Il mercato NFT riparte: Le vendite settimanali raggiungono un nuovo picco
I token non fungibili (NFT) stanno vivendo un momento di ripresa. I volumi di trading settimanali hanno toccato livelli che non si vedevano da agosto.
Secondo i dati di CryptoSlam, una piattaforma che monitora il mercato NFT, tra il 30 settembre e il 6 ottobre le vendite hanno superato 84,9 milioni di dollari, segnando una forte ripresa dopo settimane di performance fiacche.
Si tratta del volume settimanale più elevato dall’ultima settimana di agosto, quando il volume delle vendite ha superato i 93 milioni di dollari.
Secondo i dati di CryptoSlam, le vendite settimanali di NFT hanno toccato un picco dal 23 al 29 agosto 2021, quando hanno superato i 2,2 miliardi di dollari.
Le vendite di NFT su Mythos chain sono aumentate del 6.000%
Il mercato NFT, dopo un periodo di stallo, sta mostrando segni di ripresa, ma non tutte le blockchain stanno beneficiando allo stesso modo di questa nuova ondata di interesse.
Ad esempio, Bitcoin, Ethereum e Solana hanno visto un calo dei volumi di scambio rispetto alla settimana precedente.
Mythos chain, invece, ha registrato oltre 15 milioni di dollari di vendite. Si tratta di uno sbalorditivo aumento del 6.000% negli ultimi sette giorni, posizionandosi come la seconda blockchain più attiva subito dopo Ethereum.
Anche Polygon ha registrato una forte crescita, con un aumento del 210% del volume di vendite settimanali.
In cime alla classifica delle collezioni NFT troviamo Dmarket con più di 14 milioni di dollari di vendite e ben 537.714 transazioni nel corso della settimana.
Non sono solo aumentate le vendite, ma anche il numero di compratori di NFT ha registrato un’impennata. I dati di CryptoSlam mostrano che più di 839.000 nuovi acquirenti sono entrati nel mercato nell’ultima settimana, segnando un aumento del 22% rispetto al periodo precedente.
Inoltre, il numero totale di transazioni ha superato i due milioni, con un forte aumento del 71%. Ma anche con questi aumenti, il mercato NFT deve ancora riprendersi davvero dai fasti degli anni scorsi.
A settembre, le vendite totali di NFT hanno raggiunto i 303 milioni di dollari, in calo rispetto ai 373 milioni di dollari di agosto. Il mese di punta di quest’anno rimane finora marzo, con 1,6 miliardi di dollari di vendite.
Un rapporto di NFT Evening di agosto ha messo in evidenza le difficoltà del settore, notando che circa il 96% delle 5.000 collezioni analizzate era inattivo entro il 2024, e molte avevano smesso di operare già l’anno precedente.
In media, una collezione NFT dura poco più di un anno, vista la volatilità del mercato.
Gli NFT di CryptoPunks vengono venduti con l’80% di sconto
Anche se il mercato degli NFT si è leggermente ripreso ultimamente, è ancora lontano dalle vendite stellare viste nel 2021.
Giusto di recente, un CryptoPunk che nel 2022 era stato venduto per 23,2 milioni di dollari, è stato rivenduto con uno sconto dell’80% a 1.500 ETH, ovvero circa 3,9 milioni di dollari.
Il proprietario originale, Deepak Thapliyal, che aveva comprato l’NFT per 8.000 ETH, ha detto addio al suo token su X. Il nuovo acquirente, VOMBATUS, ha confermato l’acquisto, paragonando il prezzo stracciato a un token “regalato”.
Nel frattempo, diverse aziende stanno facendo marcia indietro dal segmento NFT.
A marzo Starbucks, la famosa catena di caffè multinazionale ha deciso di interrompere il suo programma di ricompense NFT, noto come noto come “Odyssey Beta program”.
L’iniziativa permetteva ai clienti di partecipare a giochi e sfide a tema caffè, guadagnando francobolli digitali da collezione sotto forma NFT, utilizzabili per accedere a vantaggi esclusivi e a esperienze interattive. Insieme alla chiusura del marketplace dove gli utenti scambiavano i loro francobolli digitali, anche il server Discord della community di Starbucks è stato disattivato.
A gennaio, il rivenditore di giochi GameStop ha annunciato la chiusura del suo marketplace NFT dopo aver ridotto i suoi servizi crypto negli ultimi due anni.
Più recentemente, X, sotto la proprietà di Elon Musk, ha interrotto una funzione che consentiva agli utenti premium di utilizzare immagini NFT come foto del profilo.
Gli NFT nel mirino della SEC
Nel frattempo la SEC – Securities and Exchange Commission – ovvero l’ente borsistico americano ha intensificato la sua attenzione sul mercato degli NFT, sollevando interrogativi sul futuro regolamentare di questi asset digitali.
A fine agosto, OpenSea, uno dei più grandi marketplace di NFT, ha ricevuto un avviso di Wells da parte dell’ente regolatore. Devin Finzer, CEO del marketplace, ha affermato che la SEC ha sostenuto che gli NFT sulla piattaforma possono essere considerate security non registrate.
A settembre l’ente regolatore americano ha multato anche il ristorante a tema NFT Flyfish Club per 750.000 dollari per aver venduto NFT. Due commissari della SEC, Hester Peirce e Mark Uyeda hanno espresso disaccordo con questa decisione, sostenendo che gli NFT in questione non rientravano nell’ambito delle leggi sulle security.
Nonostante queste azioni, alcuni operatori del settore NFT sembrano sottovalutare le implicazioni delle iniziative della SEC. Luca Schnetzler, CEO di Pudgy Penguins, ha definito le azioni dell’ente regolatore come “sciocchezze” e ha sostenuto che perseguire OpenSea significherebbe dover affrontare anche grandi aziende come Sotheby’s, Nike e Pokemon che hanno investito nel mercato degli NFT.