I pesi massimi di Wall Street adesso vogliono le criptovalute!
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Negli ultimi tempi questa visione sta però cambiando. La blockchain ha dimostrato tutta la sua utilità e Bitcoin la sua grande solidità, visto che è stato capace di resistere a tutte le vicissitudini del settore.
Non è un segreto che molte banche di investimento e finanziarie hanno richiesto alla SEC la possibilità di offrire ETF su Bitcoin, una notizia inimmaginabile fino a qualche anno fa.
Tra questi uno dei più importanti è senza dubbio BlackRock, il cui fondatore e CEO della società, Larry Fink, nel 2017 affermava che Bitcoin è “un indice di riciclaggio di denaro”.
Sei anni dopo questa dichiarazione, nel 2023, il capo del più grande gestore patrimoniale del mondo ha presentato alla SEC statunitense una richiesta di ETF spot su Bitcoin.
Ha addirittura elogiato Bitcoin, affermando che potrebbe rivoluzionare la finanza e affermando che sta diventando l’oro digitale.
I principali operatori di Wall Street stanno cambiando idea
Fink non è l’unico ad aver cambiato idea su BTC. Ken Griffin, un altro finanziere miliardario, in passato ha definito i settori delle criptovalute una “chiamata jihadista”.
In questi giorni, tuttavia, Citadel Securities, la sua società di trading, ha iniziato a sostenere una piattaforma che consente agli investitori istituzionali di negoziare le valute digitali.
Anche Fidelity Investments, il più grande amministratore di fondi pensione negli Stati Uniti, sta cercando di entrare nel settore delle criptovalute su diversi fronti.
Il gruppo ha permesso ai lavoratori di iniziare a investire una parte dei loro risparmi pensionistici in Bitcoin nel 2022, mentre la sua filiale, Fidelity Digital Assets, ha iniziato a investire in EDX, un nuovo exchange di criptovalute.
Inoltre, Fidelity ha anche depositato la richiesta di un ETF spot su Bitcoin, meno di due settimane dopo BlackRock.
Insomma, l’interesse per Bitcoin e le crypto sembra essere cresciuto esponenzialmente. Questa sarebbe già una buona notizia, ma va sottolineato come questo interesse arrivi in uno dei momenti più bassi per le crypto.
La finanza tradizionale sta adottando l’indebolito settore delle criptovalute
A causa dell’attuale situazione negli Stati Uniti, lo sviluppo del settore delle criptovalute si trova a un bivio.
Il crollo dei prezzi e i fallimenti degli exchange hanno avuto un impatto negativo sull’interesse per gli asset digitali. Le autorità di regolamentazione hanno dato un giro di vite al settore, alle società e ai loro dirigenti.
Tuttavia, i giganti della finanza hanno visto in questa situazione un’opportunità di profitto.
Matthew Sigel di VanEck ha affermato che spesso gli asset passano da mani deboli a mani forti durante i mercati ribassisti, e sembra che sia proprio quello che sta accadendo alle criptovalute.
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