La SEC americana riorganizza l’unità crypto: ridotto il personale
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La SEC (Securities and Exchange Commission) americana – l’equivalente della nostra Consob – sembra stia avviando un forte cambiamento nella gestione del comparto crypto. L’ente borsistico americano sta iniziando a ridimensionare la sua unità dedicata all’applicazione delle leggi sugli asset crypto, un team che contava più di 50 avvocati e specialisti.
Secondo quanto riportato dal media New York Times, i membri di questa squadra sono stati trasferiti ad altri dipartimenti dell’ente borsistico americano. Tra i cambiamenti, c’è anche il trasferimento di uno dei principali avvocati del team.
Alcuni membri dello staff hanno definito questa decisione come una “retrocessione ingiusta”, sottolineando il cambiamento di rotta nelle priorità della SEC. L’unità era stata creata per affrontare le sfide legate all’uso criminale delle criptovalute, con avvocati e procuratori esperti in crypto, cybercrime e riciclaggio di denaro.
Si tratta di un forte cambiamento nella regolamentazione crypto sotto l’amministrazione del presidente Trump. Arriva dopo la firma del presidente di un ordine esecutivo per ridurre quella che veniva definita ” una eccessiva regolamentazione” del settore crypto.
Una task force per definire linee guida chiare per il settore crypto
L’attuale presidente ad interim della SEC, Mark Uyeda, ha fatto diverse nuove nomine, creando anche una task force per definire delle linee guida chiare e complete per il settore crypto. L’idea è quella di sviluppare un approccio normativo più pratico, ma sempre nel rispetto delle leggi.
Uyeda rimarrà in carica fino a quando il Senato non confermerà Paul Atkins, il candidato di Trump per il prossimo presidente della SEC.
La task force lavorerà seguendo le leggi stabilite dal Congresso, dando supporto tecnico ogni volta che i legislatori decideranno di fare modifiche. Il gruppo collaborerà anche con altri dipartimenti e agenzie federali, come la Commodity Futures Trading Commission, e con enti statali e internazionali.
“La chiarezza su chi deve registrarsi e le soluzioni pratiche per chi vuole farlo sono mancate”, ha dichiarato la SEC. “Il risultato è stata confusione su ciò che è legale, creando un ambiente che frena l’innovazione e favorisce le frodi. La SEC può fare meglio”.
A guidare la task force c’è Hester Peirce, commissario della SEC e da sempre una grande sostenitrice delle crypto. Inoltre il team ha messo insieme esperti da tutta l’agenzia per lavorare insieme al personale dell’ente regolatore.
Richard Gabbert, consigliere senior del presidente ad interim, ricopre invece il ruolo di capo dello staff, mentre Taylor Asher, anche lui senior policy advisor, è il nuvo chief policy advisor.
La pro-crypto Hester Peirce svela già i primi piani della task force
Hester Peirce ha già iniziato a tracciare i primi piani per la regolamentazione crypto e il ridimensionamento della SEC è arrivato poche ore dopo. Tra le cose in programma, c’è la valutazione dello status di security o commodity degli asset crypto.
Inoltre la SEC potrebbe concedere una “ sospensione temporanea” per le normative sulle offerte di token, applicabile per quelle passate e in corso.
“Il cammino che la task force ha appena intrapreso nel settore delle criptovalute dovrebbe essere più facile e meno rischioso rispetto a quello percorso dalla Commissione negli ultimi dieci anni”, ha dichiarato Peirce.
Nel frattempo il Congresso ha ufficialmente ideato il primo gruppo di lavoro congiunto sulle criptovalute, guidato dal presidente della Commissione bancaria del Senato, Tim Scott.
Scott ha affermato che la legge sulle stablecoin proposta dal senatore Bill Hagerty sembra essere la prima a fare progressi. Si chiama GENIUS Act e punta a stabilire un quadro normative per le stablecoin “peggate” al dollaro statunitense.
Alla luce di questi sviluppi, non è ancora chiaro come il ridimensionamento dell’unità della SEC che si occupa delle criptovalute influenzerà le indagini in corso, tra cui il caso ancora aperto contro Ripple.
“Quello che la nuova dirigenza della SEC propone di fare per le criptovalute è rimuovere i limiti e le barriere che hanno reso i nostri mercati finanziari i più forti al mondo”, ha dichiarato Corey Frayer, ex consigliere senior di Gensler per le questioni relative al comparto crypto, che ha recentemente lasciato la SEC.
L’unità della SEC che si occupa del comparto era stata creata nel 2017 durante la prima amministrazione Trump, ma ha visto una forte espansione durante il mandato di Gensler. A maggio 2022, l’ente regolatore americano, sotto la guida di Gary Gensler, aveva quasi raddoppiato il numero di persone nel team, arrivando a 50 posizioni dedicate.






