Bitcoin si sgancia dal Nasdaq, la correlazione a 40 giorni è ora pari a zero

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Aniello Raul Barone
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Per la maggior parte degli ultimi quattro anni, Bitcoin (BTC) si è mosso in sincronia con il NASDAQ (NDX). Adesso, però, la principale criptovaluta si è distaccata dalla sua storica correlazione con l’indice azionario hi-tech di Wall Street.

Infatti, stando ai dati analizzati da Fairlead Strategies, un fornitore di ricerche e analisi tecniche per la gestione del rischio, la correlazione a 40 giorni tra BTC e NDX è ora pari a zero.

I valori di correlazione vengono determinati utilizzando una formula matematica che esamina i movimenti di prezzo dell’indice Nasdaq e di Bitcoin nel corso del tempo.

Una correlazione superiore a 0,5 indica una relazione positiva moderatamente forte, mentre valori superiori a 0,70 suggeriscono un legame solido. Al contrario, i valori negativi inferiori a -0,5 indicano una mancanza di correlazione.

La correlazione positiva tra Bitcoin e Nasdaq è stata costantemente forte dall’inizio del 2020, raggiungendo un picco di 0,8 durante il mercato orso delle criptovalute del 2022.

La correlazione con il Nasdaq scende a causa dell’ottimismo sull’ETF Bitcoin spot

Il recente disaccoppiamento tra Bitcoin e Nasdaq può essere attribuito alla crescente attenzione che il mercato delle criptovalute nutre nei confronti della prevista approvazione di un ETF Bitcoin spot negli Stati Uniti.

La Securities and Exchange Commission (SEC) dovrebbe prendere decisioni su quasi una dozzina di richieste di ETF spot entro il 10 gennaio, portando potenzialmente a una più ampia adozione della relativa classe di asset, cioè Bitcoin.

Questa rottura della correlazione con l’indice Nasdaq è significativa del fatto che Bitcoin, adesso, può servire come strumento di diversificazione all’interno dei portafogli di investimento.

Gli analisti di Fairlead Strategies, guidati dalla fondatrice e managing partner Katie Stockton, prevedono che nel prossimo futuro Bitcoin rimarrà indipendente dal Nasdaq. In un rapporto pubblicato lunedì 8 gennaio, destinato ai clienti dell’azienda, si legge:

“Riteniamo che le correlazioni tra Bitcoin e l’indice NDX rimarranno probabilmente basse nei prossimi mesi, visti i potenziali eventi come l’approvazione di un ETF Bitcoin spot e l’halving di Bitcoin in aprile. Gli asset di rischio presentano generalmente correlazioni più basse durante i mercati toro rispetto ai mercati orso”.

Bitcoin sale sopra i 47.000 dollari

Lunedì 8 gennaio, Bitcoin ha superato la soglia dei 47.000 dollari per la prima volta dall’aprile 2022.

L’impennata è stata guidata principalmente dalla crescente attesa di una decisione storica sull’approvazione di un ETF Bitcoin spot negli Stati Uniti.

L’entusiasmo per questo potenziale sviluppo ha portato a un forte aumento del valore di Bitcoin, il cui prezzo è passato da 43.200 dollari a 47.190 dollari, il picco massimo degli ultimi 19 mesi.

Gli analisti di Bloomberg sono sempre più ottimisti riguardo all’approvazione di un ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti, e ormai danno le probabilità come superiori al 90%.

In un recente post, l’analista ETF di Bloomberg Eric Balchunas ha commentato circa la probabilità che la Securities and Exchange Commission (SEC) respinga le proposte a seguito di una raffica di presentazione di richieste aggiornate.

Balchunas ha lasciato aperta una piccola possibilità per un risultato del genere, dichiarando che assegnerebbe una probabilità del 5% all’eventuale rigetto della SEC.

Una nuova altcoin dotata di solidi fondamentali

Comunque vadano le cose con gli ETF, Bitcoin sta sperimentando un periodo di rinascita con il prezzo in lento ma costante aumento. La principale criptovaluta esercita un fascino innegabile sul mercato, al punto da ispirare anche nuovi token legati alla sua eredità.

Uno dei progetti più interessanti, in tal senso, è quello di Bitcoin Minetrix (BTCMTX), una piattaforma che, seppur basata su Ethereum, introduce un nuovo meccanismo di staking che ha lo scopo di rendere il mining di Bitcoin accessibile a tutti.

Gli investitori sono entusiasti di Bitcoin Minetrix perché la piattaforma sembra destinata ad ampliare e democratizzare l’accesso al mining di Bitcoin. Tutto grazie al rivoluzionario meccanismo Stake-to-Mine introdotto dalla piattaforma.

Infatti, una volta messi in staking i propri token BTCMTX, i detentori potranno ottenere un duplice guadagno: il reddito passivo APY e i crediti di mining con cui pagare le quote dei minatori e assicurarsi parte dei guadagni derivati dall’estrazione di Bitcoin.

La piattaforma di Bitcoin Minetrix sta riscuotendo un notevole successo, infatti numerosi investitori hanno partecipato alla prevendita del token BTCMTX, che è arrivata a raccogliere più di 7,8 milioni di dollari.

La prevendita sta entrando adesso nelle fasi finali, ma i nuovi investitori possono ancora partecipare andando sul sito ufficiale di Bitcoin Minetrix.

I token BTCMTX sono attualmente disponibili al prezzo unitario di 0,0127 dollari, un valore destinato a salire non appena il promettente nuovo token sarà quotato sugli exchange a gennaio.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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