Qual è il Paese con Maggiore Adozione Crypto? – Report di Chainalysis

adozione cina CRYPTO Stati Uniti
Ultimo aggiornamento:
Autore
Autore
Sead Fadilpašić
Ultimo aggiornamento:
Perché puoi fidarti di noi
Da oltre dieci anni il team di Cryptonews è al lavoro quotidiano per fornire ai propri lettori approfondimenti e guide su tutte le tematiche del settore delle criptovalute. I nostri esperti ed analisti hanno una vasta esperienza nell’analisi di mercato e sulle tecnologie blockchain. Ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard editoriali, concentrandoci sull'accuratezza dei fatti e su un reporting equilibrato e terzo in tutte le aree, dalle criptovalute alla blockchain, ai nuovi progetti e sviluppi tecnologici. La nostra presenza costante nel settore riflette il nostro impegno nel fornire informazioni rilevanti in un mondo, quello delle risorse digitali, che è sempre più in evoluzione. Scopri di più su Cryptonews.
DisclaimerSiamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.
Adozione
Fonte: AdobeStock / A. Solano

Nell’ultimo rapporto di Chainalysis, società di analisi blockchain, nell’elenco delle adozioni globali spiccano 3 novità: al primo posto troviamo il Vietnam, gli Stati Uniti salgono al quinto e la Cina rientra nella top 10.

Nel rapporto “The 2022 Geography of Cryptocurrency”, i primi 5 Paesi nella classica dell’ adozione globale delle criptovalute sono: Vietnam, Filippine, Ucraina, India e Stati Uniti. 

Sempre secondo la classifica generale, nella top 10 troviamo anche Pakistan, Brasile, Thailandia, Russia e Cina.

La Top 20 del Global Crypto Adoption Index del 2022

Adozione
Fonte: Report “The 2022 Geography of Cryptocurrency”

Vietnam al primo posto nell’adozione crypto

Il Vietnam, per il secondo anno consecutivo, si è classificato al primo posto nell’adozione crypto. Il rapporto rileva che, secondo le classifiche parziali, il Paese mostra “un potere d’acquisto estremamente elevato e un’adozione corretta per la popolazione di strumenti crypto centralizzati, DeFi (finanza decentralizzata) e P2P (peer-to-peer)”.

Inoltre Chainalysis ha rilevato, in un sondaggio del 2020, che il 21% dei consumatori vietnamiti ha dichiarato di utilizzare o possedere crypto. Inoltre i media locali suggeriscono che i giochi basati sulle criptovalute sono molto popolari in Vietnam, sia per i giocatori che per i costruttori.

Degno di nota è anche il fatto che le Filippine abbiano “fatto un salto gigantesco” dal 15° al 2° posto. 

Nel rapporto si legge:

“Entrambi i Paesi hanno motori di crescita simili: i giochi play-to-earn (P2E) e le rimesse”

Adozione crypto: gli Stati Uniti salgono in classifica

Nel frattempo gli Stati Uniti sono saliti in classifica. Quest’anno si trovano al 5° posto, rispetto all’8° del 2021 e al 6° del 2020. È interessante notare che, mentre il Paese si posiziona tra i primi tre in altri sottoindici, si trova in fondo alla classifica, al 111° posto, per quanto riguarda la popolazione e l’utilizzo dello scambio P2P corretto per il potere d’acquisto.

Secondo il rapporto, “questo non sorprende, poiché la nostra ricerca mostra che l’utilizzo dello scambio P2P tende a essere più elevato nei Paesi con un basso potere d’acquisto”:

“L’aspetto forse più interessante è che gli Stati Uniti sono di gran lunga il Paese sviluppato con il più alto ranking nel The 2022 Global Crypto Adoption Index 10, e uno degli unici due ad entrare nella top 20 insieme al Regno Unito”.

Cina sale al 10° posto nell’adozione crypto: il divieto è inefficace? 

