Buone notizie da Ripple: il CTO David Schwartz ottimista malgrado la crisi del mercato crypto

I mercati mondiali, e non solo crypto, stanno vivendo un periodo di forte crisi dopo le tariffe imposte da Donald Trump praticamente a tutti i partner commerciali, pinguini compresi.
In questo caos dilagante il CTO di Ripple, David Schwartz, ha saputo attirare l’attenzione dei trader con un post su X che sta facendo discutere.
Schwartz ha condiviso delle “buone notizie” per gli operatori del mercato, proprio mentre i mercati azionari globali stanno registrando una delle crisi più violente degli ultimi decenni.
Qui analizziamo le attuali difficoltà di mercato e come queste “buone notizie” potrebbero offrire un po’ di sollievo ai trader.
Il sarcasmo del CTO di Ripple David Schwartz accende il dibattito nel mercato
Il CTO di Ripple, David Schwartz, ha condiviso un messaggio criptico ma stranamente rassicurante su X. Tutto mentre il mercato crypto e azionario stanno vivendo un calo di proporzioni epiche.
Schwartz ha scritto “Finalmente qualche buona notizia” in risposta a un avvertimento su un potenziale crollo del mercato azionario, simile al “Lunedì Nero” del 1987.
Il paragone è stato fatto da Jim Cramer, economista della CNBC, che ha previsto un massiccio ribasso dopo l’entrata in vigore delle nuove tariffe “reciproche” volute da Trump.
Bisogna capire bene da cosa deriva l’ottimismo di Schwartz che non riguarda il crollo in sé, ma chi ha pronunciato questa profezia.
Quando un follower confuso ha chiesto perché un crollo potesse essere considerato una “buona notizia,” Schwartz ha risposto: “Cramer non azzecca una previsione dal 2009.”
Tanto è bastato per attirare l’attenzione degli analisti online, che hanno fatto rimando al principio noto come “Inverse Cramer”.
In pratica, scommettere contro le previsioni di Jim Cramer spesso porta rendimenti migliori, trasformando di fatto le sue previsioni in opportunità. Il sarcastico commento di Schwartz sembra quindi suggerire che il pessimismo di Cramer potrebbe indicare un potenziale rimbalzo. Insomma, la luce in fondo al tunnel.
I mercati azionari crollano per colpa delle forti tensioni globali
Il post del CTO di Ripple da solo però non è bastato a ribaltare la situazione. Stamattina, tutto il mondo si è svegliato all’insegna di una violenta crisi finanziaria.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è precipitato di oltre il 10% lunedì, segnando la sua caduta più violenta dalla crisi finanziaria del 2008.
Il calo è stata la risposta alla decisione di Pechino di contrattaccare dopo l’imposizione di pesanti dazi da parte degli Stati Uniti. Il mercato adesso teme l’inizio di una lunga guerra commerciale.
Gli USA hanno applicato dazi alla Cina per oltre il 50% e tanto è bastato per terrorizzare gli investitori globali sono sempre più preoccupati di un inasprimento del conflitto economico tra le due superpotenze.
A complicare le cose, è intervenuto il fondo sovrano cinese che ha alimentato ulteriore volatilità dei mercati locali. Gli indici asiatici hanno registrato un violento crollo, alimentando l’ansia nei mercati globali.
Non se la passa bene il mercato crypto che ha seguito la stessa traiettoria. Il prezzo di Bitcoin oggi è sceso di circa il 7% sotto i 75.000 dollari.
Alternative fuori dal mercato per proteggere i propri investimenti
In forti momenti di incertezza del mercato è necessario diversificare gli investimenti per proteggere il capitale. Una strategia utile in questi casi è la ricerca di progetti in presale non ancora quotati su exchange che hanno un forte potenziale di crescita.
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Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.






