Bitcoin precipita a 93.000 dollari – Quale sarà la prossima mossa?
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Oggi Bitcoin continua a essere tinto di rosso. Dopo aver superato la soglia dei 100.000 dollari all’inizio del fine settimana, è sceso nuovamente a 95.000 dollari, per poi perderli e scivolare a 93.000 dollari.
Bitcoin tornerà sopra la soglia dei 100.000 dollari?
All’inizio della scorsa settimana, Bitcoin sembrava pronto a toccare nuovi massimi dopo aver superato i 100.000 dollari e raggiunto il nuovo All-Time High (ATH) di 108.268 dollari. L’entusiasmo si è raffreddato con l’avvicinarsi della decisione della Federal Reserve americana sui tassi di interesse. Il presidente Jerome Powell ha annunciato un taglio dei tassi dello 0,25% (portandoli al range 4,25%-4,50%), in linea con le aspettative del mercato, ma ha anche riferito che ci saranno solamente altri due tagli nel 2025.
Anche le dichiarazioni relative al ruolo di Bitcoin nella politica monetaria statunitense non sono piaciute al mercato crypto. Powell ha chiarito che la Fed non ha il permesso né l’intenzione di detenere Bitcoin come riserva, in netto contrasto con le affermazioni del neo presidente Donald Trump.
Dopo le parole del presidente della Fed, Bitcoin è precipitato dal livello di 105.000 dollari a 95.000 dollari, arrivando a toccare un minimo di 92.000 dollari venerdì. Ma la forte pressione di vendita è stata assorbita sotto i 95.000 dollari, quindi l’asset è riuscito a non chiudere la candela giornaliera sotto questa soglia di prezzo.
Nonostante la correzione, gli ultimi dati mostrano un comportamento rialzista da parte degli investitori. La scorsa settimana sono stati ritirati dagli exchange più Bitcoin di quanti ne siano stati immessi. Sono stati prelevati in totale circa 2,5 miliardi di dollari (netti) di BTC e la minore offerta negli exchange potrebbe suggerire a una possibile tendenza al rialzo.
Sempre ieri, quasi 300 milioni di dollari di BTC sono stati trasferiti dagli exchange ai wallet, un’operazione che solitamente viene effettuata con l’obbiettivo di hodlare l’asset.

Un altro segnale positivo arriva dal funding rate di Bitcoin, che è attualmente positivo. Questo vuol dire che gli investitori che scommettono sul rialzo (posizioni long) stanno comprando futures da quelli che invece puntano sul ribasso (posizioni short). In altre parole, c’è un crescente ottimismo nel mercato, visto che il valore dei futures è superiore al prezzo attuale di Bitcoin.
Se la tendenza al rialzo dei funding rate e dei deflussi dagli exchange dovesse continuare, potrebbe ridurre la volatilità del mercato e sostenere l’aumento dei prezzi. Bitcoin quindi potrebbe risalire verso la soglia dei 100.000 dollari questa settimana e mantenerlo come supporto.
Quale sarà la prossima mossa di Bitcoin?
Attualmente, Bitcoin è ancora sotto la sua media mobile a 30 giorni (in gialla) intorno al livello di 98.384 dollari, che rappresenta una forte resistenza per l’asset. Al momento BTC si trova a 95.918 dollari, con un ribasso dell’1,2% in 24 ore.
Se dovesse scendere ulteriormente, l’asset potrebbe trovare supporto tra i 93.000 e i 90.000 dollari. In caso di ripresa, potrebbe incontrare le resistenze poste intorno al livello di 98.000 dollari e 100.000 dollari e poi dirigersi verso la successiva situata a 106.000 dollari, dove ha chiuso una candela giornaliera la scorsa settimana dopo aver raggiunto un nuovo ATH.

Il calo della scorsa settimana è stato minimo, considerando che Bitcoin ha perso solo il 2% del suo valore nell’ultimo mese. Con l’ingresso di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti a gennaio, molte dinamiche potrebbero cambiare, soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione degli asset crypto nel Paese. E gli sviluppi positivi per Bitcoin potrebbero avere un effetto domino su tutto il mercato, come le altcoin.
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