Peter Schiff se la prende con i giovani “ignoranti” che preferiscono Bitcoin
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Cavalcando questa tendenza (peraltro non suffragata da alcuna ricerca, ndr) l’economista Peter Schiff, noto detrattore di BTC, ha voluto mettere in guardia i più giovani sostenendo che preferire BTC rispetto all’oro, potrebbe avere conseguenze nefaste in un prossimo futuro.
In un post pubblicato su X (ex Twitter) il 31 marzo, Schiff ha suggerito che la popolarità di Bitcoin tra i giovani derivi principalmente da “ignoranza e mancanza di esperienza“.
The reason young people prefer #Bitcoin to #gold, other than ignorance and lack of experience, is that during their short lifetimes, Bitcoin is up much more than gold. But by the time they gain the wisdom that comes with age, Bitcoin will have collapsed and they will prefer gold.
— Peter Schiff (@PeterSchiff) March 30, 2024
In particolare, ha sottolineato l’importanza della saggezza che si acquisisce con l’età, sostenendo che i giovani investitori, una volta maturati, potrebbero orientarsi verso l’oro come asset più duraturo.
“Il motivo per cui i giovani preferiscono Bitcoin all’oro, oltre all’ignoranza e alla mancanza di esperienza, è che durante la loro breve vita Bitcoin è salito molto più dell’oro. Ma quando acquisiranno la saggezza che deriva dall’età, Bitcoin sarà crollato e preferiranno l’oro”.
Oltre alla popolarità di Bitcoin tra i giovani, anche altri gruppi demografici hanno mostrato un crescente interesse per i metalli preziosi.
Come riportato da Finbold, i giovani investitori cinesi stanno acquistando lingotti e altri gioielli d’oro per proteggere la loro ricchezza, anche perché in Cina non è possibile detenere criptovalute.
Le critiche di Schiff a Bitcoin
La dichiarazione di Schiff evidenzia, se ancora ce ne fosse bisogno, il suo scetticismo nei confronti del Bitcoin. Nonostante le continue critiche, Bitcoin ha intrapreso una corsa rialzista nel 2024, raggiungendo due massimi storici in pochi giorni.
Tuttavia, l’economista ha sottolineato che, sebbene l’impennata del prezzo di Bitcoin possa apparire impressionante, la sua sostenibilità a lungo termine e il suo valore intrinseco rimangono oggetto di contestazione.
Schiff sostiene che il successo di Bitcoin dipenda dalla pressione di acquisto dell’asset, che lo rende un investimento rischioso rispetto ad altri asset tangibili come gli immobili.
“La verità è che il vero successo del Bitcoin dipende dal numero di persone che lo comprano. Se lo possedete, dovete convincere molti dei vostri amici o colleghi a comprarlo, perché solo così i suoi prezzi salgono. Bitcoin non è un bene come gli immobili dove si può riscuotere un affitto, le azioni con cui si può riscuotere un dividendo o le obbligazioni dove si ricevono interessi“, ha detto.
Peter Schiff in passato ha però espresso rimpianti per non aver investito in Bitcoin nei suoi primi anni. Schiff ha ammesso in un podcast che avrebbe potuto trarre un enorme profitto se avesse investito in Bitcoin quando il suo valore era di pochi dollari nel 2010.
La sua posizione rimane critica nei confronti di Bitcoin, che considera privo di valore intrinseco, vedendo l’investimento più come una scommessa sul comportamento di mercato piuttosto che su una convinzione nel successo a lungo termine della criptovaluta.