Questo YouTuber ha guadagnato milioni con schemi Pump-and-Dump?
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Lo YouTuber Jimmy Donaldson, noto come MrBeast, è stato accusato di aver guadagnato più di 10 milioni di dollari attraverso la promozione e il successivo dumping di diversi progetti crypto a bassa capitalizzazione. Le accuse sono arrivate a seguito di un’indagine on-chain.
Secondo l’indagine condotta dall’investigatore SomaXBT, lo Youtuber ha partecipato a varie Initial DEX Offerings (IDO) e a promozioni di token per diversi progetti, traendo un notevole profitto dall’impennata dei prezzi dei token dopo averli raccomandati.
Tra i progetti presumibilmente coinvolti troviamo SuperFarm ($SUPER), Polychain Monsters ($PMON), SPLYT ($SHOPX) e altri. Alcuni di questi progetti hanno perso più del 90% del loro valore dopo che MrBeast ha smesso di promuoverli, rendendoli un chiaro esempio di schema “pump and dump”.
Le promozioni dei token di MrBeast sono un truffa?
L’indagine, che SomaXBT ha reso pubblica attraverso un thread su Twitter l’11 ottobre, traccia le presunte attività di MrBeast utilizzando i dati del wallet etichettati come suoi su Arkham Intelligence.
L’investigatore ha rivelato diversi casi in cui MrBeast avrebbe investito somme relativamente piccole in token attraverso accordi privati, per poi guadagnare milioni vendendoli quando registravano delle impennate di prezzo.
Un esempio è quello del token SuperFarm ($SUPER), un progetto sostenuto dal trader Elliot Trades. Secondo SomaXBT, MrBeast ha investito 100.000 dollari nel progetto e ha ricevuto in cambio 1 milione di token $SUPER.
Dopo il suo investimento, il token $SUPER ha registrato una forte impennata. Il 30 marzo 2021, MrBeast avrebbe trasferito i suoi token in un altro wallet. Da lì, sono stati venduti in una serie di scambi per un totale di 1.900 ETH, che corrispondevano a circa 3,7 milioni di dollari all’epoca.
L’investigatore afferma anche che MrBeast ha ricevuto ulteriori token $SUPER attraverso un contratto di vesting. Successivamente, li ha venduti per altri 5,5 milioni di dollari, portando i suoi guadagni totali dal progetto a circa 9 milioni di dollari.
L’indagine di SomaXBT mette in luce anche il coinvolgimento di MrBeast in Polychain Monsters ($PMON), un altro token a bassa capitalizzazione.
In questo caso, MrBeast avrebbe investito 25.000 dollari per ricevere 25.000 token $PMON. Il 31 marzo 2021, il suo wallet avrebbe trasferito i token a un altro wallet, dove sono stati venduti in una serie di scambi per un valore di 685 ETH, equivalenti a circa 1,3 milioni di dollari.
L’indagine sottolinea che MrBeast ha ricevuto ulteriori token $PMON, guadagnando alla fine circa 1,7 milioni di dollari dal suo investimento.
MrBeast è coinvolto anche in altri progetti crypto
Secondo l’indagine, MrBeast sarebbe stato coinvolto in altri progetti crypto, tra cui SPLYT ($SHOPX), dove avrebbe investito 25.000 dollari e guadagnato 765.000 dollari dopo aver venduto i suoi token.
Inoltre sembra anche che abbia guadagnato 1,25 milioni di dollari con i token di $STAK, anche se i dettagli on-chain di questa transazione non sono stati documentati in modo approfondito come le altre.
Per quanto riguarda Virtue Poker ($VPP), MrBeast avrebbe partecipato a un torneo di poker virtuale, ricevendo in cambio 600.000 token VPP.
Secondo quanto riferito, ha venduto 200.000 token ottenendo un forte profitto, pur continuando a detenere i restanti 400.000 token.
SomaXBT ha sollevato gravi interrogativi sull’etica delle transazioni di MrBeast, suggerendo che il suo comportamento rispecchia quello degli schemi pump-and-dump.
In questi schemi, gli influencer promuovono token a bassa capitalizzazione, spingendoli al rialzo, per poi vendere le loro partecipazioni quanto raggiungono il picco, lasciando gli investitori a mani vuote quando crollano di prezzo.
L’indagine sottolinea anche i forti crolli di prezzo di molti di questi progetti dopo le presunte vendite di MrBeast.
Ad esempio, $SUPER ha subito una perdita del 75% rispetto al suo picco, e altri token, come $PMON e $SHOPX, hanno registrato un calo maggiore di oltre il 90%.
Questo fenomeno non è nuovo nel settore, specialmente all’inizio di quest’anno, quando influencer come Andrew Tate e Iggy Azalea sono stati coinvolti in attività di manipolazione del mercato
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