L’Italia è la sesta economia crypto in Europa. Lo dice una ricerca di Chainalysis
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A seguito della presentazione della manovra finanziaria per il 2025, il governo ha proposto di aumentare la tassazione sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di Bitcoin e altri token, portandola dal 26% al 42%.
Questo incremento potrebbe avere un impatto significativo sul mercato delle criptovalute in Italia, che, secondo l’ultimo Geo Report di Chainalysis, ha raggiunto un valore di 54 miliardi di dollari tra luglio 2023 e giugno 2024.
In virtù di questi dati, l’Italia è diventata la sesta economia di criptovalute in Europa, davanti a Svizzera (42,9 miliardi di dollari) e Portogallo (27,7 miliardi di dollari). Il podio è invece occupato dal Regno Unito ($217 miliardi di dollari), Germania ($125,3 miliardi di dollari) e Francia ($101,2 miliardi di dollari).
L’attività crypto è in crescita in CNWE

L’Europa centrale, settentrionale e occidentale (identificata dalla sigla CNWE) è complessivamente la seconda economia di criptovalute al mondo dopo il Nord America, con 987,25 miliardi di dollari di valore on-chain tra luglio 2023 e giugno 2024, pari al 21,7% del volume globale delle transazioni. La maggior parte dei Paesi della CNWE ha visto aumentare l’attività delle criptovalute, con un tasso di crescita medio del 44% su base annua (YoY).
Le stablecoin stanno dominando la quota di mercato in CNWE
La regione CNWE ha registrato una crescita del volume di stablecoin 2,5 volte superiore a quella del Nord America per i trasferimenti inferiori a 1 milione di dollari. Inoltre, il valore totale delle transizioni di stablecoin in Europa centrale, settentrionale e occidentale ha rappresentato quasi la metà (422,3 miliardi di dollari) degli afflussi totali di criptovalute.
Sebbene il valore totale scambiato da maggio e giugno del 2024 sia diminuito, la quota di transazioni in stablecoin è aumentata: una controtendenza che sottolinea la solidità di questi strumenti, indicando un forte utilizzo nonostante il rallentamento del mercato.

Negli ultimi due anni, le stablecoin sono state la categoria di asset più scambiata in CNWE, con una quota media del 52,36% delle transazioni tra luglio 2022 e giugno 2024. Resta comunque da capire come la regolamentazione prevista dal Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCA) dell’Unione Europea (UE) e le future normative in vigore da dicembre – che riguarderanno i fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) – influenzeranno le stablecoin.
Commentando il dominio delle stablecoin, Matthias Bauer-Langgartner, Head of Policy Europe di Chainalysis, ha dichiarato: “I nostri dati dimostrano come le stablecoin rappresentino attualmente la categoria di crypto-asset più utilizzata e in maggiore crescita in Europa centrale, settentrionale e occidentale. Il regime normativo previsto dal MiCA è ormai entrato in vigore e, con ulteriori leggi in arrivo, è importante che l’EBA e l’ESMA continuino a perfezionarne ogni aspetto per non limitare lo slancio che stiamo vedendo nella regione. Sarà necessaria una maggiore chiarezza per garantire che tutte le parti interessate possano continuare a navigare efficacemente nel nuovo panorama normativo e promuovere un mercato dei cripto-asset fiorente, ma altrettanto solido e sicuro.”
La CNWE è quarta al mondo per crescita della DeFi
L’attività DeFi della CNWE – pari a 270,5 miliardi di dollari nell’ultimo anno – ha seguito le stesse dinamiche degli altri mercati mondiali. La regione ha superato il Nord America, l’Asia orientale e l’area MENA in termini di crescita annuale.
Gli exchange decentralizzati (DEX) hanno guidato la crescita della DeFi della CNWE, mentre la maggior parte degli afflussi delle altre categorie di servizi DeFi è diminuita negli ultimi trimestri. Nel primo trimestre di quest’anno, gli NFT e i bridge hanno registrato un’impennata temporanea, poi attenuata, riportando i livelli a quelli degli anni precedenti. I prestiti hanno registrato una ripresa fino al quarto trimestre del 2023, ma sono diminuiti costantemente nel 2024, senza dare segni di ripresa.
Nell’Europa dell’Est, istituzioni e DeFi alimentano la crescita delle criptovalute

Nonostante la guerra e le questioni normative in questa parte della regione, l’Europa dell’Est è il quarto più grande mercato di criptovalute a livello globale, avendo ricevuto 499,14 miliardi di dollari di valore on-chain tra luglio 2023 e giugno 2024.
Gli exchange centralizzati (CEX) hanno giocato un ruolo fondamentale per il mercato crypto della regione, con quasi 324 miliardi di dollari scambiati. Inoltre, l’attività della DeFi è cresciuta significativamente nell’ultimo anno, con un valore di 165,46 miliardi di dollari: un terzo degli afflussi della regione.
Nell’indice di adozione globale delle criptovalute di quest’anno, Ucraina (106,1 miliardi di dollari) e Russia (182,44 miliardi di dollari scambiati nello scorso anno) si sono classificate rispettivamente al 7° e al 6° posto, con la Russia che ha guadagnato sei posizioni rispetto all’anno precedente. I mercati delle criptovalute di entrambi i Paesi stanno prosperando nonostante la guerra in corso e l’intensificarsi del regime di sanzioni internazionali contro la Russia.
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