La strada verso l’euro digitale: la BCE pubblica una nuova bozza di regolamento
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L’aggiornamento segue il rapporto del giugno 2023 e sottolinea il completamento dei capitoli iniziali in linea con le proposte legislative e le decisioni di progettazione approvate dal Consiglio direttivo della BCE.
La prima bozza del regolamento è una versione intermedia che comprende i modelli funzionali e operativi e delinea i diritti e gli obblighi degli aderenti allo schema sulla base del progetto legislativo. Secondo il rapporto, la prima bozza completa del regolamento, con tutti i capitoli inclusi, sarà preparata durante la “fase di preparazione” dell’euro digitale.
Opportunità di feedback per le parti interessate
La bozza è attualmente sottoposta a una revisione intermedia, che offre alle parti interessate l’opportunità di esaminare e fornire un feedback sul suo stato attuale.
Il GdR prenderà in considerazione la possibilità di apportare modifiche sulla base dei feedback ricevuti, con l’obiettivo di garantire un quadro normativo completo e adattabile.
Secondo la BCE, la flessibilità è una caratteristica fondamentale della bozza di regolamento, in quanto garantisce che sia in grado di accogliere futuri adeguamenti in linea con il processo legislativo sull’euro digitale.
Nella fase di preparazione, RGD intensificherà gli sforzi per finalizzare il regolamento, introducendo sezioni aggiuntive sui requisiti dell’esperienza utente, sugli standard di branding e di comunicazione, sui processi di certificazione, sulle procedure di test e di approvazione, sulle regole interne, sulla gestione del rischio e sulle specifiche di interoperabilità e di implementazione, si legge nel comunicato della BCE.
Ancora nessuna decisione formale sull’euro digitale
La BCE non ha ancora preso una decisione definitiva sull’euro digitale, ma la Presidente della BCE Christine Lagarde è nota per essere una forte sostenitrice di una stable coin emessa dalla banca centrale europea (CBDC), nonché una critica delle criptovalute. Curioso poi che la stessa Lagarde abbia dichiarato durante un’intervista il figlio ha perso “quasi tutto” il denaro che aveva investito in criptovalute.
Nel settembre dello scorso anno, la Lagarde ha affermato che per un Euro digitale pilota “probabilmente ci vorranno altri due anni, almeno, prima che sia l’ultima parola”. In quell’occasione ha anche affermato che le CBDC non elimineranno il contante, né lo sostituiranno.
“Se sarà facile da utilizzare, se sarà gratuito e se sarà una modalità di pagamento digitale universale, credo che avrà soddisfatto molte delle condizioni che lo caratterizzeranno come un successo”, ha osservato.
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