Previsioni prezzo Ripple: sblocca 500 milioni di XRP ma il prezzo tiene

Head of Content - Cryptonews Italy

Christian Boscolo

Head of Content - Cryptonews Italy

Christian Boscolo

Profilo dell'autore

condividi

Copiato

Divulgazione Annunci

Divulgazione Annunci

Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Ultimo aggiornamento: 

Luglio 2, 2025

Perché puoi fidarti di noi

Da oltre dieci anni il team di Cryptonews è al lavoro quotidiano per fornire ai propri lettori approfondimenti e guide su tutte le tematiche del settore delle criptovalute. I nostri esperti ed analisti hanno una vasta esperienza nell’analisi di mercato e sulle tecnologie blockchain. Ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard editoriali, concentrandoci sull'accuratezza dei fatti e su un reporting equilibrato e terzo in tutte le aree, dalle criptovalute alla blockchain, ai nuovi progetti e sviluppi tecnologici. La nostra presenza costante nel settore riflette il nostro impegno nel fornire informazioni rilevanti in un mondo, quello delle risorse digitali, che è sempre più in evoluzione. Scopri di più su Cryptonews.

Disclaimer

Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.

Ripple ha appena sbloccato 500 milioni di XRP, un rilascio più contenuto del solito ma che ha comunque spostato oltre un miliardo di dollari in token. Come ogni inizio mese, gli occhi del mercato sono puntati sulla gestione dell’escrow e le potenziali ricadute sul prezzo di XRP.

Un escrow è una sorta di conto vincolato: i fondi (in questo caso, XRP) vengono bloccati e rilasciati solo a determinate condizioni o dopo un certo periodo di tempo. È un meccanismo usato per garantire trasparenza e fiducia, soprattutto in ambito finanziario.

Nel caso di Ripple, l’escrow serve a regolare la quantità di XRP immessa sul mercato ogni mese.

Dal 2017, Ripple ha programmato il rilascio di 1 miliardo di XRP al mese tramite smart contract. Se non utilizza tutti i token sbloccati, li rimette in escrow per i mesi successivi. Questo impedisce che vengano messi in circolazione troppi token tutti insieme, andando a incidere sul prezzo.

Il rilascio: meno del solito, ma comunque significativo

Nella giornata di ieri, 1° luglio, il wallet Ripple (27) ha ricevuto 500 milioni di XRP, per un controvalore di circa 1,1 miliardi di dollari. In pochi minuti, 200 milioni di token sono stati trasferiti all’indirizzo “rN8pqR” e altri 300 milioni a “rKwJaG”. Nonostante gli spostamenti, il wallet iniziale ha ancora un saldo di 500 milioni di XRP, a riprova che dietro a questi movimenti c’è una strategia di bilanciamento interno.

Subito dopo, Ripple ha provveduto a ricreare l’escrow per un totale di 400 milioni di XRP, tramite il wallet Ripple (15), ricevendo due tranche da 200 milioni ciascuna dagli indirizzi “rGKHDy” e “rHGfmg”. Tutto secondo copione.

Una nuova strategia

Negli ultimi mesi, Ripple ha modificato la sua strategia di gestione degli escrow. Invece di attendere lo sblocco mensile di un miliardo di XRP e poi decidere come utilizzarli, l’azienda ha iniziato a spostare internamente i propri token prima della data ufficiale di rilascio. In pratica, crea nuovi escrow utilizzando XRP già in portafoglio, anticipando operazioni che prima avvenivano solo dopo l’unlock.

Questa scelta risponde a diverse esigenze. Da un lato, consente a Ripple di ridurre l’effetto visivo di un rilascio massiccio di token, evitando che il mercato reagisca in modo eccessivo. Dall’altro, offre maggiore flessibilità nella gestione delle risorse aziendali, permettendo di pianificare pagamenti, incentivi o iniziative strategiche con maggiore libertà.

Il risultato è che diventa più difficile, per chi osserva il mercato, capire quanti XRP siano realmente destinati alla vendita. Un effetto voluto, che punta a stabilizzare la percezione dell’offerta disponibile e a limitare la volatilità legata ai rilasci mensili.

L’effetto sul prezzo? Per ora nessuno

Nel momento in cui scriviamo, XRP viene scambiato a 2,19 dollari, in calo di quasi l’1% nelle ultime 24 ore e dello 0,7% su base settimanale.

Il prezzo resta sotto la media mobile a 50 giorni (2,27$), segnale di debolezza di breve periodo, ma ben sopra la media a 200 giorni (1,81$), che suggerisce una tendenza di fondo ancora costruttiva. L’indicatore RSI a 50,04 riflette uno scenario di equilibrio, senza particolari pressioni in acquisto o vendita.

Come spesso accade, il vero catalizzatore per XRP potrebbe non arrivare dalla tokenomics, ma dalle aule dei tribunali. Con la lunga causa tra Ripple e la SEC ormai vicina, è probabile che siano queste notizie, più che gli sblocchi mensili, a dettare il ritmo per il prezzo del token.