Bitcoin News: le notizie di oggi, 9 giugno 2025
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Nel panorama in continua evoluzione delle criptovalute, ogni giornata può innescare cambiamenti significativi nel valore di Bitcoin, con effetti sia immediati che a medio termine. In un ecosistema sempre più sofisticato e interconnesso, essere informati non è più un vantaggio, ma una necessità.
Per questo abbiamo preparato una panoramica approfondita dei fattori chiave che stanno influenzando il destino di BTC: dalle notizie più rilevanti ai trend emergenti, fino agli equilibri macroeconomici globali. Uno strumento pensato per offrirvi una bussola affidabile tra volatilità, hype e realtà, aiutandovi a interpretare i movimenti di mercato con maggiore lucidità e consapevolezza.
Volatilità di Bitcoin in arrivo? 3 fattori che potrebbero influenzare i mercati crypto questa settimana
I mercati crypto si sono un po’ stabilizzati dopo la volatilità generata dallo scontro tra il presidente USA Donald Trump e il magnate della tecnologia Elon Musk alla fine della scorsa settimana. Parte di questa volatilità, però, potrebbe tornare con la pubblicazione dei principali dati su inflazione e sentiment dei consumatori prevista per questa settimana. A tutto questo si aggiunge che nella giornata di oggi inizieranno i prossimi round di negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Vediamo quali sono i principali eventi economici di questa settimana, che potrebbero avere ripercussioni sul prezzo di Bitcoin. Il report più importante è l’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) di maggio, una delle due principali misure dell’inflazione. I responsabili delle politiche monetarie delle banche centrali e gli investitori seguono attentamente questo dato, che riflette le tendenze dei prezzi nell’economia e influenza il sentiment di mercato. Secondo gli analisti, il report del CPI di maggio dovrebbe confermare che le pressioni sui prezzi restano elevate.
Giovedì 12 giugno seguirà il report sull’Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) di maggio, che misura il costo della produzione di beni di consumo, che a sua volta influenza i prezzi al dettaglio, ed è considerato un indicatore anticipatore delle pressioni inflazionistiche.
Il giorno seguente sono attesi i dati preliminari sull’Indice di Fiducia dei Consumatori del Michigan e sulle Aspettative di Inflazione dei Consumatori per giugno. Questi report riassumono il livello di fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione a lungo termine, elementi che possono influenzare la spesa e la crescita economica complessiva.
Questa è l’ultima settimana di dati sull’inflazione prima della riunione della Fed di giugno. Secondo il CME Fed Watch tool, la probabilità che i tassi d’interesse rimangano invariati al meeting della banca centrale del 18 giugno è del 99,9%.
Ecco come il prezzo di Bitcoin può arrivare a $1 milione
Una volta l’idea che il prezzo di Bitcoin raggiungesse 1 milione di dollari sembrava una fantasia irrealistica, ma questa visione sta rapidamente cambiando, sostenuta da alcune delle figure più influenti del mondo crypto. Spinta da una crescente adozione istituzionale e da previsioni audaci a lungo termine, la strada verso questo obiettivo di prezzo si basa su un cambiamento apparentemente semplice ma di portata epocale: Wall Street che destina una fetta significativa della sua enorme ricchezza al principale asset digitale.
All’evento Bitcoin 2025, Michael Saylor, Presidente Esecutivo di Strategy, ha dichiarato con enfasi:
“Quando Wall Street sarà al 10% in Bitcoin, il prezzo di Bitcoin sarà 1.000.000 di dollari per moneta.”
Secondo lui, un’allocazione di questo livello corrisponderebbe a un afflusso di circa 20 trilioni di dollari nei mercati BTC, rendendo impossibile un’acquisizione ostile, poiché l’acquisto aggressivo rafforzerebbe solamente i possessori esistenti.
Saylor non è l’unico a nutrire un outlook così ottimista. Adam Back, CEO di Blockstream, ritiene che BTC potrebbe raggiungere il traguardo di 1 milione di dollari molto prima che Wall Street detenga il 10% della criptovaluta. Ha suggerito che anche una distribuzione del 2% tra i principali gestori patrimoniali, come BlackRock, potrebbe essere sufficiente a spingere il prezzo di Bitcoin a quei livelli.
