Il procuratore generale israeliano difende gli utenti critpo in un caso contro le banche

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Jaroslaw Adamowski
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In una mossa che va a contrasto rispetto alla linea dura della Bank of Israel , il procuratore generale israeliano Avichai Mandelblit ha dichiarato a un tribunale distrettuale di Tel Aviv che le banche non possono automaticamente rifiutare di fornire i propri servizi ai clienti che si occupano di criptovalute.

Avichai Mandelblit. Fonte: screenshot video, Youtube, IPS & HerzliyaConference

Mandelblit ha dichiarato che le banche israeliane dovrebbero valutare ogni singolo caso per valutare se determinati clienti potrebbero essere coinvolti in attività di riciclaggio di denaro prima di rifiutare la loro attività, come segnalato dal giornaliero locale Globes. In tal modo, il funzionario si è opposto alle linee guida cripto-scettiche emesse dalla banca centrale israeliana.

La posizione del procuratore generale è stata presentata in relazione a una serie di azioni legali intentate contro tribunali israeliani da un certo numero di possessori di criptovalute. I denuncianti avrebbero lottato per aprire conti bancari e per depositare i loro fondi presso le banche locali che si sono rifiutate di accettare i loro soldi.

Il tribunale di Tel Aviv ha chiesto a Mandelblit di presentare la sua posizione ai fini di un processo dove l’exchange locale di criptovalute Bit2C sta citando in giudizio Mercantile Discount Bank , una delle sette maggiori banche nel mercato israeliano con circa 75 filiali in tutto il paese. Secondo le informazioni ottenute dal documento la banca avrebbe rifiutato di autorizzare un trasferimento di fondi da un conto di proprietà della società con sede a Holon.

Il procuratore generale ha affermato che, prima che una banca locale possa prendere una decisione di rifiutare la fornitura di servizi ad attività legate alle criptovalute, deve prima eseguire una procedura di valutazione del rischio per quel particolare cliente. La posizione di Mandelblit è stata formulata sulla base delle raccomandazioni di una squadra interministeriale guidata dal suo vice, Erez Kaminitz, e che include i rappresentanti di un certo numero di istituzioni pubbliche israeliane. Questi comprendevano, tra gli altri, ilMinistero della Giustizia , il Dipartimento di vigilanza bancaria della Banca di Israele e la Israel Securities Authority .
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Leggi ancora: Israel: Regulator to Aid Blockchain Firms but Crypto Pain Continues

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