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ETF su Bitcoin: Grayscale fa causa alla SEC

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

Autore

Linas Kmieliauskas

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Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Una delle più grandi società di investimento in bitcoin (BTC) e criptovalute, Grayscale Investments, con sede negli Stati Uniti, ha citato in giudizio la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, dopo aver respinto la sua richiesta di convertire il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), il più grande fondo su BTC del mondo, in un exchange-trading fund (ETF) spot.

La società ha affermato: “Sono le azioni arbitrarie e capricciose della SEC e il trattamento discriminatorio degli emittenti che richiedono di portare la questione ai tribunali nel migliore interesse di GBTC e dei nostri investitori”.

Secondo loro, l’organismo di controllo del mercato non sta applicando un trattamento coerente ai veicoli di investimento BTC, come evidenziato dalla sua negazione della domanda di conversione da parte di GBTC in un ETF spot, ma dall’approvazione di diversi ETF su futures su BTC.

“Se le autorità di regolamentazione sono a proprio agio con gli ETF che detengono derivati di un determinato asset, dovrebbero logicamente essere a proprio agio con gli ETF che detengono lo stesso asset”, hanno aggiunto.

Nel frattempo, la SEC sostiene ancora che la conversione GBTC non impedirebbe atti e pratiche fraudolente e manipolative e non proteggerebbe gli investitori e l’interesse pubblico.

Il GBTC ora detiene BTC per un valore di 12,9 miliardi di dollari. Secondo Grayscale, a partire dal 29 giugno, le azioni GBTC sono state scambiate con uno sconto di circa il 30% sul valore patrimoniale netto, rappresentando circa 8 miliardi di dollari di valore per gli azionisti non realizzato.

L’azienda ha affermato: “Siamo fermamente convinti che convertire GBTC in un ETF spot su Bitcoin rimanga l’opzione migliore per gli investitori: eliminerebbe efficacemente lo sconto e farebbe seguire alle azioni il prezzo di bitcoin”.