Altre voci autorevoli, come Changpeng Zhao, ex CEO di Binance, hanno espresso opinioni simili. L’imprenditore crypto ha previsto che BTC “potrebbe oscillare tra i 500.000 e i 2 milioni di dollari nel corso di questo ciclo”.
Anche ARK Invest, la società di Cathie Wood, condivide questo ottimismo. Ad aprile, l’azienda ha rivisto il suo target base per BTC a 1,2 milioni di dollari entro il 2030, con una stima rialzista di 2,4 milioni. ARK attribuisce questo potenziale rally all’adozione istituzionale, in particolare tramite ETF spot, oltre che al ruolo crescente di Bitcoin come riserva di valore decentralizzata e programmabile.
Secondo le stime di ARK, tutto cambierebbe se BTC riuscisse a catturare almeno il 6,5% del mercato globale degli asset investibili, stimato in 200 trilioni di dollari. Ciò supererebbe ampiamente la quota attuale dell’oro, che si aggira intorno al 3,6%. Questo confronto è supportato dai dati recentemente condivisi da Fred Krueger, che mostrano come oggi più americani possiedano Bitcoin (49,6 milioni) rispetto all’oro (36,7 milioni), con una quantità media detenuta significativamente più alta.
Com’è andato il mercato crypto a maggio, secondo Binance Research

Binance Research ha pubblicato un report che analizza i principali sviluppi e i movimenti di mercato nel settore degli asset digitali nel corso del mese di maggio. Il documento offre una panoramica approfondita sulla crescita e le sfide affrontate in vari ambiti, tra cui la finanza decentralizzata (DeFi), gli ETF (exchange-traded funds), il settore del gaming e la tokenizzazione.
Secondo il report, la capitalizzazione di mercato delle criptovalute è cresciuta del 10,3%, spinta dal raggiungimento di un nuovo massimo storico da parte di BTC e da significativi afflussi di capitali negli ETF.
La crescita di maggio ha proseguito il trend positivo iniziato in aprile. I principali asset crypto hanno segnato forti guadagni, e persino ether (ETH) — che finora aveva sottoperformato in questo ciclo rialzista — ha messo a segno un recupero del 43,9%.
Nonostante il rimbalzo del mercato, la volatilità è rimasta elevata a causa dei cambiamenti nelle politiche commerciali degli Stati Uniti. Le rinnovate tensioni economiche tra USA, Cina, Unione Europea e Regno Unito hanno aumentato l’incertezza sui mercati. Sebbene una sentenza della corte abbia inizialmente sospeso tutti i dazi, il governo statunitense li ha successivamente reintrodotti.
In questo contesto macroeconomico prudente, BTC ha comunque visto una maggiore adozione istituzionale. Diverse aziende hanno iniziato a investire nel digitale, riconoscendolo sempre più come riserva di valore a lungo termine e asset strategico. Circa 116 società quotate in borsa hanno ampliato collettivamente le loro riserve fino a raggiungere 809.100 BTC, spinte dal timore di restare escluse dai guadagni generato dai nuovi massimi. Diverse aziende hanno annunciato piani milionari per acquistare BTC, favorite anche da una maggiore chiarezza normativa.
“Guardando al futuro, la traiettoria delle riserve aziendali in criptovalute dipenderà dalle condizioni macroeconomiche generali, dall’evoluzione normativa e dai cicli di mercato. Al momento, la dinamica resta forte e Bitwise prevede che le riserve aziendali potrebbero superare 1 milione di BTC entro il 2026” – afferma il team di Binance Research.
Focus settoriali
Secondo il report, il mese di maggio ha evidenziato divergenze strutturali e una rotazione dei capitali tra settori. La DeFi ha registrato una crescita del 19%, grazie al lancio di nuovi prodotti e a nuove opportunità di rendimento. Le meme coin sono salite del 9,3%, mentre i token legati all’intelligenza artificiale (AI) e agli asset del mondo reale (RWA) sono cresciuti rispettivamente del 4,7% e del 3,6%. In calo invece i settori Gaming e Layer-2, che sono rimasti deboli.
Nel frattempo, gli ETF spot su Bitcoin statunitensi hanno registrato afflussi per almeno 5,2 miliardi di dollari, il livello più alto da novembre 2024. Tuttavia, nelle ultime settimane del mese, a causa di nuove incertezze macroeconomiche, si sono verificati deflussi per circa 962 milioni di dollari, legati a prese di profitto.
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