La Testnet di Ethereum Shanghai potrebbe essere lanciata già a febbraio

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Sauro Arceri
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Gli sviluppatori di Ethereum hanno pianificato il rilascio, entro la fine di febbraio, di una rete pubblica allo scopo di testare l’atteso aggiornamento di Shanghai, il quale includerà un codice che consentirà il prelievo degli ETH messi in staking nella Beacon Chain dal dicembre 2020.

In una telefonata del 5 gennaio, gli sviluppatori di Ethereum hanno scelto il mese di marzo 2023 come obiettivo provvisorio per l’hard fork di Shanghai. Per essere sicuri di rispettare questa data, gli sviluppatori hanno in programma di rilasciare la rete pubblica di test per l’aggiornamento di Shanghai entro la fine di febbraio.

Durante la telefonata, gli sviluppatori hanno fatto notare che l’aggiornamento si concentrerà esclusivamente sui prelievi di ETH. Hanno anche accantonato il progetto di incorporare una serie di proposte di miglioramento di Ethereum (Ethereum Improvement Proposal EIP) denominate EVM Object Format (EOF), un miglioramento proposto per l’ambiente di programmazione EVM della blockchain, a causa del timore che possa ritardare l’upgrade di Shanghai.

Anche la mente di Ethereum Vitalik Buterin, universalmente noto come Vitalik, ha espresso preoccupazione per le implicazioni di un eventuale ritardo nell’implementazione di EOF, e infatti ha dichiarato:

“Nell’EVM, è molto più difficile rimuovere qualcosa rispetto ad altre funzioni. Se dobbiamo fare una nuova versione dell’EVM, questa  versione deve essere progettata con l’idea di essere compatibile con tutti i tipi di aggiornamenti che vogliamo fare in futuro”.

Christine Kim, una ricercatrice associata di Galaxy che ha partecipato alla telefonata, ha dichiarato in un post pubblicato sul blog della piattaforma Galaxy, che l’attuale rete di test per gli sviluppatori dell’aggiornamento Shanghai, lanciata poco prima di Natale, ha già raggiunto i 4.000 blocchi. Inoltre, tutte le combinazioni di client Execution Layer (EL) e Consensus Layer (CL) sono attualmente in esecuzione su questa rete di test.

L’aggiornamento ha generato entusiasmo in molte persone all’interno della comunità di Ethereum, perché consentirà i prelievi dai contratti di staking di Ethereum e ridurrà in modo significativo il rischio di staking. Di conseguenza si prevede che incentiverà un maggior numero di utenti a effettuare la messa in staking dei token. 

Secondo i dati di Staking Rewards, Ethereum ha attualmente il rapporto di staking più basso, con appena il 13,79% di tutti i token ETH messi in staking. In confronto, le altre blockchain Proof-of-Stake (PoS) hanno un tasso di partecipazione significativamente più alto, con Cosmos Hub al 62,5%, Cardano al 71,8% e Solana al 71,4%. 

L’imminente aggiornamento di Shanghai avrà un impatto importante anche sui protocolli di staking liquidi, come Lido e Rocket Pool, che consentono agli utenti di partecipare allo staking di ETH senza gestire un nodo validatore. In altre parole, dopo l’aggiornamento, gli utenti che possiedono meno di 32 ETH potranno partecipare allo staking utilizzando queste piattaforme. 

Pertanto i token nativi di questi protocolli potrebbero subire un incremento nel valore di scambio con l’avvicinarsi dell’aggiornamento. LDO, il token nativo di Lido, è attualmente scambiato a 1,88 dollari, in crescita del 17,5% nell’ultimo giorno, mentre il token di Rocket Pool, RPL, è in rialzo del 15% circa nelle ultime 24 ore.

 

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