molte imprese”.

Irina Karagyaur, esperta di metaverso presso l’ITU, ha confermato che l’adozione dei visori VR è rallentata perché dispositivi come l’Apple Vision Pro e il Meta Quest 3 hanno “attirato solo utenti di nicchia e non consumatori mainstream.”

Inoltre ha dichiarato:

“In assenza di un percorso chiaro verso un reddito sostenibile, il modello del metaverso, caratterizzato da alti costi e rischi, è diventato progressivamente più difficile da giustificare”.

Per Kim Currier, capo del marketing della Decentraland Foundation, il metaverso non riguarda solo la VR e la AR:

“Si tratta di creare spazi virtuali condivisi dove le persone possano connettersi, esplorare e costruire insieme. Inoltre, mentre il Vision Pro di Apple e il Meta Quest 3 hanno fomentato nuove conversazioni sulla tecnologia immersiva, nella realtà la maggior parte delle persone non vuole indossare un visore tutto il giorno.”

Currier, però, non vede l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa come negativa per il metaverso, quanto piuttosto come un’opportunità:

“Gli strumenti basati sull’IA possono accelerare la creazione di mondi virtuali, facilitare la scoperta di ciò che accade negli spazi digitali e rendere le esperienze nel metaverso più dinamiche e personalizzate. In effetti, l’IA avrà un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei mondi virtuali, in modi che stiamo appena cominciando a esplorare”.

Un cambio di rotta

Currier ha attribuito il declino del metaverso a quella che ha definito “una miscela di aspettative gonfiate, limitazioni tecniche e cambiamenti nel panorama tecnologico più ampio.” E il calo attuale deve essere considerato un reset necessario per separare gli opportunisti dai veri costruttori di valore:

“Come in ogni mercato orso, questo è stato un reset necessario, che ha aperto spazio ai veri costruttori per entrare, apprendere dagli errori passati e concentrarsi sulla creazione di esperienze che davvero risuonino con le persone”.

Irina Karagyaur si inserisce nella stessa lunghezza d’onda ottimistca e ha osservato come il metaverso non stia scomparendo quando piuttosto evolvendo in un insieme di applicazioni specifiche, potenziate dall’IA, al fine di rispondere all’interesse pubblico.

“Anche se l’entusiasmo iniziale è svanito, quello che rimane è qualcosa di molto più significativo: una transizione da mondi virtuali controllati dalle aziende a ecosistemi guidati dalla comunità. Le applicazioni industriali, come il lavoro di Siemens e NVIDIA con i gemelli digitali – repliche virtuali di oggetti, processi o sistemi fisici reali – continuano a crescere. Ma la vera spinta viene da piattaforme come Roblox, Fortnite e Somnium Space, dove sono le comunità – non le aziende – a plasmare l’esperienza. Queste piattaforme non offrono una fuga dalla realtà bensì danno alle persone il potere di creare, connettersi e collaborare”.


La piattaforma di gioco Roblox ha superato gli 80 milioni di utenti attivi giornalieri nel 2024 e ha raggiunto un picco di 4 milioni di giocatori in contemporanea nel corso di quest’anno. Il videogioco online Fortnite di Epic Games continua a crescere, attirando una media di 10 milioni di utenti per evento.

Non tutto è negativo

Secondo gli esperti, la grande scommessa di Zuckerberg sul metaverso è stata un completo fallimento. Nel 2024, Reality Labs – il braccio operativo di Meta, responsabile dello sviluppo dei prodotti del metaverso – ha registrato una perdita operativa record di 17,7 miliardi di dollari. Negli ultimi sei anni, le perdite totali si avvicinano ai 70 miliardi di dollari.

Mentre i piani di Zuckerberg sembrano essersi dissolti, alcuni progetti continuano però a prosperare. Il “Rapporto sui giochi 2024” di DappRadar evidenzia due progetti metaverso che hanno avuto un forte impatto durante l’anno: Mocaverse e Pixels.

Fonte: DappRadar

Mocaverse, un progetto di Animoca Brands, ha introdotto il token MOCA e un identificatore decentralizzato on-chain chiamato Moca ID, accumulando rapidamente 1,79 milioni di registrazioni e integrazione con 160 applicazioni Web3.

Il progetto ha ottenuto 20 milioni di dollari di finanziamento per espandere il proprio ecosistema e ha lanciato il Realm Network, “promuovendo l’interoperabilità tra giochi, musica ed educazione”.

Pixels, lanciato originariamente nel 2022, l’anno scorso ha guadagnato una significativa trazione,superando un milione di utenti attivi giornalieri. Si è poi trasferito da Polygon al Ronin Network, integrando i suoi Farm Land NFT nel Mavis Marketplace.

DappRadar ha anche menzionato altri interessanti progetti legati al metaverso; The Otherside di Yuga Labs, The Sandbox e Decentraland, che ha lanciato un nuovo client desktop che offre prestazioni e grafica migliorate.

Tuttavia, secondo DappRadar manca ancora qualcosa di importante:

“La mancanza di un’applicazione rivoluzionaria in grado di stimolare l’adozione di massa del metaverso ha causato una diminuzione dell’interesse mediatico e un cambiamento di priorità tra le aziende che avevano investito in modo consistente nei mondi virtuali.”

Quale futuro si prospetta per il metaverso?

Il successo del metaverso dipenderà “dall’integrazione, non dall’isolamento,” ha dichiarato Irina Karagyaur, che ha spiegato che “sopravviverà nel caso riesca a diventare un complemento delle industrie esistenti, non cercando di sostituirle. La prossima fase dell’evoluzione digitale non riguarderà l’evasione dalla realtà ma il suo miglioramento”.

Il fondatore e CEO di Improbable, Narula, la cui azienda ha costruito il metaverso The Otherside di Yuga Labs, ha dichiarato che l’innovazione basata sul valore può salvare il metaverso. Oltre all’estetica appariscente, deve esserci un’utilità per l’utente.

“Il metaverso è sempre stato un concetto più profondo e radicato, focalizzato sul soddisfacimento del bisogno fondamentale delle persone di realizzazione. Sebbene l’aspetto ‘appariscente’ del metaverso promosso nelle chiamate agli investitori da Meta sia svanito, la versione concreta su cui stiamo lavorando e sviluppando tecnologia resta solida e in crescita”.

E le prospettive sono positive, soprattutto perché – secondo Narula – “pre-adolescenti e adolescenti trascorrono molto tempo su piattaforme di gioco come Minecraft, Roblox e Fortnite, impegnandosi in esperienze sempre più sofisticate, partecipando a economie virtuali e persino ricoprendo ruoli lavorativi nel mondo digitale”.

Altri articoli in evidenza

Rassegna Stampa
UNOMEME ha la ricetta per risolvere il caos delle criptovalute
2025-04-26 09:23:21
Rassegna Stampa
SpacePay è la migliore altcoin da comprare prima della Bull Run
2025-04-26 08:00:00
Crypto News in numbers
editors
Elenco degli autori Altri Autori
2M+
Utenti attivi mensili nel mondo
250+
Guide e Recensioni
8
Anni di presenza sul mercato
70
Autori da tutto il mondo