Ripple: Lancio dei futures su XRP e test della stablecoin RLUSD

Dopo la conclusione della battaglia legale tra la SEC e Ripple, arrivano altre notizie per la società blockchain. Da oggi, sono iniziate le negoziazione dei contratti futures sul token XRP in dollari USA sulla piattaforma Bitnomial Exchange, una borsa autorizzata per i contratti. Inoltre Ripple ha iniziato la fase di test della sua stablecoin RLUSD.
Lancio dei contratti futures sul token XRP
A segnare la giornata è il lancio ufficiale dei contratti futures su XRP in dollari USA. Questi contratti si chiameranno XUS e saranno lanciati attraverso la piattaforma Bitnominal Exchange.
I contratti futures basati sul token XRP sono stati progettati con l’obiettivo di essere regolati fisicamente, basati sul margine e riflettere il prezzo di 100.000 XRP. Si tratta di uno sviluppo importante, in quanto rappresenta un nuovo modo di investire nel mercato crypto.
In questo modo, sia gli investitori sia i trader potranno speculare sul prezzo del token, ma attraverso una struttura con un livello di solidità e regolamentazione più elevato. Se in passato abbiamo visto il prezzo di XRP crollare, ora potrebbe accadere il contrario.
La piattaforma Bitnomial Exhange ha completato l’autocertificazione dei contratti futures su XRP. Quindi la piattaforma stessa si è assunta il compito di controllare e garantire che i nuovi contratti siano conformi a tutte le normative, oltre che agli standard stabiliti dalla CFTC statunitense.
La CFTC (Commodity Futures Trading Commission), ricordiamo, è l’ente governativo statunitense incaricato di regolamentare i mercati dei derivati.
Questa autocertificazione consente a Bitnomial di lanciare nuovi prodotti senza dover ottenere l’approvazione preventiva della CFTC. Il processo di introduzione sul mercato diventa quindi molto più snello.
La nuova disponibilità dei contratti futures basati su XRP amplierà le opzioni di trading e avrà una notevole influenza sulla volatilità e la liquidità del mercato XRP. Senza dubbio, questo sviluppo rappresenta un’opportunità che gli operatori di mercato non dovrebbero ignorare, in quanto potrebbe migliorare la prevedibilità e il prezzo di Ripple.
Ripple inizia il test della sua stablecoin su XRP Ledger e ETH
Le notizie su Ripple continuano con l’inizio dei test per la sua stablecoin, Ripple USD (RLUSD). Sarà presente sulle blockchain di XRP Ledger e Ethereum. La stablecoin è progettata per essere “peggata” al dollaro statunitense. In questo modo faciliterà lo scambio per gli utenti e gli investitori crypto.

L’annuncio della sperimentazione di Ripple USD è un grande passo avanti per Ripple. Non solo diversifica i prodotti offerti, ma apre anche nuove possibilità per l’integrazione nella finanza decentralizzata.
Ripple Labs ha riferito che RLUSD è attualmente in una fase di beta testing. Quindi non ha ancora l’approvazione normativa necessaria per il trading.
L’inclusione di RLUSD in blockchain come Ethereum, insieme ai piani esistenti per espandersi in altri protocolli DeFi, mostra l’ambizione di Ripple. Il suo obiettivo sembra essere quello di giocare un ruolo chiave nell’ecosistema delle stablecoin e nell’economia digitale.
Inoltre, l’introduzione di RLUSD potrebbe facilitare nuove opzioni di liquidità e casi d’uso istituzionali. Aggiungerebbe più forza all’ecosistema di XRP, attirando un maggior numero di utenti e sviluppatori nella sua chain.
Ripple multata dalla SEC
Oltre a questi sviluppi, si è conclusa la lunga battaglia legale tra Ripple e la SEC. La società blockchain ha ricevuto una multa fino a 125 milioni di dollari per le vendite istituzionali di XRP, riducendo notevolmente la sanzione inizialmente richiesta di 2 miliardi di dollari dalla SEC.
L’ente regolatore americano riteneva che XRP fosse una security non registrata, venduta illegalmente al pubblico. Ripple, invece, ha sempre sostenuto che XRP fosse una criptovaluta come Bitcoin ed Ethereum, e quindi non soggetta alle stesse normative delle security.
Il 7 agosto, la giudice Analisa Torres ha deciso che Ripple dovrà pagare una multa da 125 milioni di dollari per le vendite istituzionali di XRP, riducendo notevolmente la sanzione inizialmente richiesta di 2 miliardi di dollari dalla SEC.
La decisione arriva dopo la sentenza parzialmente favorevole a Ripple di luglio 2023, in cui la giudice Analisa Torres aveva stabilito che le vendite di XRP attraverso i mercato secondari (gli exchange) non costituissero un’offerta di titoli azionari. Tuttavia, la corte aveva anche riconosciuto che le vendite istituzionali di XRP, effettuate tramite ICO ai grandi investitori, violavano le leggi sulle security.
Una conclusione del contenzioso che ha influito positivamente sul prezzo di XRP, che è salito di oltre il 22% in un solo giorno.
Gli investitori sembrano aver interpretato la multa come un male minore, soprattutto se si considera che Ripple è riuscita a evitare sanzioni più severe, che avrebbero potuto avere un impatto diverso sull’azienda. La risoluzione del caso ha dissipato gran parte dei dubbi legali che gravava sul progetto.
Gli ultimi sviluppi, tra cui il debutto sul mercato dei contratti su futures su XRP, l’inizio dei test della stablecoin di RLUSD e la recente sentenza favorevole nella battaglia legale tra Ripple e la SEC, dipingono un quadro piuttosto ottimistico per Ripple e il suo token. Vedremo quindi cosa ci riserveranno i prossimi mesi in termini di adozione di XRP e della sua posizione sul mercato.
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