I clienti di FTX (anche italiani) potrebbero essere risarciti entro la metà 2024
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La nuova proposta prevede la quasi totale restituzione dei fondi depositati sugli exchange prima del collasso nel novembre 2022.
Entro il 16 dicembre, il gruppo responsabile della supervisione della procedura fallimentare presenterà formalmente questa proposta modificata a un tribunale degli Stati Uniti.
(1/4) The FTX Debtors have announced another major milestone in their chapter 11 cases.
— FTX (@FTX_Official) October 17, 2023
La nuova proposta divide i depositi dei clienti in tre gruppi
Secondo la proposta, gli asset dei clienti saranno suddivisi in tre gruppi distinti in base alla loro situazione al momento dell’avvio della procedura fallimentare. I primi due sono pensati per gli asset dei clienti di FTX.com e FTX.US, rispettivamente.
Un terzo gruppo comprenderà tutti gli altri beni. Si tratta dei depositi dei clienti in liquidazione preferenziale per importi inferiori a 250.000$ ai quali verrà proposto l’accordo senza alcuna riduzione rispetto a quanto deve la compagnia fallita.
C’è da dire che gli importi previsti dalla nuova operazione di recupero potrebbero essere decurtati di altre spese, per esempio tasse, accertamenti governativi e l’inevitabile fluttuazione dei prezzi dei token.
Non saranno inclusi nelle operazioni di recupero dei beni in deposito alcune categorie di debitori. Per esempio, la procedura esclude gli insider, gli associati e i clienti coinvolti nelle attività di cui è imputata la dirigenza di FTX o che hanno alterato i propri dati personali per cercare di prelevare i propri capitali quando le operazioni erano state sospese.
La nuova proposta dà speranza ai clienti di FTX
Questa nuova proposta potrebbe dare nuova speranza ai clienti di FTX e FTX.US, che attendono di tornare in possesso dei propri soldi. Ci sono quindi ottime notizie anche per gli utenti italiani.
Se approvato, questo piano prevede la restituzione di 9 miliardi di dollari circa per FTX.com e 166 milioni di dollari per FTX.US entro la fine del secondo trimestre del 2024.
FTX, che l’anno scorso ha subito catastrofico crollo in seguito a rivelazioni sul suo stato finanziario, ha subito cambiamenti strutturali molto importanti. Il nuovo CEO, John J. Ray III, ha criticato la precedente gestione e le modalità con cui i revisori incaricati avevano effettuato i controlli finanziari della società.
In questi giorni, il fondatore di FTX Sam Bankman-Fried sta affrontando il processo che lo vede imputato di vari capi d’accusa tra cui la truffa aggravata che ha portato al fallimento della società.
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