Procuratore generale di New York contro gli investimenti dei piani pensionistici in crypto

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Fonte: Pixabay

Il procuratore generale di New York, Letitia James, ha esortato i legislatori a vietare l’uso delle criptovalute come opzione di investimento per i conti pensionistici.

James ha affermato, in una lettera del 22 novembre ai membri del Congresso, che i legislatori statunitensi devono proteggere i fondi pensione dei lavoratori dagli asset crypto ad alto rischio, soprattutto dopo il crollo di FTX che ha provocato perdite miliardarie agli utenti. 

Inoltre ha dichiarato:

“A nome del popolo dello Stato di New York, esorto il Congresso ad approvare una legge per designare gli asset digitali, come le crypto e token digitali, come asset che non possono essere acquistati utilizzando i fondi dei conti pensionistici”.

James ha affermato che, sebbene gli investimenti in crypto abbiano trovato slancio negli ultimi due anni, questi asset “non hanno un valore intrinseco su cui si basano i loro prezzi”.  Inoltre ha aggiunto: 

“In genere non forniscono agli investitori una proprietà o una partecipazione azionaria in una società come le azioni societarie, né rappresentano la proprietà di un creditore di un’obbligazione debitoria come il titolare di un’obbligazione societaria, sebbene siano spesso commercializzati come investimenti dai quali gli investitori possono aspettarsi di trarre profitto dalle azioni di altri”.

Il procuratore generale di New York ha chiesto al Congresso di respingere la recente proposta di legge sulla modernizzazione del risparmio pensionistico, che dà ai risparmiatori di 401(k) lo stesso accesso dei risparmiatori dei piani pensionistici a opzioni diversificate e alternative. 

Inoltre James ha esortato il Congresso a respingere il Financial Freedom Act del 2022, che impedirebbe al Segretario del Lavoro di vietare gli investimenti in asset digitali.

L’argomentazione di James citava ben quattro motivi per cui i legislatori statunitensi dovrebbero vietare gli investimenti in crypto. Prima di tutto, ritiene che ciò contribuirebbe a proteggere i risparmi per la pensione. In secondo luogo ha affermato che il Congresso ha l’obbligo di “proteggere i risparmi pensionistici dei lavoratori americani dagli asset digitali”. Inoltre James ha evidenziato i rischi degli asset digitali e ha anche affermato che non hanno un valore intrinseco e vi è un rischio di frode.

La lettera giunge nel contesto della recente ricaduta dell’ exchange crypto FTX, che ha annunciato di aver presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 nel Delaware un paio di settimane prima. 

Secondo quanto riferito, FTX ha prestato fino a 10 miliardi di dollari di asset dei clienti per finanziare investimenti ad alto rischio della sua società di trading affiliata, Alameda Research. Dato che FTX aveva 16 miliardi di dollari di asset dei clienti, vuol dire che ha prestato più del 50% dei suoi fondi.

Il crollo di FTX ha provocato uno dei peggiori crolli dei prezzi delle criptovalute dell’ultimo anno. Nell’ultima settimana Bitcoin è stato scambiato intorno ai 16.000 dollari, un livello che non si vedeva da due anni. Anche il mercato crypto in generale è sceso di almeno il 20% negli ultimi 10 giorni. 

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