Caroline Ellison cederà la maggior parte dei suoi beni personali ai creditori di FTX
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L’ex CEO di Alameda Research, Caroline Ellison, ha accettato di cedere la maggior parte dei suoi beni ai creditori di FTX nell’ambito di un accordo con la massa dell’exchange finito in bancarotta.
L’accordo, redatto in maniera dettagliata in un documento presentato al tribunale lunedì, mira a recuperare i beni a beneficio dei creditori colpiti dal crollo di FTX, che fino al mese di novembre del 2022 era stato il più importante exchange di criptovalute al mondo.
Secondo il documento di FTX Trading Ltd. presentato al tribunale, Ellison “trasferirà sostanzialmente tutti i suoi beni ai creditori di FTX”.
Questo include anche i beni che il governo non ha già sequestrato, o che sono destinati alle spese legali per la sua difesa.
Ellison collaborerà alle indagini su FTX
Inoltre, Caroline Ellison si è impegnata a collaborare pienamente con la curatela fallimentare di FTX nelle indagini relative al caso, in corso e future.
Il tracollo di FTX è iniziato alla fine del 2022, quando la società ha presentato istanza di fallimento dando vita a una battaglia legale per recuperare i beni dagli ex dirigenti, tra cui Caroline Ellison e il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried.
Il contenzioso in corso mira a recuperare circa 22,5 milioni di dollari di bonus ricevuti da Ellison nel febbraio 2022, oltre a 6,3 milioni di dollari trasferiti a Ellison nel luglio e settembre 2021.
I termini dell’accordo indicano che, dopo il trasferimento delle attività, a Ellison rimarranno soltanto i beni personali.
Il caso di bancarotta di FTX ha attirato grande attenzione per la sua notevole portata e complessità
Lunedì scorso il giudice John Dorsey, del tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del Delaware, ha approvato il piano di riorganizzazione di FTX.
Il piano ha ottenuto il sostegno di circa il 94% dei creditori della classe “dotcom customer entitlement claims”, che rappresenta un valore di circa 6,83 miliardi di dollari di crediti.
Il coinvolgimento di Caroline Ellison nel crollo di FTX ha portato a una condanna a due anni di carcere il mese scorso.
Il suo ruolo nel fallimento della società ha causato perdite sostanziali per gli utenti, mentre Sam Bankman-Fried ha ricevuto una condanna a quasi 25 anni di carcere all’inizio di quest’anno. Inoltre, gli è stato ordinato di rimborsare fino a 11 miliardi di dollari a investitori e finanziatori.
Nonostante la condanna, Ellison ha ricevuto un riconoscimento dal giudice Kaplan per la sua collaborazione agli sforzi della curatela fallimentare.
In un documento di settembre, prima della sentenza, John J. Ray III, amministratore delegato della massa fallimentare di FTX, ha sottolineato il contributo della Ellison, affermando che:
“La sua collaborazione ha portato al recupero di centinaia di milioni di dollari di beni del debitore a beneficio dei creditori”.
La SEC potrebbe contestare il piano di rimborso denominato in Stablecoin di FTX
Il mese scorso, la SEC ha avvertito che potrebbe contestare il piano di rimborso di FTX se questo prevede la restituzione dei fondi ai creditori utilizzando le stablecoin.
I legali della SEC hanno dichiarato che, sebbene rimborsare i creditori con le stablecoin non sia del tutto illegale, l’agenzia si riserva il diritto di contestare tali rimborsi se coinvolgono attività criptovalutarie ancorate al dollaro USA.
FTX ha preso in considerazione diverse strategie per ripagare i creditori, compreso un piano per rilanciare nuovamente l’exchange, che però è stato successivamente accantonato.
Ora l’ultima proposta di FTX prevede la liquidazione delle attività e il pagamento dei crediti in base al valore in dollari di tali attività al momento del fallimento dell’exchange.
In base a questo piano, i creditori verrebbero rimborsati in contanti o in stablecoin.
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