Avalanche Foundation si riprende 1,97 milioni di token AVAX da Luna Foundation Guard
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La Avalanche Foundation ha completato il riacquisto di 1,97 milioni di token AVAX annunciato a ottobre. I token prima erano in possesso dalla ormai defunta Luna Foundation Guard (LFG).
Questi token erano stati inizialmente acquisiti per sostenere l’ecosistema della blockchain di Terra, ma sono stati poi recuperati.
La Avalanche Foundation ha descritto l’operazione come una mossa strategica per garantire il rispetto degli accordi originali e proteggere i token da potenziali complicazioni derivanti da una liquidazione fallimentare.
I token AVAX aumentano di valore durante il rally di mercato
Al momento dell’accordo, i token erano valutati 45,5 milioni di dollari, sebbene il loro prezzo di mercato attuale li collochi a circa 53 milioni di dollari.
La Avalanche Foundation ha sottolineato che questa mossa garantisce che la LFG rispetti le restrizioni d’uso iniziali, consentendo al contempo ad Avalanche di riappropriarsi dei propri token.
Secondo il progetto, i token AVAX recuperati supporteranno l’ecosistema Avalanche attraverso iniziative come sovvenzioni, eventi e programmi di incubazione d’impresa.
La LFG è stata istituita nel 2022 dal fondatore di Terraform Labs, Do Kwon, per proteggere la stablecoin algoritmica di Terra, TerraUSD (UST).
Per stabilizzare la stablecoin UST, LFG ha accumulato riserve di Bitcoin e altre altcoin, inclusa una quota di 100 milioni di dollari in AVAX.
Inoltre, Terraform Labs aveva scambiato token Terra (LUNA) per un valore di 100 milioni di dollari in AVAX per favorire l’allineamento dell’ecosistema.
Peccato però che l’ecosistema Terra sia crollato nel maggio 2022, quando la stablecoin algoritmica UST ha perso l’ancoraggio con il dollaro, causando un drastico declino del valore di LUNA.
Dopo il collasso, la Avalanche Foundation ha cercato di recuperare i token AVAX.
L’11 ottobre, è stato annunciato un accordo per il riacquisto dei token.
Al momento, Terraform Labs, la società dietro la blockchain di Terra, aveva dichiarato che l’operazione avrebbe ridotto i costi legali e preservato più attivi da restituire ai creditori.
L’accordo è stato stretto calcolando un prezzo medio ponderato per volume di AVAX su un periodo di sette giorni all’inizio di agosto 2024.
Il giudice approva l’accordo da 4,5 miliardi di dollari tra Terraform e Do Kwon
Lo scorso luglio, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Jed Rakoff del Southern District di New York (SDNY) ha approvato un accordo che richiederà a Terraform Labs e a Do Kwon di pagare una sanzione di 4,5 miliardi di dollari tra risarcimenti e penali.
Inoltre, saranno per sempre banditi dal partecipare a qualsiasi transazione che coinvolga “titoli di asset crypto”, inclusi i token all’interno dell’ecosistema Terra.
L’accordo è stato raggiunto dopo che le proposte iniziali della SEC avevano suggerito una sanzione di 5,3 miliardi di dollari, che Terraform Labs ha contestato proponendo una multa massima di 1 milione di dollari.
Infine, il 6 giugno, i rappresentanti legali sia di Kwon che di Terraform Labs hanno accettato l’offerta rivista da parte della SEC di 4,5 miliardi di dollari.
Al momento Kwon è in custodia in Montenegro in attesa di una decisione sulla sua estradizione. Non ha partecipato al processo che ha sancito l’accordo.
Terraform Labs, che opera attualmente sotto le direttive del Chapter 11 secondo la normativa fallimentare, deve affrontare la sfida di soddisfare gli ingenti obblighi finanziari imposti dall’accordo.
Stando a quanto dichiarato dal CEO attuale della società, Chris Amani, Terraform Labs dispone di circa 150 milioni di dollari in asset.
Si chiude un capitolo buio delle crypto e si apre una nuova era delle blockchain layer-2
Terraform Labs è stata una forte delusione per la community crypto e blockchain, il suo crollo ha innescato una serie di reazioni a catena che hanno portato a un crollo della fiducia nel settore.
Settore che si è rivelato versatile e in grado di rispondere alle sfide crescenti, proponendo nuove soluzioni e migliorando le prestazioni. Un esempio dei progetti in grado di richiamare grande interesse da parte degli investitori è la nuova layer 2, la prima dedicata alle meme coin Pepe Unchained (PEPU).
Pepe Unchained ha gestito uno dei migliori round di prevendita di criptovalute dell’anno, raccogliendo oltre 25 milioni di dollari.
Il Layer-2 che il progetto sta sviluppando è progettato per rendere le transazioni di meme coin più veloci ed economiche rispetto a quelle sulla blockchain di Ethereum.
Pepe Unchained cambia le regole del gioco per le meme coin
Secondo il whitepaper, il layer 2 di PEPU promette di essere 100 volte più veloce di Ethereum.
Gli utenti potranno trasferire gli asset tra Ethereum e il layer 2 grazie a un bridge. Inoltre, Pepe Unchained offre anche un “block explorer”, che consentirà agli utenti di avere una panoramica delle loro transazioni.
Pepe Unchained ha anche introdotto un protocollo di staking, che offre un rendimento percentuale annuo (APY) straordinario del 96%. In staking ci sono già più di 1,6 miliardi di token.
Partecipare alla prevendita del progetto è molto semplice: basta visitare il sito ufficiale di Pepe Unchained. Per maggiori informazioni è disponibile la nostra guida.
Il progetto è in fase di prevendita e ha già raccolto oltre 25 milioni di dollari. Al momento il token $PEPU è disponibile a un prezzo scontato di 0,01219 dollari, ma aumenterà in ogni fase di prevendita.
Per rimanere aggiornati sulle ultime novità di Pepe Unchained, è possibile seguire il progetto su X e il suo canale di Telegram.
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