Un altro Paese è salito significativamente: dopo essere stato il 13° nel 2021, la Cina è approdata quest’anno al 10° posto. Secondo i sottoindici la Cina è “particolarmente forte” nell’utilizzo dei servizi centralizzati, collocandosi al 2° posto per il volume delle transazioni corrette per il potere d’acquisto sia a livello globale che al dettaglio.

Occorre tenere in considerazione la repressione del governo cinese sulle criptovalute e il divieto di trading su tutte le crypto previsto per settembre 2021. Tuttavia nel rapporto si legge:

“Sebbene il divieto abbia inizialmente causato un forte calo dell’attività delle criptovalute, il mercato cinese negli ultimi mesi è rimbalzato, suggerendo che forse il divieto è inefficace o non applicato correttamente”.

Dominio dei mercati emergenti

Chainalyisis ha dichiarato che una tendenza specifica si è rafforzata nel 2021: “i mercati emergenti dominano la classifica”. Il rapporto ha utilizzato un quadro stabilito dalla Banca Mondiale, che classifica i Paesi in base ai livelli di reddito e allo sviluppo economico in alto reddito, medio-alto reddito, medio-basso reddito e basso reddito.

Il rapporto ha rilevato che “le due categorie centrali dominano la parte superiore del nostro indice”. Tra i primi 20 Paesi classificati sopra riportati:

  • 10 sono a reddito medio-basso: Vietnam, Filippine, Ucraina, India, Pakistan, Nigeria, Marocco, Nepal, Kenya e Indonesia;
  • 8 sono a reddito medio-alto: Brasile, Thailandia, Russia, Cina, Turchia, Argentina, Colombia ed Ecuador;
  • 2 sono ad alto reddito: Stati Uniti e Regno Unito.

Gli utenti dei paesi a reddito medio-basso e medio-alto tendono ad affidarsi alle criptovalute per:

  • inviare rimesse;
  • preservare i propri risparmi in tempi di volatilità della valuta fiat;
  • soddisfare altre esigenze finanziarie proprie delle loro economie.

Il rapporto conclude, dicendo:

“Questi Paesi più di altri tendono ad affidarsi a Bitcoin e alle stablecoin”.

L’adozione crypto rallentata

L’adozione globale delle criptovalute si è “stabilizzata” nell’ultimo anno. Secondo quanto riferito da Chainalysis, dalla metà del 2019 è cresciuta costantemente, ha raggiunto il suo massimo storico nel secondo trimestre del 2021 e poi ha iniziato a muoversi “a ondate”, con cali e rimbalzi da un trimestre all’altro.

Negli ultimi due trimestri ha registrato un calo, in concomitanza con l’inizio del mercato ribassista. Inoltre Chainalysis afferma:

“Tuttavia è importante notare che l’adozione globale rimane ben al di sopra dei livelli precedenti al mercato ribassista del 2019”.

Adozione
Fonte: Report di Chainalysis “2022 Geography of Cryptocurrency “

I “maggiori” holder crypto hanno continuato a tenere duro durante la flessione del mercato e, in particolare, le loro perdite non sono state registrate nonostante i loro wallet abbiano perso valore, semplicemente perché non hanno venduto.

Il rapporto conclude, dicendo:

“I dati on-chain suggeriscono che gli holder sono ottimisti sulla ripresa del mercato, il che mantiene i fondamentali del mercato relativamente salubri”, 

____

Leggi anche: 

Altri articoli in evidenza

Rassegna Stampa
Bitget espande l’ecosistema BGB con l’integrazione di Morph Chain e un pool di liquidità da $1,1 milioni su Bulbaswap
Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
2025-01-13 17:35:59
News
PEPE sfonda il triangolo simmetrico: potrebbe arrivare a 1 dollaro?
Gaia Tommasi
Gaia Tommasi
2025-01-07 17:00:00
Crypto News in numbers
editors
Elenco degli autori Altri Autori
2M+
Utenti attivi mensili nel mondo
250+
Guide e Recensioni
8
Anni di presenza sul mercato
70
Autori da tutto il mondo