UBS compra Credit Suisse per $3,25 miliardi ma era valutata 8 miliardi. E bitcoin vola!

Ultimo aggiornamento:
Autore
Autore
Marcello Bonti
Ultimo aggiornamento:
Perché puoi fidarti di noi
Da oltre dieci anni il team di Cryptonews è al lavoro quotidiano per fornire ai propri lettori approfondimenti e guide su tutte le tematiche del settore delle criptovalute. I nostri esperti ed analisti hanno una vasta esperienza nell’analisi di mercato e sulle tecnologie blockchain. Ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard editoriali, concentrandoci sull'accuratezza dei fatti e su un reporting equilibrato e terzo in tutte le aree, dalle criptovalute alla blockchain, ai nuovi progetti e sviluppi tecnologici. La nostra presenza costante nel settore riflette il nostro impegno nel fornire informazioni rilevanti in un mondo, quello delle risorse digitali, che è sempre più in evoluzione. Scopri di più su Cryptonews.
DisclaimerSiamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.

Durante il fine settimana la Banca Nazionale Svizzera e altri soggetti istituzionali hanno lavorato per mediare un accordo tra il Gruppo UBS e l’istituto di credito in difficoltà Credit Suisse. L’accordo è stato siglato nella serata di ieri, domenica 19 marzo. Nonostante le apparenze, però, questo potrebbe essere il momento migliore per investire in BTC.

Il Gruppo UBS ha acquisito il rivale in difficoltà per 3 miliardi di franchi svizzeri, circa 3,25 miliardi di dollari. L’intervento figura come risposta in condizione di emergenza e per prevenire l’instabilità finanziaria dell’intero sistema bancario nazionale ed europeo. Ma così UBS diventa anche il maggiore gruppo bancario in Europa e, come riporta il Sole 24 Ore, conterà anche su un piano d’aiuti fino a 100 miliardi di dollari da parte della Banca Centrale Svizzera.

L’acquisizione, per un valore di circa 3 miliardi di franchi, pone le basi per creare una delle maggiori banche in Europa. Ubs ha pagato 0,76 franchi svizzeri ad azione chiudendo una trattativa iniziata mercoledì scorso. Gli azionisti di Credit Suisse riceveranno 1 azione ogni 22,48 azioni di Credit Suisse.

L’acquisizione da parte di Ubs è figlia di della contingenza politica e finanziaria, questo a permesso alla banca di ottenere una serie di vantaggi a fronte del salvataggio. Si parte dai 100 miliardi di liquidità messi a disposizione dalla Banca Nazionale oltre a 9 miliardi per la copertura degli esuberi ed eventuali cause legali. Inoltre, si stima che la fusione porti una riduzione dei costi di quasi 8 miliardi da qui al 2027.

La prima offerta è stata rifiutata

La prima offerta da 1 miliardo di dollari da parte di UBS è stata rifiutata da Credit Suisse, perché troppo bassa. Ora l’accordo è stato raggiunto dopo un fine settimana infuocato e anche grazie all’intervento dell’autorità bancaria centrale per scongiurare il contagio. Si tratta di uno sconto di oltre il 60% rispetto agli 8 miliardi di dollari di valutazione del Credit Suisse.

Parlando dell’accordo raggiunto, il presidente di UBS Colm Kelleher ha dichiarato:

“Questa acquisizione è interessante per gli azionisti di UBS, ma, sia chiaro, per quanto riguarda Credit Suisse, si tratta di un salvataggio di emergenza. Abbiamo strutturato una transazione che preserverà il valore rimasto nell’azienda, limitando al contempo la nostra esposizione al ribasso.”

La banca centrale svizzera ha dichiarato che questa acquisizione rappresenta una soluzione per “garantire la stabilità finanziaria e proteggere l’economia svizzera in questa situazione eccezionale”. L’accordo è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra la banca centrale e il governo svizzero e l’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari.

Secondo UBS, la banca adesso conterà su un valore totale di 5 trilioni di dollari di investimenti. Per concludere questo accordo, le autorità svizzere hanno dovuto modificare alcune norme per evitare il voto degli azionisti.

I mercati non hanno reagito positivamente alla notizia e le principali borse europee hanno registrato perdite durante il fine settimana. Male soprattutto Milano, su cui pesa la presenza significativa di banche tra i titoli scambiati.

Bitcoin sale dopo l’accordo tra UBS e Credit Suisse

Ha beneficiato dell’accordo tra UBS e Credit Suisse Bitcoin (BTC) e in generale il mercato crypto che hanno registrato un rally significativo. Il prezzo di BTC ha toccato i 28.400$, bene anche le altre principali altcoin, in particolare, domenica sera il prezzo di ETH superava il livello di 1.800$.

Bitcoin e in generale il resto delle crypto hanno registrato ottime performance nonostante la recente crisi del settore bancario globale. Il famoso angel investor Balaji Srinivasan è certo dell’aggravarsi della crisi bancaria, eventualità che potrebbe spingere la Fed a stampare altra moneta per evitarla. Ciò potrebbe portare a una situazione di iperinflazione e il prezzo del BTC potrebbe toccare 1 milione di dollari nei prossimi 90 giorni.

Ne è così certo, che l’ex CTO di Coinbase ha scommesso 1 BTC e 1 milione di USDC che questa possibilità possa realizzarsi.

___

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social

 

Altri articoli in evidenza

Rassegna Stampa
Bitget espande l’ecosistema BGB con l’integrazione di Morph Chain e un pool di liquidità da $1,1 milioni su Bulbaswap
Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
2025-01-13 17:35:59
News
PEPE sfonda il triangolo simmetrico: potrebbe arrivare a 1 dollaro?
Gaia Tommasi
Gaia Tommasi
2025-01-07 17:00:00
Crypto News in numbers
editors
Elenco degli autori Altri Autori
2M+
Utenti attivi mensili nel mondo
250+
Guide e Recensioni
8
Anni di presenza sul mercato
70
Autori da tutto il mondo