Sam Bankman-Fried ha problemi di mente o tenta solo di evitare il carcere?
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I medici hanno dichiarato, alla Corte d’Appello del Secondo Circuito, che il cofondatore di FTX, a cui è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico (ASD) e un disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), ha dovuto affrontare “serie difficoltà” durante lo svolgimento del processo.
La memoria amicus, firmata da otto medici specializzati in neurodiversità, ha evidenziato che, durante il processo, diverse dichiarazioni del giudice e dell’avvocato accusatore sono state dannose per Sam Bankman-Fried a causa della sua condizione di persona neurodivergente.
Le critiche del giudice potrebbero aver influenzato le risposte di SBF
Una delle principali preoccupazioni è stata la decisione del tribunale distrettuale di Manhattan di consentire ai pubblici ministeri di controinterrogare Sam Bankman-Fried senza la presenza di una giuria prima che egli salisse sul banco dei testimoni.
Questa decisione, secondo i medici, ha avuto “effetti potenzialmente profondi” sulla sua capacità di comunicare efficacemente durante il processo.
I medici hanno notato che il giudice ha ripetutamente criticato Sam Bankman-Fried per le sue lunghe risposte e i suoi tentativi di chiarire o riformulare le domande. Questo tipo di comportamento, però, è comune nelle persone affette da ASD, in quanto tendono a interpretare il linguaggio alla lettera.
Le critiche ricevute, hanno portato Sam Bankman-Fried a modificare le sue risposte davanti alla giuria, dando risposte estremamente brevi, spesso di una sola parola, come “Sì”, che potrebbero essere state facilmente interpretate come arroganza o indifferenza.
La memoria amicus ha anche sottolineato che la mancanza di accesso ai documenti essenziali dell’exchange FTX e di un’adeguata terapia per il disturbo ADHD hanno ulteriormente ostacolato la capacità di difendersi di Sam Bankman-Fried.
I medici hanno spiegato che le persone affette da ASD spesso si affidano a una documentazione concreta per ancorare le loro risposte. L’assenza di tali materiali può farli apparire incerti o evasivi, il che potrebbe aver influenzato la percezione della giuria nei confronti di Sam Bankman-Fried durante il processo.
Inoltre, i medici hanno evidenziato l’impatto dell’inadeguatezza dei farmaci per l’ADHD sulle prestazioni di Sam Bankman-Fried.
Per le prime tre settimane del processo, infatti, non gli è stato fornito un adeguato dosaggio dei farmaci a rilascio prolungato, necessari per mantenere la concentrazione.
Questa privazione, sostengono i medici, ha probabilmente influito sulla sua capacità di impegnarsi efficacemente nel procedimento, portando potenzialmente a sintomi di astinenza che hanno ulteriormente compromesso la sua concentrazione.
I professori di diritto esprimono preoccupazione per il processo di SBF
La presentazione della memoria amicus ha coinciso anche con un’altra documentazione presentata da un gruppo di professori di diritto fallimentare, i quali hanno espresso preoccupazione per l’intersezione tra il caso di bancarotta dell’exchange FTX e il processo penale di Sam Bankman-Fried.
Pur non prendendo posizione a favore di nessuna delle due parti, i professori hanno sostenuto che la cooperazione tra la massa fallimentare dell’exchange FTX e le accuse del processo penale di Sam Bankman-Fried potrebbe creare un “pericoloso precedente”, incoraggiando l’uso delle procedure del Capitolo 11 per sostenere procedimenti penali paralleli.
Inoltre, hanno sottolineato che l’assistenza fornita dalla curatela fallimentare di FTX ai pubblici ministeri è stata “straordinaria rispetto a casi precedenti”, come Enron e WorldCom nei primi anni 2000.
I professori hanno anche criticato il ritmo rapido tenuto dal processo penale a Sam Bankman-Fried che, secondo loro, ha portato i giurati a credere – erroneamente – che i clienti di FTX non avrebbero ricevuto alcun risarcimento.
Questo nonostante il fatto che, a maggio, la proprietà di FTX avesse dichiarato di avere beni sufficienti a ripagare i creditori con un risarcimento potenzialmente miliardario.
Nel mese di marzo 2024, Sam Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni di carcere con l’accusa di aver frodato i clienti di FTX per un ammontare complessivo di 11 miliardi di dollari.