L’exchange OKX investe nell’emittente decentralizzato di stablecoin USUAL

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Christian Boscolo

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Ultimo aggiornamento: 

Dicembre 24, 2024

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OKX Ventures, il braccio finanziario dell’exchange di criptovalute OKX, ha annunciato un investimento strategico in USUAL, un progetto innovativo che punta a rivoluzionare il mercato delle stable coin grazie all’integrazione di asset reali (RWA) e una governance decentralizzata.

USUAL si distingue dai giganti tradizionali delle stablecoin, come Tether (USDT) e Circle (USDC), grazie a un approccio unico che combina titoli di stato tokenizzati (T-Bills) con protocolli decentralizzati governati dagli utenti. Questo modello consente di creare una stablecoin sostenuta da asset reali e altamente affidabili, offrendo allo stesso tempo un controllo diretto sulla gestione e sulle decisioni chiave.

OKX Ventures investe in USUAL

La visione di USUAL è nata dal desiderio di rivoluzionare il mercato delle stablecoin, combinando asset tradizionali con protocolli DeFi. Il protocollo ha integrato con successo i T-Bills tokenizzati nel suo pool di garanzie, collaborando con entità finanziarie di rilievo come BlackRock e Hashnote.

USUAL ha anche stretto alleanze con importanti piattaforme DeFi come Curve, Pendle, Morpho ed Ether.fi, espandendo le sue strategie di liquidità e ottimizzazione dei rendimenti.

Queste partnership gli hanno permesso di raggiungere traguardi importanti in pochissimo tempo, tra cui:

• Superare 1,4 miliardi di dollari di valore totale bloccato (TVL).
• Posizionarsi tra le prime cinque stablecoin per capitalizzazione di mercato.

Performance di USUAL

Ad oggi, la capitalizzazione di mercato di USD0 è di 625 milioni di dollari, con un volume di scambi di 968 milioni di dollari nelle ultime 24 ore.

Inoltre, il token nativo $USUAL ha registrato un aumento del 21,3%, raggiungendo un prezzo di 1,32 dollari secondo i dati di Coingecko.

Questa crescita ha posizionato USUAL come la stablecoin fiat-backed a più rapida crescita su Ethereum. Questo dato è particolarmente importante in quanto l’offerta di stablecoin nei Layer 2 di Ethereum ha recentemente raggiunto i 13,5 miliardi di dollari.

Investimenti strategici in un mercato in crescita

USUAL Labs ha recentemente ricevuto un importante impulso anche grazie a un round di finanziamento di Serie A da 10 milioni di dollari, guidato da Binance Labs e Kraken Ventures, con la partecipazione di Galaxy Ventures, Coinbase Ventures e OKX Ventures.

Pierre Person, CEO e cofondatore di USUAL Labs, ha definito questo finanziamento un traguardo fondamentale per il progetto, sottolineando come permetterà a USUAL di espandersi dalla DeFi alla CeFi (finanza centralizzata). “Con il supporto di finanziatori impegnati a rimodellare il panorama delle stablecoin, siamo pronti a nuove opportunità,” ha dichiarato Person.

Adli Takkal Bataille, cofondatore e DEO di USUAL Labs, ha evidenziato l’importanza dell’approccio innovativo del protocollo, che punta a ridistribuire il valore direttamente alla comunità. “Stiamo portando le stablecoin sostenute da fiat nell’era della DeFi,” ha dichiarato Bataille. “La prossima fase del nostro viaggio accelererà questa trasformazione, creando opportunità senza precedenti per gli utenti.”

Un modello centrato sulla comunità

Un elemento distintivo di USUAL è il suo approccio community-first, con il 90% della fornitura di token assegnato agli utenti. Questo modello rappresenta un netto contrasto con i progetti tradizionali di stablecoin, dove i profitti vengono spesso centralizzati nelle mani della società emittente. USUAL punta invece a creare un ecosistema decentralizzato, in cui gli utenti diventano coproprietari del protocollo e beneficiano direttamente della sua crescita.

Il mercato delle stablecoin sta vivendo una rapida espansione, con nuovi player che cercano di capitalizzare questo settore in crescita. Ripple, ad esempio, ha recentemente lanciato la sua stablecoin RLUSD, mentre Ethena Labs ha introdotto USDtb, una stablecoin supportata dal BlackRock Liquidity Fund.

Grazie al suo modello innovativo, alla trasparenza e ai recenti finanziamenti, USUAL si propone come un serio concorrente in un mercato sempre più affollato, con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui le stablecoin vengono emesse e gestite.

Il 2024 potrebbe segnare un punto di svolta per USUAL e per l’intero ecosistema delle stablecoin decentralizzate.