Un mercato rialzista e la regolamentazione del GENIUS Act cambieranno il volto delle stablecoin?
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Il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins Act) è una proposta di legge federale statunitense che mira a creare il primo quadro normativo completo per le stablecoin, stabilendo requisiti su riserve, audit, trasparenza, gestione del rischio e misure di protezione dei consumatori e di contrasto al riciclaggio.
Il provvedimento ha appena superato il voto di chiusura con un ampio sostegno bipartisan, segnando così un cambiamento significativo rispetto alla precedente opposizione di 16 senatori Democratici.
Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise, ritiene che questo sviluppo possa porre le basi per un mercato rialzista prolungato per gli asset digitali.
Le stablecoin al centro della spinta normativa
Secondo Hougan, il GENIUS Act rappresenta uno dei progressi normativi più rilevanti per le criptovalute nella storia degli Stati Uniti, forse persino più significativo dell’approvazione degli ETF spot su Bitcoin avvenuta all’inizio di quest’anno.
In una nota ai clienti, ha spiegato che questa legge potrebbe normalizzare l’uso di strumenti finanziari basati su blockchain, estendendone l’applicazione oltre le valute digitali e favorendo così un’adozione più ampia da parte delle istituzioni. Hougan ha definito l’avanzamento del disegno di legge un momento cruciale, paragonandolo al “matrimonio tra Wall Street e le criptovalute”.
Il GENIUS Act stabilisce rigide linee guida federali per gli emittenti di stablecoin, richiedendo che queste siano garantite in rapporto uno a uno da titoli del Tesoro USA o equivalenti in dollari, che gli emittenti si registrino presso le autorità di regolamentazione bancaria federali e che adottino protocolli antiriciclaggio. La normativa prevede anche audit periodici per assicurare conformità e trasparenza.
Hougan ha evidenziato l’importanza di tali standard, sottolineando che potrebbero consentire a grandi istituzioni finanziarie, come JPMorgan o Bank of America, di emettere stablecoin in totale sicurezza.
Attualmente, il mercato delle stablecoin è valutato oltre 200 miliardi di dollari, pur operando senza una chiara regolamentazione federale.
Hougan prevede che un quadro giuridico definito consentirà a questo mercato di espandersi ulteriormente, raggiungendo potenzialmente i 2.500 miliardi di dollari e coinvolgendo istituzioni finanziarie tradizionali, rivenditori e reti commerciali globali.
In questo contesto, non è affatto fantascienza immaginare un futuro in cui le stablecoin diventino uno strumento di pagamento quotidiano, al pari delle carte di credito o delle app come PayPal. Con un quadro normativo chiaro, le stablecoin potrebbero essere adottate su larga scala sia dai consumatori sia dai commercianti grazie a vantaggi concreti.
Le transazioni in stablecoin, per esempio, offrono tempi di liquidazione pressoché istantanei, riducendo drasticamente i ritardi e i costi associati ai circuiti tradizionali di pagamento.
Questo è particolarmente vantaggioso per i piccoli esercenti, che spesso devono attendere giorni per ricevere i fondi da pagamenti con carta.
Inoltre, grazie all’eliminazione o riduzione degli intermediari, i commercianti potrebbero beneficiare di fees più basse, con la possibilità di trasferire parte di questi risparmi ai clienti sotto forma di sconti o promozioni.

Anche le piattaforme di e-commerce e i marketplace digitali potrebbero integrare pagamenti in stablecoin per offrire un’esperienza utente più fluida e globale, abbattendo le barriere legate alle valute locali. In parallelo, l’utilizzo di stablecoin potrebbe aumentare l’inclusione finanziaria, specialmente per chi ha accesso limitato ai tradizionali servizi bancari ma dispone di uno smartphone e una connessione internet.
Implicazioni oltre le stablecoin
Sebbene il disegno di legge si concentri direttamente sulle stablecoin, Hougan ne ha sottolineato le implicazioni più ampie per il settore crypto. Consentendo la movimentazione del dollaro su reti blockchain, il GENIUS Act apre la strada alla tokenizzazione e al trasferimento di altre classi di attività, come azioni, obbligazioni e immobili.

Questo aspetto, ha affermato il Chief Investment Officer di Bitwise, è cruciale per gli investimenti a lungo termine in reti blockchain come Ethereum e Solana, oltre che per piattaforme di finanza decentralizzata come Uniswap e Aave. Hougan ha paragonato l’impatto della legislazione a quello delle approvazioni degli ETF su Bitcoin, che hanno contribuito a legittimare le criptovalute come strumenti di investimento.
In modo simile, sostiene, il GENIUS Act convaliderà la finanza basata su blockchain come un’infrastruttura affidabile per il sistema finanziario globale. Se il disegno di legge verrà finalizzato e promulgato nei prossimi mesi, potrebbe agire da catalizzatore per un’adozione istituzionale su una scala senza precedenti.
“Questa è la tesi fondamentale per investire in criptovalute diverse da Bitcoin, come Ethereum, Solana e simili: oltre 100.000 miliardi di dollari di asset finanziari finiranno per essere trasferiti su blockchain. L’approvazione di questo disegno di legge avvia questo processo. Sospetto che l’impatto sarà simile a quello degli ETF Bitcoin” – ha dichiarato Hougan.






