Bitcoin verso i 100K ma le altcoin sono in rosso: l’intelligenza artificiale ci ha spiegato perché
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Da quando Bitcoin ha iniziato a lambire i 70.000 dollari le dinamiche del mercato delle criptovalute sembrano essere cambiate radicalmente.
In passato Bitcoin è sempre stato il trascinatore e il termometro del mercato. Quando Bitcoin saliva, le altcoin lo seguivano con prestazioni spesso migliori o equivalenti, mentre quando BTC ritracciava, le alternative a Bitcoin scendevano ma al doppio della velocità.
Un meccanismo che è stato immutabile dalla nascita di Bitcoin ai giorni nostri ma che in questi giorni sembra essere messo in discussione.
Che cosa sta succedendo?
Prendiamo come esempio la giornata di oggi, giovedì 21 novembre. Nel momento in cui scriviamo BTC è stabile a 97.131 dollari, con un guadagno giornaliero del +4% dopo aver segnato un nuovo massimo storico a 97.800.

In queste condizioni ci si aspetterebbe una impennata delle altcoin, magari non tutte, ma la maggior parte. Basta invece guardare la grafica di CryptoBubbles per avere un colpo d’occhio molto diverso della situazione.

A parte qualche eccezione (le bolle in verde) il resto del mercato è in rosso, con perdite dal 5 al 10% per le prime 100 altcoin per capitalizzazione, ma le cose non cambiano anche per quelle con minore Market Cap.
Certo, ci sono delle eccezioni. Le meme coin ad esempio seguono un ritmo tutto loro, e nell’ultima settimana abbiamo avuto un ritorno di fiamma per la vecchia guardia crypto, ma la sostanza non cambia.
Quali sono le ragioni di questa crisi?
La risposta più semplice sarebbe quella di attribuire il successo di BTC ai suoi ETF Spot. L’interesse istituzionale sta giocando senza dubbio un ruolo importante nella crescita di Bitcoin. Ieri vi abbiamo parlato della quotazione sul Nasdaq degli ETF di BlackRock cui seguiranno presto anche quelli dei concorrenti.
Questo però non spiega perché le altcoin non vengano contagiate da questo entusiasmo e interesse dirompente su BTC, che solo qualche anno fa avrebbe trascinato il mercato in una Bull Run senza precedenti.
Per avere un’idea più precisa (anche se qualche idea ce l’abbiamo anche noi, ndr) abbiamo chiesto aiuto all’intelligenza artificiale di ChatGPT4o, che ci ha fornito 8 possibile cause di questo scostamento. Vediamole insieme.
Vediamo quindi nel dettaglio la risposta che ci ha dato l’intelligenza artificiale di ChatGPT nella sua ultima e più avanzata versione.
La risposta dell’Intelligenza Artificiale
Per l’AI le ragioni della crescita di Bitcoin rispetto alle altcoin sono da ricercarsi in 8 differenti scenari, come ad esempio la rotazione del capitale verso Bitcoin e l’interesse istituzionale, che abbiamo deciso di sintetizzare di seguito.

Bitcoin è spesso visto come il “gold standard” delle criptovalute, considerato più stabile rispetto alle altcoin, soprattutto in momenti di incertezza o volatilità. Gli investitori tendono a spostare il capitale da asset più rischiosi a BTC. Questo fenomeno è accompagnato da un aumento della dominance di Bitcoin, ovvero la sua percentuale sul market cap totale delle criptovalute.
Quando la dominance di BTC cresce, è comune osservare un deflusso di capitali dalle altcoin, che rimangono in secondo piano. Questo rafforza la posizione di Bitcoin come punto di riferimento nel mercato crypto.
Inoltre, quando c’è instabilità sui mercati tradizionali o nelle criptovalute, gli investitori cercano asset considerati più sicuri.
Sempre secondo l’AI, Bitcoin gode di una copertura mediatica costante, e molti nuovi investitori entrano nel mercato crypto attraverso BTC. Di conseguenza, l’hype su Bitcoin può mettere in ombra le altcoin, causando un rallentamento nel loro prezzo.
Inoltre le altcoin richiedono spesso aggiornamenti tecnologici o partnership per guadagnare l’attenzione, ma quando Bitcoin è in un rally, le notizie sulle altcoin tendono a passare inosservate.
L’intelligenza artificiale ci ricorda anche che quando Bitcoin inizia un rally, si innesca la “fear of missing out” (FOMO), portando molti investitori a vendere altcoin per comprare BTC. Bitcoin è il leader del mercato crypto, e il suo successo influenza il sentiment generale. Tuttavia, durante i rally esclusivi di BTC, il mercato delle altcoin può essere messo in pausa.
Infine, I cicli crypto storici spesso vedono Bitcoin salire per primo, seguito dalle altcoin solo successivamente. Questo accade perché Bitcoin funziona come abbiamo detto da “termometro” del mercato, attirando prima l’attenzione degli investitori prima che il capitale fluisca nelle altcoin.
Considerazioni Finali… con un pizzico di umanità
Per tirare le somme, appare chiaro che l’AI consideri questa fase come preparatoria all’altseason che, come sottolineato anche dall’AI, è sempre arrivata dopo i nuovi massimi di Bitcoin.
Al momento, per riassumere, BTC viene preferito alle altcoin per tanti motivi, la sua sicurezza e decentralizzazione, la presenza degli ETF Spot e la sua funzione di riserva di valore.
Una spiegazione tutto sommato sensata ma che non risolve la questione di fondo, ovvero questa pigrizia eccessiva, ma forse bisognerebbe definirla prudenza, verso le altcoin.
L’ultima spiegazione, quella a cui l’AI non ha pensato, proviamo a darvela noi.
La verità è che le altcoin al momento sono in piena crisi di identità. In passato chi voleva rischiare per guadagnare grandi cifre, seguendo la narrativa che BTC ormai il suo l’aveva già fatto, investiva in altcoin.
Oggi questa affermazione ha sempre meno senso. Chi vuole rischiare può affidarsi alle meme coin che hanno continuato a garantire rendimenti da record superando di gran lunga anche i profitti delle altcoin.
E, tutto sommato, anche a fronte di un rischio che non è superiore a quello delle alt.
Certo, anche quest’anno abbiamo visto molte altcoin interessanti, e che hanno avuto aumenti di prezzo importanti, ma sono ormai diventate delle mosche bianche, sempre più difficili da individuare.
Meglio dunque salire sul treno di una meme coin qualsiasi per poi scendere al volo quando le cose si mettono male…
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