Stati Uniti: regolamentazione crypto per Bitcoin ed Ethereum

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Jaroslaw Adamowski

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Nel tentativo di sviluppare regole contabili trasparenti per gli asset digitali, il Financial Accounting Standards Board (FASB) degli Stati Uniti ha rivelato quali asset l’ente del settore includerà nel suo progetto di regolamentazione crypto, lasciando gli NFT e alcune stablecoin fuori dal suo ambito.

Dopo anni in cui aziende e investitori hanno chiesto di prendere posizione su come tenere conto delle partecipazioni in criptovalute, lo scorso maggio l’organizzazione ha aggiunto il progetto crypto alla sua agenda prioritaria di regolamentazione. Mercoledì, il Wall Street Journal ha riferito che il FASB ha rivelato quali attività devono essere coperte da una prossima regola.

Stati Uniti: Bitcoin ed Ethereum inclusi nel progetto

Le principali criptovalute, come bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), saranno coperte dal progetto, mentre la contabilizzazione degli NFT e di alcune (non meglio specificate) stablecoin continuerà probabilmente a creare problemi alle aziende che hanno investito in tali asset. Finora, tali investimenti sono stati contabilizzati prevalentemente come attività immateriali a vita indefinita, simili a domini e marchi di siti Web, con l’utilizzo delle linee guida non vincolanti emesse dall’Association of International Certified Professional Accountants (AICPA).

Secondo il piano, il FASB intende finalizzare le sue discussioni iniziali sul progetto crypto entro la fine di quest’anno, quando il consiglio dell’ente industriale potrebbe votare se presentare una proposta, secondo un portavoce dell’organizzazione.

Stati Uniti: NFT esclusi dalla regolamentazione

Susan Cosper, membro del consiglio del FASB, ha difeso la decisione di escludere gli NFT dal progetto, dichiarando che avrebbero potuto rallentarlo. Secondo lei, “non è pervasivo o materiale in questo frangente” ed “è certamente qualcosa su cui possiamo concentrarci in seguito, se necessario”.
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