I creditori di FTX recupereranno solo il 10-25% delle attività perdute
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L’exchange di criptovalute FTX, fallito nel 2022, ha apportato modifiche dell’ultimo minuto ai suoi piani di pagamento, destinando soltanto il 10-25% dei fondi per i rimborsi ai possessori di criptovalute FTX.
Inoltre, FTX ha stanziato 230 milioni di dollari di proventi di azioni governative di confisca a beneficio degli azionisti. Secondo Sunil Kavuri, attivista creditore di FTX, l’azienda sta trasferendo “il 18% dei fondi di confisca del DOJ” ai titolari di azioni FTX.
La revisione dei rimborsi è stata una sorpresa per i creditori, che non erano a conoscenza della disposizione. L’accordo è stato apparentemente finalizzato dopo che i creditori hanno votato un piano di liquidazione ed è stato rivelato 30 giorni dopo la scadenza.
Tradizionalmente, in una procedura fallimentare del Capitolo 11, gli azionisti vengono rimborsati per ultimi, dopo i creditori. Nel documento, invece, si legge che:
“Sia i debitori sia gli azionisti privilegiati hanno interesse a evitare i costi, le spese e i ritardi che sarebbero associati alle controversie in relazione al Piano e ai proventi della confisca”.
Nell’accordo rivisto, “il denaro extra viene trasferito agli azionisti”, ha spiegato Sunil in una chat sul social media X. Inoltre, ha aggiunto che i creditori riceveranno i rimborsi in base alla data della petizione, quando i prezzi delle criptovalute erano inferiori a quelli attuali.
Ad esempio, quando è stata presentata l’istanza legale per il Chapter 11, Bitcoin era scambiato a 16.000 dollari. Tuttavia, al momento della stesura dell’articolo, la principale criptovaluta è scambiata a 63.356 dollari, e questo sta scatenando le proteste dei creditori di FTX.
I detentori di criptovalute di FTX non ci stanno
Inoltre, Sunil ha evidenziato che il nuovo documento rivisto ha avuto un impatto devastante sui creditori, poiché i loro risparmi di una vita sono stati rubati e la proprietà non viene restituita, cosa che sta portando molti dei clienti di FTX a soffrire di angoscia mentale e attacchi di panico.
I creditori di FTX si sono rivolti ai social media criticando l’ultimo accordo ed esprimendo insoddisfazione. Un utente ha scritto:
“È disgustoso che abbiano inserito queste modifiche nel piano così tardi, dopo il voto”.
Un altro creditore ha commentato che FTX ha truffato i possessori di criptovalute “due volte”.
Le false voci di rimborso hanno ulteriormente esacerbato l’indignazione dei creditori
Un’altra questione che ultimamente ha peggiorato la situazione con i creditori di FTX è stata la diffusione, sui social media, di voci secondo le quali la massa fallimentare di FTX avrebbe iniziato a distribuire i fondi dei rimborsi a partire dal 30 settembre.
Purtroppo, però, si tratta di false voci in quanto il piano di rimborso non è stato ancora approvato dal tribunale. Secondo gli ultimi aggiornamenti della procedura fallimentare, infatti, l’udienza per confermare il piano di ristrutturazione, presieduta dal giudice John T. Dorsey della Corte fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del Delaware, è programmata per il 7 ottobre.
Il token FTX sale del 63% e il volume di scambi cresce del 3.600% circa
Nel frattempo, grazie alla speranza di rimborso degli investitori, nella prima mattinata di oggi, lunedì 30 settembre, il token di FTX (FTT) ha registrato un massiccio rialzo del prezzo del 63% toccando i 2,22 dollari alle tre e mezza del mattino prima di tornare al livello attuale di 1,91 dollari, secondo i dati di CoinMarketCap raccolti al momento della stesura dell’articolo.
A quasi due anni dall’epico crollo dell’exchange FTX, dai miliardi persi e dall’arresto di Sam Bankman-Fried (SBF), la fine di questa epopea sembra essere in vista.
Il balzo del prezzo del token FTT di oltre il 65% nelle ultime 24 ore, prima di attestarsi al +28%, lo ha reso il più grande realizzatore del giorno tra le prime 100 criptovalute, con un enorme margine di guadagno.
La quotazione di FTT, scambiato ora intorno alla zona di 1,91 dollari, ha visto un’importante attività di acquisto che ha portato il suo prezzo a superare la soglia dei 2 dollari. Il suo volume di scambi nelle 24 ore è salito alle stelle del 3.636%, raggiungendo i 353 milioni di dollari prima di assestarsi sugli attuali 328 milioni di dollari.
Il token legato al fallito exchange di criptovalute è salito di un solido 66% negli ultimi 30 giorni, ma è ancora in calo di un enorme 97% rispetto al suo massimo storico (ATH) di 85,02 dollari, registrato il 9 settembre 2021.
Questo repentino rialzo del token di FTX è arrivato in seguito alla crescente attesa del rimborso dei fondi e alle voci che hanno circolano sui social media, secondo le quali sarebbe dovuto iniziare a partire da questa settimana.
L’aumento di prezzo del token FTT è stato scatenato dalle false voci sulla data d’inizio dei rimborsi
Come accennato in precedenza, però, si tratta di voci false, in quanto la documentazione del Chapter 11 presentata da FTX riporta chiaramente che l’udienza chiave del tribunale, in merito all’approvazione del piano di ristrutturazione finale e dei conseguenti rimborsi, è prevista per lunedì 7 ottobre.
Se il giudice John T. Dorsey, che presiederà l’udienza, darà il via libera al piano, i clienti con saldi inferiori ai 50.000 dollari potrebbero ricevere un risarcimento entro la fine dell’anno, mentre gli investitori più grandi potrebbero aspettare fino al 2025.
L’improvvisa impennata è stata insolita, dato che il token è crollato di oltre il 90% dopo che le attività fraudolente di FTX sono state scoperte, portando al suo fallimento nel 2022. Attualmente FTX è scambiato a 1,91 dollari, anche se non ha un valore intrinseco.
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