XRP in ripresa grazie alle Whales ma alcuni segnali tecnici preoccupano
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Il mercato delle criptovalute mostra segnali di vitalità con XRP protagonista di una crescita significativa. Il token ha registrato un aumento dell’8% in 72 ore, spinto da un’ondata di acquisti provenienti da wallet ad alta capitalizzazione.
Le whales accumulano XRP: 420 milioni di token
Il recente movimento rialzista di XRP è stato innescato da un’intensa attività da parte delle cosiddette “balene”, ovvero i possessori di grandi quantità di criptovalute. Analizzando i wallet con una disponibilità compresa tra 10 e 100 milioni di token XRP, emerge un accumulo netto superiore a 420 milioni di token solo nell’ultima settimana. Un’operazione il cui valore supera i 915 milioni di dollari.
Questo tipo di accumulo da parte di investitori istituzionali o ad alta capitalizzazione rappresenta quasi sempre un segnale rialzista. Le balene tendono a entrare in posizione in fasi di consolidamento, dove il prezzo è ritenuto più basso rispetto al potenziale. La strategia è chiara: acquistare a prezzi favorevoli per trarre profitto quando l’asset risale.
XRP attualmente è scambiato attorno ai 2,18 dollari. I livelli di resistenza successivi si collocano a 2,23 e 2,27 dollari. Il superamento di quest’ultimo livello potrebbe innescare un trend positivo verso i 2,32 dollari, soglia che da settimane viene indicata come spartiacque tra un mercato in consolidamento e uno in accelerazione.
Interesse retail in calo: minimi storici per i nuovi indirizzi XRP
Contrariamente all’attività delle balene, l’interesse del pubblico retail verso XRP si sta affievolendo.
I dati più recenti mostrano un calo nel numero di nuovi indirizzi creati sulla rete, con un minimo registrato che non si vedeva da oltre due mesi. Questo indicatore è significativo: rappresenta la volontà degli investitori più piccoli di entrare nel mercato o, nel caso attuale, la loro esitazione.
Le ragioni possono essere diverse. Da una parte, il timore per la forte volatilità e le incertezze normative che ancora circondano Ripple e la sua battaglia legale negli Stati Uniti. Dall’altra, la presenza dominante delle balene può essere vista come una barriera all’ingresso, con i piccoli investitori preoccupati per un possibile pump and dump.
Snorter ($SNORT) si inserisce nel mercato con un bot sniper innovativo
Mentre XRP oscilla tra forza istituzionale e debolezza retail, nel segmento delle meme coin sta emergendo un nuovo progetto capace di catalizzare l’attenzione degli investitori più attivi: Snorter ($SNORT).
Si tratta di una criptovaluta sviluppata con l’obiettivo di offrire un’infrastruttura tecnologica veloce, economica e sicura per il token sniping, una pratica comune nei lanci crypto ad alta volatilità.
Snorter ha già raccolto oltre 1,3 milioni di dollari in prevendita, scatenando l’interesse di molti crypto influencer ed appassionati, e si prepara a lanciare il proprio bot sniper su Telegram.
Tutto questo grazie anche al programma di staking con un APY del 256% e al prezzo attuale del token di soli $0.0963. Il bot permetterà agli utenti di acquistare token pochi secondi dopo il loro lancio, riducendo i rischi di honeypot e massimizzando le possibilità di profitto.
A differenza di molti competitor, il bot di Snorter si distingue per la velocità d’esecuzione e per un sistema di sicurezza integrato che analizza le smart contract prima della conferma d’acquisto.
Il progetto, inoltre, ha una struttura multi-chain: i detentori del token potranno votare per decidere su quali blockchain sarà integrato successivamente il bot sniper, rendendo l’intero sistema adattabile alle evoluzioni del mercato.
Snorter si posiziona così come una meme coin “utility-driven”, capace di coniugare l’appeal virale tipico del settore con una proposta concreta e funzionale. Il progetto punta a costruire una community attiva, composta da trader esperti, appassionati di DeFi e investitori in cerca di strumenti ad alte prestazioni.
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