Aumenta il numero di lavoratori LATAM che scelgono di essere pagati in criptovaluta
Disclaimer
Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.Secondo un nuovo rapporto, sta crescendo sempre di più il numero di lavoratori dell’America Latina (LATAM) che scelgono di essere pagati in criptovaluta, e l’inverno delle crypto non ha frenato l’adozione nella regione.
Bloomberg Linea ha riportato che, secondo il Global Recruitment Report del Deel Lab for Global Employment, tra gennaio e dicembre 2022, il numero di lavoratori a distanza che scelgono di essere pagati in cripto è passato dal 61% al 64%.
Il rapporto ha anche rilevato che nessuna parte del mondo ha avuto più lavoratori che hanno scelto di essere pagati in cripto nello stesso periodo di tempo. Il rapporto ha anche rilevato che il calo dei prezzi delle criptovalute non ha scoraggiato in modo significativo i lavoratori dallo scegliere la retribuzione in cripto.
Pagati in crypto: Perché i lavoratori LATAM preferiscono i token alla moneta fiat
Natalia Jiménez, responsabile regionale per l’America Latina di lingua spagnola di Deel, ha dichiarato all’agenzia di stampa che “fenomeni come l’inflazione” e “il deprezzamento delle valute locali” stanno spingendo l’adozione delle criptovalute.
On Jan 26, I measured Colombia's inflation at 23%/yr. My measurement is almost 2x the "official" rate released by DANE, Colombia's national statistical agency. DANE's official rate is rubbish. pic.twitter.com/VXjC2J7d89
— Steve Hanke (@steve_hanke) February 1, 2023
Ha aggiunto che i lavoratori vogliono “diversificare il loro reddito e prendersi cura dei loro risparmi”. Jiménez ha detto che questo li sta portando verso le criptovalute, piuttosto che verso la moneta a corso fisso:
“Ricevere lo stipendio, o parte di esso, in criptovalute permette ai lavoratori di proteggersi dalle fluttuazioni dei tassi di cambio. [Inoltre permette loro] di investire e di godere di una maggiore flessibilità finanziaria”.
Il mese scorso, l’amministratore delegato della piattaforma di pagamenti Bitwage, alimentata da criptovalute, ha affermato che c’è stato un aumento significativo di argentini che hanno scelto di lavorare per aziende che li pagano in criptovalute piuttosto che in moneta fiat. L’amministratore delegato ha dichiarato che, nell’ultimo anno, il numero di argentini che utilizzano la piattaforma per riscuotere la propria retribuzione in cripto è aumentato del 250%.
Gli autori del rapporto hanno anche notato che il token preferito dai lavoratori latinoamericani è Bitcoin (BTC). Circa il 64% degli intervistati ha scelto la retribuzione in BTC rispetto ad altre criptovalute alternative. Più di un quarto degli intervistati, però, ha dichiarato di preferire la stablecoin USD Coin (USDC), che è ancorata al dollaro statunitense; solo il 7%, invece, ha scelto Ethereum (ETH), mentre il rimanente ha dichiarato di preferire le altcoin.
Argentina Annual Inflation Hits 99%, Surpassing Expectations – Bloomberg
Consumer prices increased 98.8% y/y; 6% m/m in January. pic.twitter.com/vnXqOKXoot
— Dylan LeClair 🟠 (@DylanLeClair_) February 14, 2023
Purtroppo l’iperinflazione è un fenomeno endemico nei Paesi dell’America del Sud, da decenni ormai, e continua a perseguitare le valute LATAM.
Attualmente infatti, solo in Argentina, il tasso di inflazione viaggia vicino al 100%; in Venezuela non è dato saperlo con precisione, vista la situazione in corso, ma la stima è di gran lunga superiore a quella dell’Argentina.
Leggi anche:
- Previsione del valore di Ripple – XRP crolla del 2,3% in 24 ore – In arrivo un altro ribasso?
- Rivelazioni: Binance aveva un accesso segreto su Silvergate