Il prezzo di XRP scende sotto i $2 dopo l’escalation del conflitto in Iran. Quanto può valere Ripple nei prossimi giorni?
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Il recente aumento delle tensioni in Medio Oriente ha scosso i mercati globali e le criptovalute non sono state immuni da questa instabilità. In questo contesto, ci chiediamo: fino a che punto potrebbe scendere il prezzo di XRP nel breve termine? E soprattutto, ci sono segnali concreti che indicano un possibile rimbalzo imminente?
Il prezzo di XRP scende sotto i $2 a causa del conflitto con l’Iran
Il mercato delle criptovalute ha subito un duro colpo ieri dopo che l’Iran ha minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz, in rappresaglia agli attacchi da parte degli Stati Uniti. Quasi un quarto di tutte le petroliere del mondo passa attraverso questo tratto di mare. Una sua chiusura potrebbe causare un aumento dei prezzi dell’energia, un’impennata dell’inflazione e un incremento dei tassi d’interesse. Tutti elementi che rischiano di mettere ulteriormente sotto pressione il mercato crypto.
Nonostante questo, anche se Bitcoin è temporaneamente sceso sotto i 100.000 dollari, oggi le criptovalute stanno cercando di riprendersi. Tra questa anche XRP, che si attesta intorno ai 2 dollari, dopo una flessione dell’1,8% nelle ultime 24 ore.

Il livello di $2 rappresenta un importante supporto e sembra che i rialzisti non vogliano ancora arrendersi. Se Ripple dovesse chiudere una candela giornaliera sotto questa soglia, l’altcoin rischia una caduta libera verso $1,60, il minimo di inizio aprile.
Se il prezzo dovesse scendere sotto questa soglia e perdere questo supporto, dunque, potrebbe verificarsi una correzione più marcata. Paradossalmente, questa situazione non rappresenterebbe necessariamente una notizia negativa per gli investitori rialzisti: un calo sotto i 2 dollari potrebbe infatti creare nuove, più favorevoli opportunità di acquisto a prezzi scontati.
Ma se il prezzo di XRP riuscirà a recuperare, un rialzo verso $2,17, nei prossimi giorni, è possibile. Insomma, il livello di $2 è quello cruciale da monitorare. Inoltre, è importante tenere d’occhio anche la resistenza intorno a $2,05, nel caso in cui Ripple dovesse tornare a salire nel pomeriggio o in serata.
Gli analisti di Bloomberg sono ottimisti riguardo all’ETF su XRP
James Seyffart ed Eric Balchunas – due noti analisti crypto di Bloomberg – sono ottimisti sul futuro prossimo di Ripple. Prevedono infatti una probabilità ancora più alta che l’ETF su XRP venga approvato quest’anno negli USA, con i nuovi vertici della Securities & Exchange Commission americana che sembra stiano collaborando a questo processo.
Gli analisti di Bloomberg stimano una probabilità del 95% che l’ETF su XRP venga approvato quest’anno, il che significa che – secondo questa previsione – solo un evento catastrofico potrebbe impedire l’approvazione dell’ETF nel 2025.
Il sentiment degli analisti è simile a quello degli investitori su Polymarket, che attualmente prevedono una probabilità del 91% per un ETF su XRP nel 2025.
L’ETF su XRP è un importante sviluppo da tenere d’occhio, insieme con una conclusione ufficiale della causa legale tra la SEC e Ripple. Questi due catalizzatori potrebbero dare una spinta significativa al token, permettendogli di raggiungere un nuovo massimo storico e salire fino a $5.
Nonostante le continue incertezze che caratterizzano il breve termine, molti investitori scelgono di mantenere le loro posizioni in XRP. Questo perché vedono nel token un forte potenziale di crescita nel lungo periodo, basato sia sulle solide fondamenta tecnologiche di Ripple sia sulle prospettive di sviluppo del progetto.
Criptovalute promettenti
Per ora sembra che il prezzo di XRP non farà grandi movimenti nel breve termine. Potrebbero esserci alternative migliori con maggior potenziale di profitto, come per esempio l’utility token emergente Best Wallet Token ($BEST) che attualmente è in prevendita e che sta attirando molta attenzione dagli investitori. Non a caso ha già raccolto oltre13,5 milioni di dollari.
Best Wallet è un wallet crypto in crescita che, dal lancio nel 2024, vanta centinaia di migliaia di utenti attivi. Il token nativo $BEST offrirà presto vantaggi premium agli utenti che lo detengono: possibilità di ottenere elevati premi di staking, sconti sulle commissioni di transazione e accesso anticipato a criptovalute emergenti.
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