Alpaca Finance chiude i battenti dopo quattro anni: il token $ALPACA crolla del 30%

Ieri il progetto DeFi Alpaca Finance, un tempo pilastro dell’ecosistema di BNB Chain e Fantom e pioniere nel yield farming con leva finanziaria, ha annunciato che cesserà gradualmente le operazioni sulla sua piattaforma dopo quattro anni di attività.
La decisione, come ha spiegato il team di sviluppo in un post sul blog pubblicato ieri, è stata “incredibilmente difficile”. Eppure, si è rivelata necessaria per “salvaguardare la nostra community e garantire una chiusura graduale e sicura”.
Dietro l’addio da parte del team ci sono diversi fattori che sono stati letali per Alpaca Finance: una prolungata crisi finanziaria che ha messo a dura prova il progetto, l’evoluzione delle dinamiche di mercato, e, non da ultimo, un colpo finale inferto dall’exchange Binance.
La chiusura segna la fine di uno dei progetti più resilienti della DeFi e l’impatto sul mercato non si è fatto attendere: il token nativo ALPACA ha subito un crollo del 30% subito dopo la notizia, chiudendo la giornata a circa 0,112 dollari. Anche stamattina sta scambiando in profondo rosso al livello di 0,111 dollari.

Alpaca Finance era in rosso da più di due anni
L’annuncio di Alpaca Finance mostra quanto sia cambiato il segmento della DeFi dal lancio del progetto all’inizio del 2021, quando il suo prodotto di punta, il yield farming con leva finanziaria, ha trovato subito un mercato di riferimento, diventando rapidamente uno dei protocolli più utilizzati sulla BNB Chain.
Ma nel corso del tempo sono emerse nuove soluzioni innovative come gli AMM a liquidità concentrata – che integrano la leva finanziaria in modo intrinseco – e i modelli tradizionali di yield farming hanno perso il loro appeal.
Il team di Alpaca non è rimasto con le mani in mano e ha cercato di rispondere con il debutto sul mercato di nuovi prodotti: dai Vault Automatizzati alla stablecoin AUSD, fino a un exchange decentralizzato di perpetual chiamato Alperp. Ma le condizioni di mercato sfavorevoli hanno reso la redditività un miraggio.
Dietro le quinte, Alpaca ha anche stretto accordi di fusione e acquisizione. Anche se alcuni hanno fatto dei progressi, nessuno è andato a buon fine, soprattutto dopo un’altro mercato ribassista all’inizio dell’anno.
Come spiegato nel post, il modello finanziario del protocollo, legato direttamente alle entrate piuttosto che al capitale di rischio, lo ha reso sempre più vulnerabile.
“Il team opera in perdita da oltre due anni”, ha scritto Alpaca, nonostante una riduzione drastica del personale. Continuare in queste condizioni, ha aggiunto, “non è semplicemente sostenibile”.
E poi è arrivato il delisting di Binance
Successivamente è arrivata la battuta d’arresto decisiva. All’inizio del mese Binance, l’exchange più grande al mondo per volume di trading, ha effettuato il delisting del token ALPACA. Una decisione che, secondo lo stesso team di Alpaca, non solo ha “limitato l’accesso” all’ecosistema, ma anche “la nostra capacità di impiegare efficacemente le risorse rimanenti”.
E in combinazione al crollo del Total Value Locked (TVL) e dei rendimenti, il destino era ormai segnato, dato che anche le entrate hanno seguito lo stesso andamento.
Il progetto ha fornito un piano dettagliato per la cessazione delle operazioni. Prodotti come la piattaforma di yield farming con leva AF1.0 e Alperp verranno chiusi completamente entro giugno o luglio 2025. Per quanto riguarda AF1.0, gli utenti non potranno aprire nuove posizioni e sono invitati a chiuderle il prima possibile.
Le posizioni attive rimanenti a fine giugno saranno automaticamente chiuse e i prestiti rimborsati. Anche per Alperp, il protocollo entrerà in modalità di sola riduzione.
L’interfaccia front-end rimarrà attiva fino alla fine dell’anno, in modo da permettere agli utenti di prelevare i propri fondi. I buyback e il burning saranno sospesi, mentre gli stakeholder della governance riceveranno le entrate residue del protocollo.
I fondatori di Alpaca hanno concluso il post con un messaggio di gratitudine, scrivendo:
“Dal diventare uno dei principali protocolli su BNB Chain, all’aver contribuito a definire il yield farming con leva finanziaria nei primi giorni della DeFi, il nostro viaggio è stato possibile solo grazie all’incredibile supporto della nostra community”.
La chiusura del progetto mostra chiaramente le sfide che i protocolli DeFi devono affrontare in un mercato sempre più maturo e competitivo, sopratutto per quelli che, come Alpaca Finance, non hanno il sostegno dei Venture Capital (VC ) e la loro capacità operativa è strettamente legata alle entrate del protocollo.
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